ELEZIONI REGIONALI #SARDEGNA2014, SI FA LA LARGO UNA CANDIDATURA RIVOLUZIONARIA: DON ETTORE CANNAVERA, PRETE DEGLI ULTIMI, FONDATORE DELLA COMUNITA' LA COLLINA
OGGI IN EDICOLA SU L'UNIONE SARDA
DON CANNAVERA, SI DEL DEPUTATO VENDOLIANO PIRAS:
"Ci serve un leader che susciti emozioni, fuori dall'establishment. Con Ettore ho da anni un bel rapporto di collaborazione, sono un tifoso sfegatato del suo lavoro per gli ultimi.
La sua disponibilità sarebbe una buona notizia, è una figura romantica, come i teologi della liberazione in America Latina".
Mica tanto. Un prete non ha nessuna competenza per fare il presidente di regione. peggio ancora se si tratta di una regione a statuto speciale con un oceano di problemi. Un amministratore locale può piacere o no (quello è un altro discorso) ma sa cosa è un bilancio, cosa è una delibera, cosa vuol dire gestire una squadra di assessori, cosa vuol dire presentare un programma e provare a rispettarlo. Se invece vale solo la popolarità, io più che renziano sono beleniano, e voglio Belen segretario del PD. Non scherzo.
Ignazio Marino ha un CV lungo un chilometro che va dalla medicina, alla docenza, alla direzione di istituti di ricerca, fino ad arrivare alla politica. E comunque è tutto da dimostrare che sia un bravo sindaco, che è un mestiere un po' diverso. Un prete così ad occhio non lo vedo bene, mi sembra che abbia esperienze e competenze completamente diverse, ma può anche stupirci. Diciamo che non mi viene in mente nessun prete-politico al mondo a parte Baget Bozzo.
ah ah scusami comunque aspinoza non volevo essere offensivo, ogni tanto mi scappano. Sono giulivo anch'io nei confronti delle mie tesi preferite, davvero mi scappano cose sul forum che se chiacchierassimo faccia a faccia non mi permetterei mai. Spero anch'io comunque che qualcosa finalmente si metta in movimento. ho letto la notizia di Repubblica, ma sul sito di Confesercenti non se ne parla ancora: deve essere un report che pubblicheranno nei prossimi giorni, forse. Mi ha stupito un po' perche' l'ultima notizia dell'osservatorio Confesercenti, del 13 giugno 2013, e' intitolato "Commercio al dettaglio, Osservatorio Confesercenti: “tra 10 anni Italia senza negozi”", da gennaio ad aprile saldo negativo per 13mila unità, continuando così sarà di circa -43mila alla fine dell’anno http://www.confesercenti.it/blog/commercio-al-det... Pirata, per caso hai qualche link di confesercenti, che cosi' me lo leggo con piacere? Grazie!!
comunque stavo vedendo che praticamente la stessa identica notizia, fino alle virgole, e' riportata su lettera43, sul Giornale e forse chissa' su quali altri siti. Mi sa che il giornalismo italiano d'estate va avanti a copia e incolla di qualche agenzia.
sono un po' stupito anche perche' in passato ho lavorato per una associazione di categoria, e so che, siccome l'associazione di categoria batte sempre cassa al governo per ottenere qualche facilitazione, in genere presenta situazioni "piu' nere" della realta' e quindi ha interesse ad essere piu' catastrofista del dovuto. Comunque ho visto anche l'Ansa, deve essere un comunicato stampa di Confesercenti di ieri che non hanno ancora pubblicato sul sito.
ahi ahi, se ripenso alle centinaia di altri casi in cui un profeta ha previsto la fine del mondo... non vorrei che vada a finire nello stesso modo delle altre volte.
Matteo Renzi ne è convinto. Sempre più convinto. E lo dice ai fedelissimi, ma anche ad alcuni colleghi di partito che, pur non pensandola come lui, sono contrari al tentativo di chiudere il Pd dentro il recinto degli iscritti: «C'è chi, nei democratici e nel Pdl, pensa di trasformare il governo di emergenza in un progetto politico».Il sindaco di Firenze ci ha ragionato su in questi giorni. E con lui i renziani, i quali ritengono che ci voglia tempo per realizzare questo progetto: un'intera legislatura, per l'esattezza, e perciò vorrebbero che questo governo, una volta fatto quel che deve fare, ceda il passo alle elezioni.(Maria Teresa Meli Corsera)
Ma ci sono le primarie per il condominio di Pirata e, soprattutto, sono aperte ai condomini vicini, a tutti quelli del quartiere o del comune o sono chiusissime? Perché allora è Ka$ta piddina e il PD, così come il condominio, sono morti, sapevatelo.
Negozi al dettaglio, segnali positivi. Settemila aperture tra maggio e giugno
ROMA - Rallenta l'emorragia di negozi e piccole botteghe al dettaglio che tra maggio e giugno tornano, per la prima volta dal 2012, a registrare un saldo positivo tra chiusure e aperture (+1.422), grazie soprattutto alla vitalità del Nord Italia. Sono i dati dell'Osservatorio Confesercenti che nel terzo bimestre 2013 rileva un 'piccolo boom' di aperture: 7.546 nuove imprese, +88% rispetto a marzo-aprile (4.014). Da inizio 2013 hanno però chiuso senza essere sostituite 11.328 imprese.
Secondo me NESSUNO ha la più pallida idea di cosa succederà in Cassazione, Berlusconi e Napolitano per primi. A logica, la conferma della condanna è l'ipotesi più probabile. E state certi che non va in cella, per favore non crediamo a queste sparate preventive. Ah, sicuramente Silvio avrà già preparato la reazione a qualunque cosa succeda, ma quello che pensa realmente non va certo a dirlo ai retroscenisti di HP o di Libero. Un solo indizio: non si prepara un partito nuovo a settembre in vista delle europee di giugno. E chi nel PD spera nell'assoluzione per me potrebbe avere brutte sorprese proprio in quel caso. In caso di assoluzione piena per me il vecchio leader ottantenne sarà tentato di passare all'incasso dagli elettori per l'ultima volta.
ROMA - È un conto alla rovescia che, con il passare dei giorni, sembra via via meno angosciante quello che terminerà martedì, quando la Cassazione si esprimerà sulla condanna a 4 anni di reclusione e 5 di interdizione per Silvio Berlusconi nel processo sui diritti tivù Mediaset. Il Cavaliere è ad Arcore, per fare il punto con i suoi avvocati in incontri che si susseguono ormai quasi quotidianamente, e tornerà a Roma solo lunedì, per attendere assieme ai suoi la sentenza. Ma chi lo ha sentito nelle ultime ore lo descrive, a differenza di qualche giorno fa, un po' più ottimista. Al di là della sua convinzione che «non esiste alcun motivo per cui possano condannarmi», quello che rende il clima apparentemente meno pesante è la sensazione, che si fa sempre più forte, che la Cassazione potrebbe perlomeno rinviare la decisione a settembre. La scadenza dei termini di prescrizione infatti, secondo nuovi conteggi, potrebbe avvenire attorno alla metà del mese, e dunque ci sarebbero altre settimane a disposizione per studiare a fondo tutti gli atti trasmessi dalla Corte d'Appello di Milano.
Ma al di là della boccata d'aria che prenderebbe l'intero sistema politico da un rinvio, è chiaro che in casa Pdl interpretano l'eventuale decisione come il preludio ad una almeno parziale assoluzione. Se infatti la Cassazione decidesse di non emettere subito la sentenza, è il ragionamento fatto tra Berlusconi e i suoi, vorrebbe dire che ha dei dubbi sul quadro accusatorio. Dubbi che potrebbero portare a cassare la sentenza, o almeno a rinviarla in Appello o addirittura in primo grado.
In ogni caso, al di là delle speranze o delle strategie giudiziarie che potrebbero essere messe in atto all'ultimo momento, una cosa sembra certa. A chi gli ha parlato negli ultimi giorni, Berlusconi tutto è sembrato tranne che un leader intenzionato a ritirarsi dalla vita politica. E questo comunque vada la sentenza. Impegnatissimo nella costruzione della nuova Forza Italia, in attesa di suggerimenti e spunti da chiunque voglia darglieli, attento ad ogni particolare, ancora affascinato dall'idea che il progetto possa essere affidato ad un «uomo del fare» come Guido Bertolaso, perché se il Paese e la politica sono in emergenza servono soluzioni emergenziali. E convinto che, sia nel partito che vede agile, snello, senza strutture territoriali pesanti e con un presidente a fare da contraltare a un mega-comitato elettorale che ne costituirebbe il vertice, sia negli assetti di governo, è e resterà lui il punto di equilibrio.
Proprio per questo, almeno fino ad ora e a bocce ferme, è stato lui a dare indicazione ai suoi capigruppo di non mettere minimamente a rischio la tenuta della maggioranza: «Noi dobbiamo andare avanti nel nostro sostegno, la sinistra non aspetta altro che nostre mosse sbagliate per mettere, loro sì, in crisi il governo, lo vedete come sono divisi e in guerra fra di loro». Insomma, la linea è quella di non fornire pretesti. Non caricare di attese o minacce o sensazioni negative un clima già difficile. E così è Renato Brunetta a fare la sintesi: «Se succede quello che non deve succedere? Lui non si arrenderà e continuerà a lottare, e io gli sarò a fianco».
io ricordo che anche craxi ,il suo sodale e'stato condannato,percio'non vedo perche'non dovrebbe esserci una condanna,dal momento che e'risaputo che la magistratura italica opera con logiche proprie indipendenti dalla convenienza politica,come invece in altre parti del mondo.Ultima chiosa di cui non mi sembra che nessuno tenga in considerazione.Le due sentenze di primo e secondo grado hanno confermato e rafforzato l'impianto accusatorio ,non ravvisando falle nelle sentenze,ergo ,dal momento che la cassazione entra nel merito solo giuridico dell'impianto delle sentenze,non mi sembra molto probabile che ne disconosca la giustezza ed esattezza,dal momento che hanno fatto tutte le cose giuste e a puntino i giudici di primo e secondo grado
Credo anche io che le cose andranno così e che, alla fine, la montagna partorirà il topolino... Anche se non si può certo dire che non ci saranno conseguenze: verrà solennemente affermato il principio che non siamo tutti uguali davanti alla legge e che, comunque, sulla legge prevale il consenso popolare, non importa se ottenuto grazie ad un incredibile strapotere mediatico, non importa neppure se, nonostante tutto, in netta diminuzione e, comunque minoritario nel Paese. Continuerà, insomma, quella anomalia che tanta parte ha avuto nel segnare il declino italiano n questi 20 anni.... :(
Tutti a dire che martedì ci sarà un rinvio della sentenza di Cassazione a settembre, un rinvio al secondo grado, un rinvio al primo grado o un'assoluzione. Quattro ipotesi contro una, la conferma della sentenza di secondo grado. Su cosa si basano queste considerazioni? Mi sembrano le medesime che accompagnavano le settimane precedenti alle sentenze emesse durante questi mesi del Governo Letta, tre sentenze di condanna fra l'altro. Poi si tira fuori la storia del salvacondotto (per far nascere il Governo Letta Berlusconi ha avuto delle garanzie sulla sua assoluzione, fatto prontamente non verificatosi per tre volte su tre). Ora vedemo, tutte queste supposizioni sono inutili a mio giudizio, non resta che attendere martedì.
Quelle dello Zimbabwe ci sono mercoledì. Ad ogni giorno la sua elezione. Oggi tra l'altro si vota anche per il parlamento della parte Turca di Cipro (più o meno lo stesso numero di elettori del condominio di Pirata).
Fatemi capire; quindi, secondo alcuni di voi, la sezione feriale della Cassazione, composta con decreto il 21 maggio, 40 giorni prima del deposito del ricorso di B., e, secondo quanto riportato da diversi media, "sorteggiata" per la sua composizione (anche se per questo mi affido solo alle notizie di stampa e non ho totale certezza), sarebbe stata, non si sa come, predeterminata per ottenere un'"assoluzione", un rinvio, uno stralcio (qualunque cosa voglia dire o conseguire questo termine) o un qualunque altro risultato "favorevole" a B.?
A me pare che sia il caso semplicemente di aspettare cosa succederà martedì (o mercoledì) e leggere le motivazioni e poi commentare. Sapete che non ho simpatia per B. e spero che la giustizia faccia completamente il suo corso. Anch'io "scommetterei" sul rinvio in Appello, ma non perché i giornalisti "interpretano" gli stati d'animo del nostro - avendo poi clamorosamente sbagliato negli ultimi mesi più volte al riguardo - puttosto perché in un ricorso di centinaia di pagine con 31 possibili "vizi", e Coppi, secondo me, è possibilissimo che in Appello qualcosa sia sfuggito, vista la complicazione.
All'assoluzione "tout-court" faccio veramente molta fatica a credere, ma insomma, vedremo.
Sull'impatto "mediatico" di una sentenza "favorevole" a B. sono chiaramente d'accordo ma, se è per questo, anche adesso, a dar retta ai sondaggi il PDL (non abbiamo ancora dati sulla "futura", si fa per dire, FI) e il cdx non pare stiano malissimo (anche se poi non so quanto affidamento si possa fare su dei sondaggi "estivi" con percentuali di astensione e non dichiarazione così ampi).
E anche se B. venisse definitivamente condannato pensate sul serio che il PDL-FI, e il cdx, verrebbero elettoralmente distrutti? Io credo che "Mitraglietta" possa non avere tutti i torti e credo, e spero, ancora che ci siano buoni magistrati e giudici anche a Roma, in Cassazione, non solo a Milano o a Berlino. Ricordo che qualcuno del blog, "pratico" della Cassazione, invitava ad avere meno sospetti sull'imparzialità della Cassazione, a tutti i suoi livelli.
Nel colloquio l’ex premier parla anche del futuro del governo e giura per l’ennesima volta stabilità. “Non farò cadere Letta – assicura – ma sarà il suo partito a farlo. Se venissi condannato, il Pd non accetterebbe di continuare a governare insieme con un partito il cui leader è agli arresti e interdetto dai pubblici uffici”. E' triste dirlo, ma se davvero viene condannato e va in carcere, le elezioni le stravince alla grande
ROMA - Il giudice di pace «è stata tratta in inganno dalla polizia che non le ha trasmesso atti fondamentali per identificare la signora Alma Shalabayeva. In questa vicenda ci sono state anomalie e omissioni nell'attività dei funzionari che ho già segnalato al procuratore». È un atto di accusa grave e pesantissimo quello del presidente del tribunale di Roma Mario Bresciano. Al termine dell'ispezione sollecitata dal ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri, l'alto magistrato «assolve» il giudice che convalidò il trattenimento della signora nel Centro di espulsione di Ponte Galeria, fornendo così il via libera alla sua espulsione. Ma decide di trasmettere il fascicolo al capo dei pubblici ministeri evidenziando «il fumus di possibili reati di chi gestì la procedura». E dunque sollecitando l'apertura di un'indagine.
Non usa mezzi termini Bresciano per ricostruire quanto accaduto. E spiega: «Nel lavoro della dottoressa Stefania Lavore non ho riscontrato alcuna irregolarità, anzi. Non posso negare che un togato con maggiore esperienza avrebbe potuto accorgersi delle tante stranezze, ma questo non inficia assolutamente quanto è stato fatto. Il comportamento della giudice è stato ineccepibile. L'ho scritto nella relazione che ho trasmesso al ministro. Non altrettanto si può dire della polizia che certamente ha agito con una fretta insolita e anomala. Ma soprattutto ha tenuto per sé delle informazioni preziose». Il problema è noto. Durante l'irruzione nella villetta di Casal Palocco la signora consegnò agli agenti della squadra mobile un passaporto rilasciato dalla Repubblica Centroafricana intestato ad Alma Ayan che attestava anche il riconoscimento dell'immunità diplomatica. Fu ritenuto falso, tanto che la donna fu denunciata proprio per aver presentato un documento di identità contraffatto. Il dirigente dell'Uffico immigrazione Maurizio Improta chiese notizie al cerimoniale della Farnesina e la risposta del responsabile Daniele Sfregola escluse che la signora potesse avere questa prerogativa: «Si comunica che la nominata non gode dello status diplomatico-consolare nella Repubblica italiana».
Nulla fu invece richiesto riguardo alla vera identità della donna, nonostante le sue generalità fossero state comunicate con una nota ufficiale del 28 maggio trasmessa dall'ambasciata kazaka alla questura di Roma al momento di sollecitare l'arresto del marito: «Preghiamo identificare le persone che vivono nella villa. Non è escluso che nella villa conviva sua moglie, cittadina del Kazakistan, Alma Shalabayeva, nata il 15 agosto 1966». Non solo. Due giorni dopo, un ulteriore appunto della diplomazia, indirizzato agli stessi uffici di San Vitale, specificava: «Si conferma che la signora Alma Shalabayeva è cittadina della Repubblica del Kazakhistan. Possiede il passaporto nazionale numero N0816235 rilasciato il 3 agosto 2012 e l'altro passaporto nazionale numero N5347890 rilasciato il 23 aprile 2007. In base ai dati dell'Interpol la signora Alma Shalabayeva può usare i documenti di identità falsi per il nome di Alma Ayan, nata il 15 agosto 1966 con passaporto nazionale della Repubblica dell'Africa Centrale N06FB04081 rilasciato il 1 aprile 2010». Ed ecco l'atto di accusa del presidente Bresciano: «Di tutto questo non è stata data comunicazione. C'è stata una mancata trasmissione di atti che ha avuto gravissime conseguenze. La polizia avrebbe dovuto fornire tutti i documenti riguardanti l'identità Alma Shalabayeva e invece non l'ha fatto». La polizia sostiene che quegli atti erano stati inseriti nel fascicolo inviato al Cie in vista dell'udienza di convalida. La giudice di pace ha verbalizzato il contrario: «Il nome Shalabayeva non risultava in nessuna relazione ufficiale depositata al mio ufficio. Gli unici a pronunciare il nome Shalabayeva furono gli avvocati». Adesso sarà il procuratore Giuseppe Pignatone a dover decidere come procedere. Il giallo sulla «consegna» della moglie del dissidente Mukhtar Ablyazov non è affatto risolto.
Leggevo su FB il "dialogo" tra un similgrillino che scriveva contro l'aggravante sull'omofobia e un tizio gay che conosco picchiato per la sua tendenza.
Il primo si dichiarava ovviamente "non omofobo" e segnalava come l'aggravante sull'omofobia rappresenti una limitazione della libertà di parola. Il secondo gli faceva notare che l'aggravante c'è già con la legge mancino ed è prevista per razza orientamento sessuale ecc.. Il primo allora diceva che ci sono già le pene per le lesioni e le percosse, e non si capisce come mai bisognerebbe introdurne altre. Il secondo rispondeva che qui l'offesa è doppia, perché il bene offeso non è solo psicofisico ma è anche la dignità della persona in quanto diverso, e la lesione verso la minoranza di cui fa parte che si sentirebbe emarginata e limitata. Il primo allora cercava di dire che, pur se in effetti era così, i problemi dell'Italia ora sono "ben altri". Il secondo rispondeva come le cose si possano fare contemporaneamente, e che ci sono diverse commissioni in Parlamento che si occupano dei vari temi, e che quindi un'aggravante per l'omofobia sia giusta quanto urgente. Il primo, allora, disperato, tentava un'ultima carta: in effetti era così, ma lui (da fine giurista) è contro le aggravanti, dovrebbe essere solo considerata l'attenuante legittima difesa (che non è un'attenuante), perché sennò il codice penale è troppo complicato.
Berlusconi: se condannato andrò in cella "Non farò l'esule, come fu costretto a fare Craxi. Né accetterò di essere affidato ai servizi sociali come un criminale che deve essere rieducato". Così Berlusconi su Libero, circa la sentenza della Cassazione attesa per martedì. "Ho quasi 78 anni e avrei diritto ai domiciliari,ma se mi condannano - se si assumono questa responsabilità - andrò in carcere", afferma. Berlusconi è comunque fiducioso e non ha dubbi: "Se non c'è pregiudizio, se non ci sono pressioni, la Cassazione non può che riconoscere la mia innocenza".
No: fa il grande sapendo di avere già in cassaforte l'assoluzione. Ormai penso abbia superato, semmai ne abbia mai avuto, ogni timore sulle sue vicende giudiziarie e si stia solo preparando a sfruttarle intensivamente a fini elettorali... Qui ci stiamo baloccando nelle nostre lotte intestine o, al massimo, ci impegnamo a sbranarci coi grillini, e non ci rendiamo conto che B. rischia di tornare alla grande.
Maronna che coglione. Inoltre è pure un bugiardo dato che afferma che Von Rompuy non è "mai stato eletto in nessuna elezione nazionale". Basta guardare su Wikipedia per sapere che negli ultimi 25 anni è stato deputato, senatore, ministro e primo ministro del Belgio. Ricordo infine che oltre ad Enrico Letta (invitato per la prima volta quest'anno in qualità di PdC Italiano) hanno partecipato in passato alle riunioni del gruppo Bildenberg gente del calibro di Walter Veltroni, Giulio Tremonti, Gianni Riotta e Lilli Gruber quindi non può essere una cosa troppo seria....
ventoacqua 138p · 608 settimane fa
Mauro 148p · 608 settimane fa
OGGI IN EDICOLA SU L'UNIONE SARDA
DON CANNAVERA, SI DEL DEPUTATO VENDOLIANO PIRAS:
"Ci serve un leader che susciti emozioni, fuori dall'establishment. Con Ettore ho da anni un bel rapporto di collaborazione, sono un tifoso sfegatato del suo lavoro per gli ultimi.
La sua disponibilità sarebbe una buona notizia, è una figura romantica, come i teologi della liberazione in America Latina".
Loca1977 131p · 608 settimane fa
Oppure Ligabue, a seconda dei gusti.
Spinoza 122p · 608 settimane fa
Loca1977 131p · 608 settimane fa
Un prete non ha nessuna competenza per fare il presidente di regione. peggio ancora se si tratta di una regione a statuto speciale con un oceano di problemi.
Un amministratore locale può piacere o no (quello è un altro discorso) ma sa cosa è un bilancio, cosa è una delibera, cosa vuol dire gestire una squadra di assessori, cosa vuol dire presentare un programma e provare a rispettarlo.
Se invece vale solo la popolarità, io più che renziano sono beleniano, e voglio Belen segretario del PD. Non scherzo.
Mauro 148p · 608 settimane fa
Mauro 148p · 608 settimane fa
Non è per questo che esistono i tecnici? La politica è un'altra cosa, anzi, è quanto più di simile alla vita da strada..
Loca1977 131p · 608 settimane fa
E comunque è tutto da dimostrare che sia un bravo sindaco, che è un mestiere un po' diverso.
Un prete così ad occhio non lo vedo bene, mi sembra che abbia esperienze e competenze completamente diverse, ma può anche stupirci.
Diciamo che non mi viene in mente nessun prete-politico al mondo a parte Baget Bozzo.
McMARINOforever 146p · 608 settimane fa
esempio?
Mauro 148p · 608 settimane fa
Mauro 148p · 608 settimane fa
Mauro 148p · 608 settimane fa
Lord Beckett 126p · 608 settimane fa
Mauro 148p · 608 settimane fa
KriKadosh 132p · 608 settimane fa
Mauro 148p · 608 settimane fa
Pirata Romano 145p · 608 settimane fa
Pirata Romano 145p · 608 settimane fa
McMARINOforever 146p · 608 settimane fa
Spinoza 122p · 608 settimane fa
ffortini2 110p · 608 settimane fa
scusami comunque aspinoza non volevo essere offensivo, ogni tanto mi scappano. Sono giulivo anch'io nei confronti delle mie tesi preferite, davvero mi scappano cose sul forum che se chiacchierassimo faccia a faccia non mi permetterei mai.
Spero anch'io comunque che qualcosa finalmente si metta in movimento.
ho letto la notizia di Repubblica, ma sul sito di Confesercenti non se ne parla ancora: deve essere un report che pubblicheranno nei prossimi giorni, forse. Mi ha stupito un po' perche' l'ultima notizia dell'osservatorio Confesercenti, del 13 giugno 2013, e' intitolato "Commercio al dettaglio, Osservatorio Confesercenti: “tra 10 anni Italia senza negozi”", da gennaio ad aprile saldo negativo per 13mila unità, continuando così sarà di circa -43mila alla fine dell’anno http://www.confesercenti.it/blog/commercio-al-det...
Pirata, per caso hai qualche link di confesercenti, che cosi' me lo leggo con piacere? Grazie!!
ffortini2 110p · 608 settimane fa
Spinoza 122p · 608 settimane fa
ffortini2 110p · 608 settimane fa
Comunque ho visto anche l'Ansa, deve essere un comunicato stampa di Confesercenti di ieri che non hanno ancora pubblicato sul sito.
McMARINOforever 146p · 608 settimane fa
Ha una data il 30/07/2013
Miscredenti convertitevi ed aderite al Popolo Divino!
:p
ffortini2 110p · 608 settimane fa
McMARINOforever 146p · 608 settimane fa
P.S.:Mauro non t' arrabbiare. ;)
Pirata Romano 145p · 608 settimane fa
Mauro 148p · 608 settimane fa
deleted4959705 97p · 608 settimane fa
Spinoza 122p · 608 settimane fa
Settemila aperture tra maggio e giugno
ROMA - Rallenta l'emorragia di negozi e piccole botteghe al dettaglio che tra maggio e giugno tornano, per la prima volta dal 2012, a registrare un saldo positivo tra chiusure e aperture (+1.422), grazie soprattutto alla vitalità del Nord Italia. Sono i dati dell'Osservatorio Confesercenti che nel terzo bimestre 2013 rileva un 'piccolo boom' di aperture: 7.546 nuove imprese, +88% rispetto a marzo-aprile (4.014). Da inizio 2013 hanno però chiuso senza essere sostituite 11.328 imprese.
Pirata Romano 145p · 608 settimane fa
Loca1977 131p · 608 settimane fa
A logica, la conferma della condanna è l'ipotesi più probabile. E state certi che non va in cella, per favore non crediamo a queste sparate preventive.
Ah, sicuramente Silvio avrà già preparato la reazione a qualunque cosa succeda, ma quello che pensa realmente non va certo a dirlo ai retroscenisti di HP o di Libero.
Un solo indizio: non si prepara un partito nuovo a settembre in vista delle europee di giugno. E chi nel PD spera nell'assoluzione per me potrebbe avere brutte sorprese proprio in quel caso. In caso di assoluzione piena per me il vecchio leader ottantenne sarà tentato di passare all'incasso dagli elettori per l'ultima volta.
McMARINOforever 146p · 608 settimane fa
deleted8303407 137p · 608 settimane fa
Il Cavaliere è ad Arcore, per fare il punto con i suoi avvocati in incontri che si susseguono ormai quasi quotidianamente, e tornerà a Roma solo lunedì, per attendere assieme ai suoi la sentenza. Ma chi lo ha sentito nelle ultime ore lo descrive, a differenza di qualche giorno fa, un po' più ottimista. Al di là della sua convinzione che «non esiste alcun motivo per cui possano condannarmi», quello che rende il clima apparentemente meno pesante è la sensazione, che si fa sempre più forte, che la Cassazione potrebbe perlomeno rinviare la decisione a settembre. La scadenza dei termini di prescrizione infatti, secondo nuovi conteggi, potrebbe avvenire attorno alla metà del mese, e dunque ci sarebbero altre settimane a disposizione per studiare a fondo tutti gli atti trasmessi dalla Corte d'Appello di Milano.
Ma al di là della boccata d'aria che prenderebbe l'intero sistema politico da un rinvio, è chiaro che in casa Pdl interpretano l'eventuale decisione come il preludio ad una almeno parziale assoluzione. Se infatti la Cassazione decidesse di non emettere subito la sentenza, è il ragionamento fatto tra Berlusconi e i suoi, vorrebbe dire che ha dei dubbi sul quadro accusatorio. Dubbi che potrebbero portare a cassare la sentenza, o almeno a rinviarla in Appello o addirittura in primo grado.
In ogni caso, al di là delle speranze o delle strategie giudiziarie che potrebbero essere messe in atto all'ultimo momento, una cosa sembra certa. A chi gli ha parlato negli ultimi giorni, Berlusconi tutto è sembrato tranne che un leader intenzionato a ritirarsi dalla vita politica. E questo comunque vada la sentenza. Impegnatissimo nella costruzione della nuova Forza Italia, in attesa di suggerimenti e spunti da chiunque voglia darglieli, attento ad ogni particolare, ancora affascinato dall'idea che il progetto possa essere affidato ad un «uomo del fare» come Guido Bertolaso, perché se il Paese e la politica sono in emergenza servono soluzioni emergenziali. E convinto che, sia nel partito che vede agile, snello, senza strutture territoriali pesanti e con un presidente a fare da contraltare a un mega-comitato elettorale che ne costituirebbe il vertice, sia negli assetti di governo, è e resterà lui il punto di equilibrio.
Proprio per questo, almeno fino ad ora e a bocce ferme, è stato lui a dare indicazione ai suoi capigruppo di non mettere minimamente a rischio la tenuta della maggioranza: «Noi dobbiamo andare avanti nel nostro sostegno, la sinistra non aspetta altro che nostre mosse sbagliate per mettere, loro sì, in crisi il governo, lo vedete come sono divisi e in guerra fra di loro». Insomma, la linea è quella di non fornire pretesti. Non caricare di attese o minacce o sensazioni negative un clima già difficile. E così è Renato Brunetta a fare la sintesi: «Se succede quello che non deve succedere? Lui non si arrenderà e continuerà a lottare, e io gli sarò a fianco».
rediga 96p · 608 settimane fa
Spinoza 122p · 608 settimane fa
deleted8303407 137p · 608 settimane fa
deleted8303407 137p · 608 settimane fa
Anche se non si può certo dire che non ci saranno conseguenze: verrà solennemente affermato il principio che non siamo tutti uguali davanti alla legge e che, comunque, sulla legge prevale il consenso popolare, non importa se ottenuto grazie ad un incredibile strapotere mediatico, non importa neppure se, nonostante tutto, in netta diminuzione e, comunque minoritario nel Paese. Continuerà, insomma, quella anomalia che tanta parte ha avuto nel segnare il declino italiano n questi 20 anni.... :(
pdpv 114p · 608 settimane fa
deleted8303407 137p · 608 settimane fa
pdpv 114p · 608 settimane fa
:-)
Pirata Romano 145p · 608 settimane fa
McFabbio2 131p · 608 settimane fa
deleted4959705 97p · 608 settimane fa
Giusta osservazione per il Mali. E quelle dello Zimbabwe? Vogliamo parlarne?
McFabbio2 131p · 608 settimane fa
deleted4959705 97p · 608 settimane fa
Pirata Romano 145p · 608 settimane fa
Spinoza 122p · 608 settimane fa
deleted4959705 97p · 608 settimane fa
KriKadosh 132p · 608 settimane fa
Mauro 148p · 608 settimane fa
Mauro 148p · 608 settimane fa
Spinoza 122p · 608 settimane fa
"Giusto separare il Segretario dal candidato premier"
"Perché, si stanno già menando?"
deleted4959705 97p · 608 settimane fa
Fatemi capire; quindi, secondo alcuni di voi, la sezione feriale della Cassazione, composta con decreto il 21 maggio, 40 giorni prima del deposito del ricorso di B., e, secondo quanto riportato da diversi media, "sorteggiata" per la sua composizione (anche se per questo mi affido solo alle notizie di stampa e non ho totale certezza), sarebbe stata, non si sa come, predeterminata per ottenere un'"assoluzione", un rinvio, uno stralcio (qualunque cosa voglia dire o conseguire questo termine) o un qualunque altro risultato "favorevole" a B.?
A me pare che sia il caso semplicemente di aspettare cosa succederà martedì (o mercoledì) e leggere le motivazioni e poi commentare. Sapete che non ho simpatia per B. e spero che la giustizia faccia completamente il suo corso.
Anch'io "scommetterei" sul rinvio in Appello, ma non perché i giornalisti "interpretano" gli stati d'animo del nostro - avendo poi clamorosamente sbagliato negli ultimi mesi più volte al riguardo - puttosto perché in un ricorso di centinaia di pagine con 31 possibili "vizi", e Coppi, secondo me, è possibilissimo che in Appello qualcosa sia sfuggito, vista la complicazione.
All'assoluzione "tout-court" faccio veramente molta fatica a credere, ma insomma, vedremo.
Sull'impatto "mediatico" di una sentenza "favorevole" a B. sono chiaramente d'accordo ma, se è per questo, anche adesso, a dar retta ai sondaggi il PDL (non abbiamo ancora dati sulla "futura", si fa per dire, FI) e il cdx non pare stiano malissimo (anche se poi non so quanto affidamento si possa fare su dei sondaggi "estivi" con percentuali di astensione e non dichiarazione così ampi).
E anche se B. venisse definitivamente condannato pensate sul serio che il PDL-FI, e il cdx, verrebbero elettoralmente distrutti? Io credo che "Mitraglietta" possa non avere tutti i torti e credo, e spero, ancora che ci siano buoni magistrati e giudici anche a Roma, in Cassazione, non solo a Milano o a Berlino. Ricordo che qualcuno del blog, "pratico" della Cassazione, invitava ad avere meno sospetti sull'imparzialità della Cassazione, a tutti i suoi livelli.
Spinoza 122p · 608 settimane fa
Spinoza 122p · 608 settimane fa
E' triste dirlo, ma se davvero viene condannato e va in carcere, le elezioni le stravince alla grande
deleted8303407 137p · 608 settimane fa
Non usa mezzi termini Bresciano per ricostruire quanto accaduto. E spiega: «Nel lavoro della dottoressa Stefania Lavore non ho riscontrato alcuna irregolarità, anzi. Non posso negare che un togato con maggiore esperienza avrebbe potuto accorgersi delle tante stranezze, ma questo non inficia assolutamente quanto è stato fatto. Il comportamento della giudice è stato ineccepibile. L'ho scritto nella relazione che ho trasmesso al ministro. Non altrettanto si può dire della polizia che certamente ha agito con una fretta insolita e anomala. Ma soprattutto ha tenuto per sé delle informazioni preziose».
Il problema è noto. Durante l'irruzione nella villetta di Casal Palocco la signora consegnò agli agenti della squadra mobile un passaporto rilasciato dalla Repubblica Centroafricana intestato ad Alma Ayan che attestava anche il riconoscimento dell'immunità diplomatica. Fu ritenuto falso, tanto che la donna fu denunciata proprio per aver presentato un documento di identità contraffatto. Il dirigente dell'Uffico immigrazione Maurizio Improta chiese notizie al cerimoniale della Farnesina e la risposta del responsabile Daniele Sfregola escluse che la signora potesse avere questa prerogativa: «Si comunica che la nominata non gode dello status diplomatico-consolare nella Repubblica italiana».
Nulla fu invece richiesto riguardo alla vera identità della donna, nonostante le sue generalità fossero state comunicate con una nota ufficiale del 28 maggio trasmessa dall'ambasciata kazaka alla questura di Roma al momento di sollecitare l'arresto del marito: «Preghiamo identificare le persone che vivono nella villa. Non è escluso che nella villa conviva sua moglie, cittadina del Kazakistan, Alma Shalabayeva, nata il 15 agosto 1966». Non solo. Due giorni dopo, un ulteriore appunto della diplomazia, indirizzato agli stessi uffici di San Vitale, specificava: «Si conferma che la signora Alma Shalabayeva è cittadina della Repubblica del Kazakhistan. Possiede il passaporto nazionale numero N0816235 rilasciato il 3 agosto 2012 e l'altro passaporto nazionale numero N5347890 rilasciato il 23 aprile 2007. In base ai dati dell'Interpol la signora Alma Shalabayeva può usare i documenti di identità falsi per il nome di Alma Ayan, nata il 15 agosto 1966 con passaporto nazionale della Repubblica dell'Africa Centrale N06FB04081 rilasciato il 1 aprile 2010».
Ed ecco l'atto di accusa del presidente Bresciano: «Di tutto questo non è stata data comunicazione. C'è stata una mancata trasmissione di atti che ha avuto gravissime conseguenze. La polizia avrebbe dovuto fornire tutti i documenti riguardanti l'identità Alma Shalabayeva e invece non l'ha fatto». La polizia sostiene che quegli atti erano stati inseriti nel fascicolo inviato al Cie in vista dell'udienza di convalida. La giudice di pace ha verbalizzato il contrario: «Il nome Shalabayeva non risultava in nessuna relazione ufficiale depositata al mio ufficio. Gli unici a pronunciare il nome Shalabayeva furono gli avvocati».
Adesso sarà il procuratore Giuseppe Pignatone a dover decidere come procedere. Il giallo sulla «consegna» della moglie del dissidente Mukhtar Ablyazov non è affatto risolto.
ventoacqua 138p · 608 settimane fa
Non credo che qualcuno pensasse il contrario.
deleted8303407 137p · 608 settimane fa
Pirata Romano 145p · 608 settimane fa
Skorpiocalisse 135p · 608 settimane fa
Il primo si dichiarava ovviamente "non omofobo" e segnalava come l'aggravante sull'omofobia rappresenti una limitazione della libertà di parola. Il secondo gli faceva notare che l'aggravante c'è già con la legge mancino ed è prevista per razza orientamento sessuale ecc.. Il primo allora diceva che ci sono già le pene per le lesioni e le percosse, e non si capisce come mai bisognerebbe introdurne altre. Il secondo rispondeva che qui l'offesa è doppia, perché il bene offeso non è solo psicofisico ma è anche la dignità della persona in quanto diverso, e la lesione verso la minoranza di cui fa parte che si sentirebbe emarginata e limitata. Il primo allora cercava di dire che, pur se in effetti era così, i problemi dell'Italia ora sono "ben altri". Il secondo rispondeva come le cose si possano fare contemporaneamente, e che ci sono diverse commissioni in Parlamento che si occupano dei vari temi, e che quindi un'aggravante per l'omofobia sia giusta quanto urgente. Il primo, allora, disperato, tentava un'ultima carta: in effetti era così, ma lui (da fine giurista) è contro le aggravanti, dovrebbe essere solo considerata l'attenuante legittima difesa (che non è un'attenuante), perché sennò il codice penale è troppo complicato.
Suffragio universale: la serie continua....
Skorpiocalisse 135p · 608 settimane fa
Mauro 148p · 608 settimane fa
Deliri, deliri ovunque, leggete le pippe di Pippo Potamo :)
ffortini2 110p · 608 settimane fa
Sam 130p · 608 settimane fa
"Non farò l'esule, come fu costretto a fare Craxi. Né accetterò di essere affidato ai servizi sociali come un criminale che deve essere rieducato". Così Berlusconi su Libero, circa la sentenza della Cassazione attesa per martedì.
"Ho quasi 78 anni e avrei diritto ai domiciliari,ma se mi condannano - se si assumono questa responsabilità - andrò in carcere", afferma. Berlusconi è comunque fiducioso e non ha dubbi: "Se non c'è pregiudizio, se non ci sono pressioni, la Cassazione non può che riconoscere la mia innocenza".
Mauro 148p · 608 settimane fa
deleted8303407 137p · 608 settimane fa
Ormai penso abbia superato, semmai ne abbia mai avuto, ogni timore sulle sue vicende giudiziarie e si stia solo preparando a sfruttarle intensivamente a fini elettorali...
Qui ci stiamo baloccando nelle nostre lotte intestine o, al massimo, ci impegnamo a sbranarci coi grillini, e non ci rendiamo conto che B. rischia di tornare alla grande.
Mauro 148p · 608 settimane fa
Mauro 148p · 608 settimane fa
povero micio
pdpv 114p · 608 settimane fa
Complottari a manetta, luoghi comuni e assenza di proposta. E' questo in nuovo che avanza?
McFabbio2 131p · 608 settimane fa
Inoltre è pure un bugiardo dato che afferma che Von Rompuy non è "mai stato eletto in nessuna elezione nazionale". Basta guardare su Wikipedia per sapere che negli ultimi 25 anni è stato deputato, senatore, ministro e primo ministro del Belgio.
Ricordo infine che oltre ad Enrico Letta (invitato per la prima volta quest'anno in qualità di PdC Italiano) hanno partecipato in passato alle riunioni del gruppo Bildenberg gente del calibro di Walter Veltroni, Giulio Tremonti, Gianni Riotta e Lilli Gruber quindi non può essere una cosa troppo seria....
ventoacqua 138p · 608 settimane fa
Mauro 148p · 608 settimane fa
ventoacqua 138p · 608 settimane fa
deleted8303407 137p · 608 settimane fa
Mauro 148p · 608 settimane fa