Il sesso non è (necessariamente) amore ma è un'esigenza vitale per ognuno, normodotato o meno. Il sesso come contatto fisico e soprattutto come piacere. Piacere. Questo non bisogna mai dimenticarlo. E voi tutti non lo avete dimenticato. Magnifico.
"Vogliamo ancora dormire per un po’ oppure decidiamo di prenderci le nostre vite, il nostro diritto di amare e di fare sesso senza barriere?". Appunto, senza barriere, senza pregiudizi, avendo la possibilità di chiedere e di avere risposte senza che siano posti ostacoli, da qualsiasi parte provengano. Credo che l'esigenza sia questa. E se è questa, mi pare più che sacrosanta. Tutti uguali ma diversi: tutti quindi da esplorare e da interrogare, come corpi e come esseri. Sarebbe così semplice...
Hai perfettamente ragione: bisogna mettersi in gioco ogni giorno. Rischiare. E assumersi non solo gli oneri ma anche gli onori: e questo è un augurio.
Ottima iniziativa, naturalmente. Chissà quando, in Italia...
Un pregiudizio depo l'altro. Ma tieni duro.
"Certo è che far capire che gli anziani e i disabili hanno desideri e bisogni sessuali non è facile". E' vero, non è per niente facile, perché questa società che si proclama aperta, tollerante, moderna, avanzata, vive più di prima di pregiudizi, invece, di prevaricazione, di schemi predefiniti. E' difficile per esempio far capire che il sesso non è solo una questione di corpo, ma in grossa parte ha origine nella mente. L'eros è anzitutto una pulsione mentale. E' difficile, sì. Come per esempio è difficile rompere il tabù secondo il quale le donne in menopausa perdono il desiderio sessuale. Niente di più falso, ma viene proclamato anche in ambito scientifico, senza rendersi conto che si tratta di un condizionamento sociale e mentale. Eppure ho verificaro personalmente che è proprio così, una falsità. I pregiudizi sono duri da abbattere. Davvero duri.
Non ti arrendere, è questa la strada per l'indipendenza, per l'appagamento. E' dura ma ne vale la pena.
Esatto, prima di giudicare bisognerebbe provare. La mania perversa peggiore di tutti forse, e soprattutto nel mondo di oggi, è l'abbondanza, se non l'eccesso, di pregiudizi.
Descrizione magnifica, quella di Shakti, e anche dotata, in senso totalmente positivo, di trasporto emotivo e ideologico (sì, è l'aggettivo giusto). Il trasporto di chi crede in ciò di cui sta parlando, in pratica. Ora non c'è che da battersi per un approccio "laico" al problema anche in Italia, in grado di spazzare vie le ipocrisie di cui il nostro Paese pullula, combattuto fra la pietà e il disprezzo per chi è diverso (per vari motivi, non solo per disabilità) e vede diversamente le cose. Ora non c'è che da battersi perché siano riconosciuti la libertà, i diritti, i bisogni di tutti. Di tutti indistintamente.
E' complicato, mi rendo conto. Desiderio e insieme paura della delusione cocente, se non della violenza o peggio. E poi sì, in Italia la prostituzione coincide con lo squallore per la condanna sociale (ipocrita) che ha sempre subito, mentre all'estero, in certi Paesi esteri, è vista con più serenità; anzi, con più laicità. Ecco perché all'estero gli assistenti sessuali ci sono e operano in un ambiente spesso favorevole. Ma il desiderio c'è e lo testimoniano le domande che ti sei fatta, gli interrogativi che si sono articolati via via nella tua mente. E le domande sono quasi sempre l'anticamera della voglia di conoscenza, di scambio, di trovare stimoli anche in chi è diverso da noi, normodotati o disabili che si sia. Tu hai desiderio di scambio e di conoscere chi è diverso da te, e questo è molto, molto bello. E hai voglia soprattutto di scambio, di dono, di condivisione sessuale, di complicità intima ed erotica. Questo è ancora più bello. Alimenta sempre questi tuoi desideri, perché nella vita sono essenziali per tutti. E ti auguro di cuore di trovare quanto cerchi: soddisfazione carnale, solidarietà, condivisione, amore.