Ad ogni modo è da anni che dico che il solo successore di Silvio è Silvio stesso, ovvero sua figlia.
Poi, come Yoda, non ho idea di come se la cavi con i media, se abbia la stessa faccia di culo del padre, se sia capace di mentire spudoratamente, raccontare favole ecc.
Darci già sconfitti mi pare un pò da coglioni, francamente... la sindrome sconfittista della sinistra è il suo peggiore male. Ci tremerebbero i polsi anche se dall'altra parte lo sfidante fosse il nano Mammolo.
Dunque a Roma fanno il referendum in rete (la rete è tutto!) per collaborare con Marino. I militanti dicono di si (democrazia dal basso!) ma Peppe non vuole e non se ne fa niente (l'iperdemocrazia!). Ma un po' di vergogna non la provate? I grillini del blog hanno niente da dire?
Parlando di Marina (ma anche di chiumque altro), imho bisogna distinguere tra due tipi di voti personalistici. C'è il voto personalistico a Grillo e a Vendola (e alla Meloni) più che un voto personale si tratta di un voto a qualcuno che rappresenta un'ideaforte e si espone. A parte il campanilismo, questo voto è alle idee della persona. Poi, io vedo un altro tipo di voto, quello personalistico in senso stretto: è un voto di emulazione, "se ti voto/seguo potrò essere come te". Il motivo per cui si vota la figa/il figo o il PR di successo alle elezioni di istituto, se non si sa niente di politica a scuola.
Renzi racchiuderebbe, da candidato del PD, entrambi questi aspetti e il voto di struttura: è il giovane simpaticone con la faccia da uomo che ha fatto carriera (tipo giovane manager), ma porta anche avanti un messaggio. Stessa cosa per Silvio, che prometteva la rivoluzione liberale ma era anche l'uomo che si è fatto da sé e il presidente del Milan, uno di successo. E Marina?
+++ BREAKING NEWS: SARA' IL CANE DI BERLUSCONI IL NUOVO LEADER DEL CENTRODESTRA! LA CAGNETTA VITTORIA DESIGNATA DA SILVIO ALLA SUCCESSIONE. ENTUSIASMO TRA LE AMAZZONI DEL CAVALIERE: ANCHE NOI FACCIAMO UNA VITA A QUATTRO ZAMPE! CASALEGGIO RISPONDE CON IL CANE PEPPINO, UN OLOGRAMMA CHE FA I BISOGNI E ABBAIA VAFFANCULO A TUTTI! +++
Berlusconismo e sistema dei media si alimentano a vicenda. La nostra società civile e il sistema politico rifiutano di prendere le medicine per debellarlo. ci vorrebbero, infatti, un sistema dell'informazione plurale, non solo nei contenuti ma pure nell'assetto proprietario, non è ammissibile che Mediaset e Rai detengano ancora la quasi totalità del sistema televisivo. ci vorrebbero giornali e altri media adeguati, non raccontiamoci la balla di Grillo che trionfa grazie al web, trionfa grazie alle tv che lo hanno inseguito anche in bagno e che nemmeno potevano fargli domande. Ci vorrebbe una scuola migliore, capace di orientare i ragazzi in un moda dove l'informazione è tanta ma quella di qualità poca e ci vorrebbero dei partiti politici veri, che costriscono classe dirigente, programmi e cultura politica. Partiti proprietà di qualcuno, dipendenti dalle televisioni, senza regole democratiche finanziamento pubblico sono una manna per il berlusconismo e la sua versione punk, ovvero il grillismo.
State tutti sclerando? Non amo particolarmente Renzi, ma al confronto con Marina Berlusconi è un gigante. Se lo scontro fosse Renzi contro M.B. contro Grillo non c'è partita.... con qualunque legge elettorale. Forza Matteo!
Marina Berlusconi può vincere con chiunque. Ma a parte qualche foto e quella servizio su Mediobanca dove appare anche lei io non l'ho mai sentita parlare più di 30 secondi, più di 4-5 volte.
In Italia la rappresentazione politica di destra e sinistra sono stati pittosto anomali nei quasi cinquant'anni di prima repubblica. Formalmente, tranne il Msi, nessuno si dichiarava di destra, anzi, a causa del fascismo, dirsi di destra voleva dire automaticamente porsi in una condizione minoritaria e ai margini. In realtà la Dc tenne al suo interno diverse anime ed elettori conservatori e di destra che, grazie al suo essere "partito stato" convivevano con anime molto differenti. in fondo nella Dc, partito che controllava tutti i segmenti delle istituzioni e della macchina statale c'era posto per tutti, dagli ex partigiani agli ex fascisti. A sinistra altra anomalia: il partito più rilevante era un partito comunista che, nonostante il forte radicamento nella scietà e la poltica responsabile, apparteneva a un campo di alleanze internazionali che ne rendeva impossibile la partecipazione al governo e perfino la vittoria elettorale.
Il meccanismo giudiziario che si è avviato su Berlusconi non si ferma più e la sua personale fine politica è inevitabile. Ciò che non mi pare destinato al rapido tramonto è il berlusconismo, un impasto di leaderismo, disprezzo delle istituzioni e del bene pubblico, familismo amorale e populismo. Lo vedo assai diffuso a destra, nel grillismo e pure a sinistra.
boja,boh, può darsi come no, questa non ha mai fatto politica, io sinceramente non l'ho mai sentita parlare, come penso il 70% degli italiani, difficile fare questo tipo di valutazioni, sia in positivo che in negativo, e poi mi pare proprio prematuro parlarne......
******
se è per questone anche B. non aveva mai fatto politica....
Io credo che ancora più devastante della dura sentenza sia stato il rinvio degli atti alla procura per verificare la sussistenza del reato di falsa testimonianza a carico di 30 testimoni. Il rischio che qualcuna delle olgettine di fronte all'eventualità di finire in galera per falsa testimonianza possa spaventarsi e cadere in contraddizione è piuttosto alto. E sarebbe una catastrofe per Berlusconi, abbondante fieno in cascina per l'accusa al processo di appello... Anzi, potrebbe pure a quel punto essere incolpato di corruzione di teste... In teoria una delle giustificazioni ( inquinamento delle prove ) per spiccare addirittura un mandato di arresto preventivo anche prima che la sentenza diventi definitiva.
Marina? .... sara' un evidentissimo osso duro .... non scherziamo. Inoltre attorno sia a Marina che a Renzi si ricostruiranno due nuovi cdx e csx. La ri-nascita di una Forza Italia 2.0 si cucira' chirurgicamente per la discesa in campo di Mary,attorno alla quale verra' ricostruita una AN 2.0 con FDI,Storace,ex-FLI e Alemanno che guidera' i pochi ex-AN che lasceranno il PDL. Assai probabile che l'UDC torni alla casa madre casomai con una lista con loro nella casa comune del PPE. Nel csx non mi sorprenderei che seppelito Monti,SC si trasformi in una sorta di Civica di Renzi,SEL? Copriremo tutto il campo sinistro e anche oltre. E a proposito di SEL ... Fratoianni segretario al 110%,festa nazionale in grande stile a Milano,bilancio 2012 chiuso con un attivo di quasi 80.000 euri(certo non e' una notizia politica in senso stretto ma confrontandoli con i passivi del 2012 sia di Pd che di Prc che chiudono con passivi da squadre di seria A ... cioe' gestite malissimo),vicesindaco a Roma ma anche ben 2 tecnici d'area SEL(tanto che per REP i veri vincitori siamo del braccio di ferro siamo noi)e poi cosa c'e' da dire? ah dimenticavo ... sugli F-35 mi pare che SEL porti a casa un grandissimo risultato.
Contesto l'assunto che molti danno per scontato secondo cui gli Italiani sarebbero in maggioranza di destra.... Non è così: sia la destra che la sinistra sono, in Italia, due minoranze e tra le due la minoranza di sinistra supera quella di destra. Poi c'è un'area vastissima ( più o meno la metà degli Italiani ) che non è nè di destra nè di sinistra: Italiani a cui della politica frega nulla ed ancor meno dell'ideologia, che spesso non vanno a votare e che, quando lo fanno, badano SOLO all'interesse immediato. Per 20 anni Berlusconi è riuscito ad aggiungere al suo "gruzzolo" di elettori sicuri ( comunque inferiori numericamente agli elettori altrettanto sicuri, di csx ) un enorme quantitativo di elettori provenienti da queste schiere, abbagliandoli con promesse ( meno tasse per tutti ) o terrorizzandoli instillando loro paure ataviche ( gli extra-comunitari, la violenza sempre in prima pagina sul tg4 durante i governi di csx e sparita completamente dal palinsesto durante i governi di cdx ). Oggi però questo meccanismo non regge più, le promesse non attecchiscono, con ci abbocca più nessuno o quasi ( la promessa di rimborsare l'Imu del 2012 non gli ha impedito di perdere oltre un terzo dei suoi elettori a febbraio ) e le paure principali oggi non sono più delinquenza e clandestini, ma la povertà incombente... Una paura a cui Berlusconi col suo innato ottimismo ridanciano non è più in grado di far fronte, non è considerato credibile. Le vicende giudiziarie di Berlusconi avranno l'effetto di rinsaldare ancora di più la fedeltà dell'elettorato berlusconiano "storico" ( che però non è mai stato in discussione ), ma non avranno alcuna conseguenza nel ventre molle degli Italiani apolitici, non gli faranno né perdere né guadagnare un voto tra quelle fila.
Intanto nelle elezioni suppletive in Massachussets per il seggio senatoriale lasciato libero da John Kerry, il candidato democratico Markey sconfigge il repubblicano Gomez 55-45, esattamente come previsto dagli esperti di Bidimedia.
Parlando di cose serie, secondo me e' probabile che noi si debba avere aiuti dall'UE. Secondo voi tali aiuti arriverebbero con il berlsuca di nuovo a p.chigi?
Supposta (intesa come ipotesi): si torna alle elezioni a settembre-ottobre , vince il PDL, il berlusca diventa PdC, a novembre la cassazione conferma la condanna... che succede?
Albania, centrosinistra verso vittoria Con lo spoglio di oltre il 90% delle schede, il centro sinistra si avvia alla vittoria nelle elezioni politiche in Albania. Alla coalizione dell'opposizione, guidata da Edi Rama,sono andati 84 dei 140 seggi del Parlamento di Tirana. Il rivale, il premier uscente, Sali Berisha, avrebbe ottenuto 56 seggi. Di fronte ai suoi sistenitori, Rama ha chiesto al Paese "sacrifici per raggiungere gli obiettivi, in un momento così delicato per l'Albania".
Nel vertice pomeridiano con i fedelissimi le parole sono di fuoco verso tutti: procure, Letta che sarà tanto bravo ma non può muoversi come un professorino in un convegno mentre piovono richieste di anni di carcere come granate. E verso il Pd: “Vi pare possibile che siamo alleati di un partito che dopo una sentenza chiede di ritirami?”. Uno sfogo pesante. Anche verso quel capo dello Stato reo di “non aver mosso un dito”. È di fronte a questo che lo show down è rimandato a dopo la cena con Letta. Il segnale che al ritorno dal Consiglio europeo che coincide con la fine della settimana giudiziaria, Berlusconi ha intenzione di iniziare una pesante controffensiva, è nella presenza della Pascale alla manifestazione di Giuliano Ferrara. Una presenza concordata col Cavaliere. Che suona come un messaggio di mobilitazione totale. I figli, Marina e Piersilvio il giorno prima, la compagna, i direttori di tutte le testate di area, Mediaset, l’intero mondo chiamato alla crociata finale.
E’ in questo clima che nel corso del vertice Denis Verdini, Daniela Santanchè e Renato Brunetta chiedono di aprire la crisi subito. Alla prima occasione utile. Pallidi nel volto Renato Schifani e Angelino Alfano provano a smussare. Ma la verità è che Berlusconi non crede più in questo governo. E non crede più in Letta: “Gli voglio chiedere – sbotta coi suoi – che cosa farebbe lui al posto mio se si trovasse in una situazione del genere. Gli voglio dire che il fatto che non siamo in un paese libero riguarda anche lui”. Ed è in questo clima che, paradossalmente ma non troppo, pure il compromesso sull’Iva rischia di essere inutile. Col premier che ha sudato tutto il giorno per convincere il Tesoro che senza un rinvio di tre mesi è meglio preparare gli scatoloni. Una soluzione che il Pdl non solo non si intesta come un grande successo, come fece con la sospensione dell’Imu. Ma che bombarda preventivamente. Segno di una crescente di insofferenza. Con Brunetta che, quando si capisce che Letta proporrà il rinvio, mette a verbale la sua minaccia: “I governi stanno in piedi se governano. Io mi auguro che invece ci sia lo stop dell'Iva fino a fine anno altrimenti, se prevale l’impostazione alla Saccomanni, non va”. E con Capezzone e Daniela Santanchè che attaccano un compromesso che pare più un “pannicello caldo” che lo shock di cui il paese ha bisogno. Perché è il clima che conta più di questo o quel provvedimento. E il clima è sinonimo di giustizia.
Ecco, c’è una richiesta che il Cavaliere porta sul tavolo di Letta. La più importante: il riconoscimento della sua persecuzione. Un ex ministro dice: “Il leader di nove milioni di italiani, che è stato presidente del Consiglio, che ha presieduto vertici internazionali non può essere considerato un delinquente che andrà in galera”. Ed è su questo che Berlusconi vuole un risarcimento. Politico. Morale. Ma anche concreto: “Il governo deve occuparsi di giustizia”. È questo il menù vero. Che non si esaurisce con l’Iva, diventata l’unico punto fermo di una giornata tremenda. Dice Sandro Bondi, il più fedele interprete del pensiero di Berlusconi: “Nessuno comprende, né Letta né Napolitano né questa sinistra, il dramma morale e politico che stiamo vivendo, noi parlamentari del Pdl e tutto il popolo liberale dopo la sentenza dei giudici di Milano. Sentiamo tutti la necessità di fare qualcosa per reagire”. Già, reagire. Racconta uno dei presenti al vertice: “Ormai il governo è finito. Può durare una settimana, un mese, o due. Ma è finito perché non è in grado di fare nulla”.
Ok, e' ilGiornale quindi vale quel che vale. Ma se c'e' qualcosa di vero tra l'ex-tesoriere della lega e la ndrangheta... con che faccia Maroni potrebbe ancora parlar male di Saviano? Ah, e' vero: saviano parlava di camorra in lombardia, non di ndrangheta.
Comunque il Pd continua governare con uno che ha sul groppone 12 anni di condanne, se continua a farlo vuol dire si è convinta che la magistratura italiana emetta sentenze politiche, un paese dove il pdl aggredisce i giudici con un sovversismo violento e il pd non li difende in nome della governabilità. Ormai siamo precipitati nel'ignavia.
Un colpo al cerchio, uno alla botte. Da un lato Silvio Berlusconi incassa la sua nuova debolezza, dovuta alla condanna sul processo Ruby, dall’altra ottiene, in modo fermo, lo stop all’aumento dell’Iva. E l’ufficialità dell’accordo di maggioranza arriva, alla fine, proprio dalla diramazione, alle 20.50 di ieri, dell’ordine del giorno del Consiglio dei ministri in programma alle 8,30 di domattina: il decreto legge sul lavoro comprenderà anche misure “in materia di Iva”. Ovvero il rinvio dell’aumento di 1 punto dell’aliquota massima che altrimenti scatterebbe il 1 luglio.
Una conferma che, si diceva, è arrivata solo pochi minuti dopo l’ingresso di Silvio Berlusconi alla cena-incontro con il premier Enrico Letta, presenti anche lo “zio”, Gianni Letta e Angelino Alfano. Nessun dettaglio, ovviamente, ma è convinzione comunque di tutte le fonti che per ora non si andrà oltre un rinvio di tre mesi. Con l’impegno però a continuare a lavorare per scongiurare l’aumento fino a fine anno, e poi sfruttare “la discesa” che per il premier Letta si aprirà davanti all’Italia a partire dal 2014.
E’ questo, in poche parole, quello che Letta ha ‘offerto’ sul piatto del leadere del Pdl furioso e deciso a dare seguito alle intenzioni più bellicose dei suoi “falchi”; senza promesse su Iva e Imu, andiamo allo show down. Lo suggeriva ieri anche Pietro Longo, il professore difensore di Berlusconi arrivato con il Capo da Milano e ieri alla Camera a discettare del processo e di quella strana idea sulla “concussione per costrizione” del collegio giudicante di Milano. “Tutti dicono che c’è una nuova maggioranza possibile se Berlusconi stacca la spina – diceva, girando la questione in politica – ma i numeri, in realtà, non ci sono perché il Pd è spaccato; abbiamo ancora noi la golden share…”.
Enrico Letta tutto questo lo sa bene. Tanto che durante la cena ha alzato le insegne, che gli sono usuali, del pacificatore. Proponendo lo slittamento dell’Iva per provare a siglare una tregua, almeno finché il governo non abbia scollinato “il gran premio della montagna” che – nella metafora ciclistica utilizzata dal premier in Senato qualche giorno fa – si troverà ad affrontare durante l’estate. Per ora prevale quindi la cautela, anche a costo di più di un malumore nel governo. Con i viceministri e i sottosegretari all’Economia frustrati nel loro tentativo di trovare coperture efficaci per un rinvio di 6 mesi dell’Iva dalla prudenza, giudicata addirittura “il terrore di spaventare qualcuno in Europa”, del ministro Fabrizio Saccomanni e dello stesso Letta. Ovviamente, visto il clima post processuale, da Berlusconi sono arrivate richieste molto nette sul tema della riforma della giustizia e la risposta di Letta è stata altrettato netta: “Ci sono delle altre priorità; prima il rispetto degli impegni europei, poi vedremo il resto”.
Dunque da palazzo Chigi, nessun dettaglio, al momento, sul contenuto del decreto Iva, ma per Letta è stato importante istaurare un canale di dialogo diretto con Berlusconi, in modo anche da ‘sollevare’ Angelino Alfano, sotto scacco da parte dei falchi Pdl, in particolare di Daniela Santanchè, dal difficile doppio ruolo di membro del governo e portatore delle istanze del Pdl. E soprattutto per riuscire a capire direttamente da Berlusconi quanto sia saldo il governo e quali siano le reali intenzioni. L’obiettivo dunque è arrivare al “falsopiano” che Letta intravede per l’autunno, quando per il premier arriveranno gli effetti sull’erario dei pagamenti della Pubblica Amministrazione verso le imprese, che potranno avere anche ripercussioni positive sull’economia. E a quel punto, con l’uscita dalla procedura per deficit eccessivo ormai acquisita (“Arriverà tra giovedì e venerdì”, ha assicurato Letta), il governo potrà “scrivere insieme al Parlamento” il bilancio 2014. E affrontare insieme al ‘secondo’ rinvio Iva anche la questione dell’Imu. Quello per Letta sarà il momento in cui l’Italia potrà iniziare a pensare alla “discesa” del 2014, con una legge finanziaria che potrà godere di “una flessibilità che ora non abbiamo”. Intanto, però, avanti con questa “pax” garantita dallo slittamento del punto di aumento dell’Iva. L’estate porterà consiglio, pensa Letta. O forse, anche no.
boja,boh, può darsi come no, questa non ha mai fatto politica, io sinceramente non l'ho mai sentita parlare, come penso il 70% degli italiani, difficile fare questo tipo di valutazioni, sia in positivo che in negativo, e poi mi pare proprio prematuro parlarne......
Mauro 148p · 613 settimane fa
deleted5533420 126p · 613 settimane fa
Alpino l'Asino 131p · 613 settimane fa
Poi, come Yoda, non ho idea di come se la cavi con i media, se abbia la stessa faccia di culo del padre, se sia capace di mentire spudoratamente, raccontare favole ecc.
Darci già sconfitti mi pare un pò da coglioni, francamente... la sindrome sconfittista della sinistra è il suo peggiore male. Ci tremerebbero i polsi anche se dall'altra parte lo sfidante fosse il nano Mammolo.
McCommodo 126p · 613 settimane fa
Sam 130p · 613 settimane fa
Alpino l'Asino 131p · 613 settimane fa
Ma siete in panico totale per la figlia siliconata di Silvio?
Ma renzi vi va bene, oppure è già un ferrovecchio e noi dobbiamo rinnovare?
Gabriele per Paolo 132p · 613 settimane fa
C'è il voto personalistico a Grillo e a Vendola (e alla Meloni) più che un voto personale si tratta di un voto a qualcuno che rappresenta un'ideaforte e si espone. A parte il campanilismo, questo voto è alle idee della persona.
Poi, io vedo un altro tipo di voto, quello personalistico in senso stretto: è un voto di emulazione, "se ti voto/seguo potrò essere come te". Il motivo per cui si vota la figa/il figo o il PR di successo alle elezioni di istituto, se non si sa niente di politica a scuola.
Renzi racchiuderebbe, da candidato del PD, entrambi questi aspetti e il voto di struttura: è il giovane simpaticone con la faccia da uomo che ha fatto carriera (tipo giovane manager), ma porta anche avanti un messaggio. Stessa cosa per Silvio, che prometteva la rivoluzione liberale ma era anche l'uomo che si è fatto da sé e il presidente del Milan, uno di successo.
E Marina?
McCommodo 126p · 613 settimane fa
McCommodo 126p · 613 settimane fa
deleted5533420 126p · 613 settimane fa
Luigi De Michele 118p · 613 settimane fa
Anche l'uomo nero può vincere a sto punto.
McCommodo 126p · 613 settimane fa
McCommodo 126p · 613 settimane fa
KriKadosh 132p · 613 settimane fa
******
se è per questone anche B. non aveva mai fatto politica....
deleted8303407 137p · 613 settimane fa
Il rischio che qualcuna delle olgettine di fronte all'eventualità di finire in galera per falsa testimonianza possa spaventarsi e cadere in contraddizione è piuttosto alto. E sarebbe una catastrofe per Berlusconi, abbondante fieno in cascina per l'accusa al processo di appello...
Anzi, potrebbe pure a quel punto essere incolpato di corruzione di teste... In teoria una delle giustificazioni ( inquinamento delle prove ) per spiccare addirittura un mandato di arresto preventivo anche prima che la sentenza diventi definitiva.
KriKadosh 132p · 613 settimane fa
Matt · 613 settimane fa
Inoltre attorno sia a Marina che a Renzi si ricostruiranno due nuovi cdx e csx.
La ri-nascita di una Forza Italia 2.0 si cucira' chirurgicamente per la discesa in campo di Mary,attorno alla quale verra' ricostruita
una AN 2.0 con FDI,Storace,ex-FLI e Alemanno che guidera' i pochi ex-AN che lasceranno il PDL.
Assai probabile che l'UDC torni alla casa madre casomai con una lista con loro nella casa comune del PPE.
Nel csx non mi sorprenderei che seppelito Monti,SC si trasformi in una sorta di Civica di Renzi,SEL?
Copriremo tutto il campo sinistro e anche oltre.
E a proposito di SEL ...
Fratoianni segretario al 110%,festa nazionale in grande stile a Milano,bilancio 2012 chiuso con un attivo di quasi 80.000 euri(certo non e' una notizia politica in senso stretto ma confrontandoli con i passivi del 2012 sia di Pd che di Prc che chiudono con passivi da squadre di seria A ...
cioe' gestite malissimo),vicesindaco a Roma ma anche ben 2 tecnici d'area SEL(tanto che per REP i veri vincitori siamo del braccio di ferro siamo noi)e poi cosa c'e' da dire?
ah dimenticavo ... sugli F-35 mi pare che SEL porti a casa un grandissimo risultato.
KriKadosh 132p · 613 settimane fa
Risultati definitivi:
Markey 54,8%
Gomez 44,8%
Heos 0,4%
Gap: Markey + 10%
Previsione BidiMedia:
Markey 55,2%
Gomez 44,7%
Heos 0,1%
Gap: Markey + 10,5%
Differenze
Markey 0,4%
Gomez 0,1%
Heos 0,3%
Gap Markey: 0,5%
xD xD xD xD
Spinoza 122p · 613 settimane fa
Repubblica
deleted8303407 137p · 613 settimane fa
Per 20 anni Berlusconi è riuscito ad aggiungere al suo "gruzzolo" di elettori sicuri ( comunque inferiori numericamente agli elettori altrettanto sicuri, di csx ) un enorme quantitativo di elettori provenienti da queste schiere, abbagliandoli con promesse ( meno tasse per tutti ) o terrorizzandoli instillando loro paure ataviche ( gli extra-comunitari, la violenza sempre in prima pagina sul tg4 durante i governi di csx e sparita completamente dal palinsesto durante i governi di cdx ). Oggi però questo meccanismo non regge più, le promesse non attecchiscono, con ci abbocca più nessuno o quasi ( la promessa di rimborsare l'Imu del 2012 non gli ha impedito di perdere oltre un terzo dei suoi elettori a febbraio ) e le paure principali oggi non sono più delinquenza e clandestini, ma la povertà incombente... Una paura a cui Berlusconi col suo innato ottimismo ridanciano non è più in grado di far fronte, non è considerato credibile.
Le vicende giudiziarie di Berlusconi avranno l'effetto di rinsaldare ancora di più la fedeltà dell'elettorato berlusconiano "storico" ( che però non è mai stato in discussione ), ma non avranno alcuna conseguenza nel ventre molle degli Italiani apolitici, non gli faranno né perdere né guadagnare un voto tra quelle fila.
Pirata Romano 145p · 613 settimane fa
Mauro 148p · 613 settimane fa
:)
McJulio 146p · 613 settimane fa
bertwooster 142p · 613 settimane fa
http://ilnuovomondo.info/facciamo-chiarezza-sugli...
McCommodo 126p · 613 settimane fa
libero41% 113p · 613 settimane fa
momo #Pirata_2016 133p · 613 settimane fa
Mauro 148p · 613 settimane fa
momo #Pirata_2016 133p · 613 settimane fa
si torna alle elezioni a settembre-ottobre , vince il PDL, il berlusca diventa PdC, a novembre la cassazione conferma la condanna... che succede?
P.S.: primo! Cosa ho vinto?
Sam 130p · 613 settimane fa
Con lo spoglio di oltre il 90% delle schede, il centro sinistra si avvia alla vittoria nelle elezioni politiche in Albania.
Alla coalizione dell'opposizione, guidata da Edi Rama,sono andati 84 dei 140 seggi del Parlamento di Tirana. Il rivale, il premier uscente, Sali Berisha, avrebbe ottenuto 56 seggi. Di fronte ai suoi sistenitori, Rama ha chiesto al Paese "sacrifici per raggiungere gli obiettivi, in un momento così delicato per l'Albania".
McJulio 146p · 613 settimane fa
E’ in questo clima che nel corso del vertice Denis Verdini, Daniela Santanchè e Renato Brunetta chiedono di aprire la crisi subito. Alla prima occasione utile. Pallidi nel volto Renato Schifani e Angelino Alfano provano a smussare. Ma la verità è che Berlusconi non crede più in questo governo. E non crede più in Letta: “Gli voglio chiedere – sbotta coi suoi – che cosa farebbe lui al posto mio se si trovasse in una situazione del genere. Gli voglio dire che il fatto che non siamo in un paese libero riguarda anche lui”. Ed è in questo clima che, paradossalmente ma non troppo, pure il compromesso sull’Iva rischia di essere inutile. Col premier che ha sudato tutto il giorno per convincere il Tesoro che senza un rinvio di tre mesi è meglio preparare gli scatoloni. Una soluzione che il Pdl non solo non si intesta come un grande successo, come fece con la sospensione dell’Imu. Ma che bombarda preventivamente. Segno di una crescente di insofferenza. Con Brunetta che, quando si capisce che Letta proporrà il rinvio, mette a verbale la sua minaccia: “I governi stanno in piedi se governano. Io mi auguro che invece ci sia lo stop dell'Iva fino a fine anno altrimenti, se prevale l’impostazione alla Saccomanni, non va”. E con Capezzone e Daniela Santanchè che attaccano un compromesso che pare più un “pannicello caldo” che lo shock di cui il paese ha bisogno. Perché è il clima che conta più di questo o quel provvedimento. E il clima è sinonimo di giustizia.
Ecco, c’è una richiesta che il Cavaliere porta sul tavolo di Letta. La più importante: il riconoscimento della sua persecuzione. Un ex ministro dice: “Il leader di nove milioni di italiani, che è stato presidente del Consiglio, che ha presieduto vertici internazionali non può essere considerato un delinquente che andrà in galera”. Ed è su questo che Berlusconi vuole un risarcimento. Politico. Morale. Ma anche concreto: “Il governo deve occuparsi di giustizia”. È questo il menù vero. Che non si esaurisce con l’Iva, diventata l’unico punto fermo di una giornata tremenda. Dice Sandro Bondi, il più fedele interprete del pensiero di Berlusconi: “Nessuno comprende, né Letta né Napolitano né questa sinistra, il dramma morale e politico che stiamo vivendo, noi parlamentari del Pdl e tutto il popolo liberale dopo la sentenza dei giudici di Milano. Sentiamo tutti la necessità di fare qualcosa per reagire”. Già, reagire. Racconta uno dei presenti al vertice: “Ormai il governo è finito. Può durare una settimana, un mese, o due. Ma è finito perché non è in grado di fare nulla”.
da HP
momo #Pirata_2016 133p · 613 settimane fa
Ma se c'e' qualcosa di vero tra l'ex-tesoriere della lega e la ndrangheta... con che faccia Maroni potrebbe ancora parlar male di Saviano? Ah, e' vero: saviano parlava di camorra in lombardia, non di ndrangheta.
uno nessuno centomil 107p · 613 settimane fa
Gabriele per Paolo 132p · 613 settimane fa
woodw 110p · 613 settimane fa
quandoc'eral'URSS 60p · 613 settimane fa
McJulio 146p · 613 settimane fa
Una conferma che, si diceva, è arrivata solo pochi minuti dopo l’ingresso di Silvio Berlusconi alla cena-incontro con il premier Enrico Letta, presenti anche lo “zio”, Gianni Letta e Angelino Alfano. Nessun dettaglio, ovviamente, ma è convinzione comunque di tutte le fonti che per ora non si andrà oltre un rinvio di tre mesi. Con l’impegno però a continuare a lavorare per scongiurare l’aumento fino a fine anno, e poi sfruttare “la discesa” che per il premier Letta si aprirà davanti all’Italia a partire dal 2014.
E’ questo, in poche parole, quello che Letta ha ‘offerto’ sul piatto del leadere del Pdl furioso e deciso a dare seguito alle intenzioni più bellicose dei suoi “falchi”; senza promesse su Iva e Imu, andiamo allo show down. Lo suggeriva ieri anche Pietro Longo, il professore difensore di Berlusconi arrivato con il Capo da Milano e ieri alla Camera a discettare del processo e di quella strana idea sulla “concussione per costrizione” del collegio giudicante di Milano. “Tutti dicono che c’è una nuova maggioranza possibile se Berlusconi stacca la spina – diceva, girando la questione in politica – ma i numeri, in realtà, non ci sono perché il Pd è spaccato; abbiamo ancora noi la golden share…”.
Enrico Letta tutto questo lo sa bene. Tanto che durante la cena ha alzato le insegne, che gli sono usuali, del pacificatore. Proponendo lo slittamento dell’Iva per provare a siglare una tregua, almeno finché il governo non abbia scollinato “il gran premio della montagna” che – nella metafora ciclistica utilizzata dal premier in Senato qualche giorno fa – si troverà ad affrontare durante l’estate. Per ora prevale quindi la cautela, anche a costo di più di un malumore nel governo. Con i viceministri e i sottosegretari all’Economia frustrati nel loro tentativo di trovare coperture efficaci per un rinvio di 6 mesi dell’Iva dalla prudenza, giudicata addirittura “il terrore di spaventare qualcuno in Europa”, del ministro Fabrizio Saccomanni e dello stesso Letta. Ovviamente, visto il clima post processuale, da Berlusconi sono arrivate richieste molto nette sul tema della riforma della giustizia e la risposta di Letta è stata altrettato netta: “Ci sono delle altre priorità; prima il rispetto degli impegni europei, poi vedremo il resto”.
Dunque da palazzo Chigi, nessun dettaglio, al momento, sul contenuto del decreto Iva, ma per Letta è stato importante istaurare un canale di dialogo diretto con Berlusconi, in modo anche da ‘sollevare’ Angelino Alfano, sotto scacco da parte dei falchi Pdl, in particolare di Daniela Santanchè, dal difficile doppio ruolo di membro del governo e portatore delle istanze del Pdl. E soprattutto per riuscire a capire direttamente da Berlusconi quanto sia saldo il governo e quali siano le reali intenzioni. L’obiettivo dunque è arrivare al “falsopiano” che Letta intravede per l’autunno, quando per il premier arriveranno gli effetti sull’erario dei pagamenti della Pubblica Amministrazione verso le imprese, che potranno avere anche ripercussioni positive sull’economia. E a quel punto, con l’uscita dalla procedura per deficit eccessivo ormai acquisita (“Arriverà tra giovedì e venerdì”, ha assicurato Letta), il governo potrà “scrivere insieme al Parlamento” il bilancio 2014. E affrontare insieme al ‘secondo’ rinvio Iva anche la questione dell’Imu. Quello per Letta sarà il momento in cui l’Italia potrà iniziare a pensare alla “discesa” del 2014, con una legge finanziaria che potrà godere di “una flessibilità che ora non abbiamo”. Intanto, però, avanti con questa “pax” garantita dallo slittamento del punto di aumento dell’Iva. L’estate porterà consiglio, pensa Letta. O forse, anche no.
da FQ
McJulio 146p · 613 settimane fa
Spinoza 122p · 613 settimane fa
momo #Pirata_2016 133p · 613 settimane fa
Matt · 613 settimane fa