ciao Elisa,
anch'io sono d'accordo con il mantenimento di una sorta di finanziamento pubblico.
Però occorrono regole certe:
1) finanziamento pubblico inteso come risarcimento spese elettorali, con un tetto fisso e con pagamento a pié di lista previo controll odella magistratura contabile coperto tramite 8 per mille o 5 per mille dei cittadini che optano per i partiti politici in sede di dichiarazione dei redditi
2) libere donazioni da parte dei cittadini con tetto massimo di X euro (proporrei cifre bassine, tipo massimo 5000 all'anno)
3) tetto massimo di spese di campagna elettorale.

ciao a tutti.
vedendo la trasmissione di stasera mi sono ulterirmente convinto che la strada sia ancora più stretta di quanto pensavo.
Ritengo l'unica possibilità del PD sia dipendente da varie condizioni difficilmente combinabili:
1) elezione di un PdR che sia di area ma votabile dai pentastelluti.
2) che il nuovo PdR (ammesso e non concesso che si verifichi il punto 1) dia l'incarico al PD
3) che Bersy faccia un passo indietro ma non a favore di Renzi, proponendo l'incarico ad un nome suo che ponga Grillo nella condizione di non poter rifiutare il Governo di "Mister X" (condizioni determinanti: trovare un Mister X che sia all'altezza e che Mister X accetti)

a questo punto:
- Grillo accetta --> Governo maggiormente riformista nella storia della Repubblica.
- Grillo rifiuta --> elezioni con Renzi candidato e ottimo strumento per campagna elettorale antiM5S...

Titolo dell'editoriale di Padellaro: "Supercazzola prematurata..."
Titolo dell'editoriale di Travaglio: "...con scappellamento a destra"

E' così amato che il governo da lui imposto, dopo 16 mesi e 50 voti di fiducia, ha preso adirittura il 10%

africano albino?

Bersani:
campagna elettorale: Pessima --> il solo fatto di dire che comunque vada, anche se hai la maggioranza al Senato, cercherai l'accordo con Monti è stato un grosso autogoal, peggio di quello di Legrottaglie con la Lazio.

strategia post-elettorale: Necessaria ma ahimé non sufficiente. --> e sono d'accordo con chi ne da le responsabilità a Napolitano, che a mio avviso, avendo Bersani la maggioranza assoluta in almeno uno dei due rami del parlamento avrebbe dovuto dargli un mandato pieno con la conseguente possibilità di trovare i numeri su una proposta concreta, mettendo nell'angolo i grillini.

A questo punto sospendo il giudizio sull'operato di Napo orso-Capo e aspetto le evoluzioni.
Se il lavoro dei 10 commissari, presieduti, sottolineo presieduti, da Giancarlo Giorgetti si concretizzerà su un inciucione PD-PDL-Monti allora lo reputerò di infimo livello l'operato dell'orso capo.
Se invece si dovesse concretizzare con un Governo Istituzionale (a guida di esterni ai partiti ma non banchieri o "sore lelle") che possa trovare l'accordo su singole leggi da PD e M5S allora lo reputerò un genio.
Temo di non cambiare opinione.
Da sempre auspicavo Novosibirsk ome punto d'approdo per i miglioristi, spero di essere smentito dai fatti.

E nemmeno una donna tra i 10...
non è che lo amasse letteralmente Monti?

ps: non avevo letto la risposta di MCFossil :)

ciao a tutti.

@ boja,
ciao, non sono assolutamente d'accodo con le tue posizioni.
a mio avviso Napolitano, con la mossa odierna si è eretto a dominus della crisi politica, travaricando le sue prerogative.
Secondo me si tratta di una forzatura del dettato costituzionale.
E di un favore fatto a Berlusconi, a danno dell'idea di Bersani.
Poi se tra i dieci "saggi" ci sono Violante, Quagliarello, Mauro e Giorgetti il valore dell'equipe si annulla o quasi.

Entrando nel merito della storia del PCI. Napolitano era su posizioni anti-Berlinguer ed era uno dei masimi critici interni della questione morale:
da "Il Corriere della Sera" http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThrea...

Napolitano contro Berlinguer
• All’interno del Pci si critica la posizione di Enrico Berlinguer sulla «questione morale», in particolare l’omessa distinzione tra la Dc e i socialisti quando ha accusato tutti i partiti, eccetto il Pci, di essere «macchine di potere e clientela». Giorgio Napolitano sull’Unità, in un articolo per i 17 anni dalla morte di Togliatti: «È decisivo saper procedere secondo il metodo che Togliatti ci ha insegnat quello dell’“analisi differenziata”, che preserva dal grave errore “di non saper distinguere cose diverse” o di mettere e spingere sullo stesso piano forze che occorre tenere distinte. Ed è decisivo saper mettere a frutto, nelle condizioni di oggi, la grande scelta togliattiana del “partito nuovo”, in quanto partito che “non si limita alla critica e alla propaganda” ma propone soluzioni, promuove una combattiva e costruttiva partecipazione e azione di massa, sviluppa una “iniziativa politica” capace di modificare posizioni e dati di fatto negativi». Il 5 ottobre Napolitano uscirà dalla segreteria del Pci.

Curiosità: Quali sono i politici italiani del XX secolo che preferite?
dividerei in due categorie:
PCI e non PCI (nella prima categoria non valgono Gramsci, Togliatti e Berlinguer e nella seconda non valgono Nenni e Pertini.

Per me
PCI: Bordiga
non PCI: Riccardo Lombardi