Ricordatevi, ripetete, ogni mattina: "Macelleria sociale! I 101! Romano Prodi buono! Ro-do-tà!" e, come per magia, avremo la rivoluzione. Fatelo!

L'Olanda del calcio totale era bella, giocava bene, era piena di fenomeni. Aveva solo l'obiettivo di vincere. Risultato: vinse la sagacia tattica e la grinta tedesca.

Renzi come Le Pen -- adesso anche questa ---

non capisco perche' ci si ostini a chiamare congresso quello del pd.
non è assolutamente un congresso. trattasi di votatoio.
non c'è alcun dibattito.nessuna tesi a confronto. nessuna tesi da votare, emendare, costruire.
è un prendere o lasciare. anche per questo, s.b. ha vinto.

il populismo e' un farmakos, direbbero i Greci. in piccole dosi fa bene, in dosi massicce e' un veleno. Renzi si mantiene sul crinale, certe uscite possono essere considerate populiste ma non completamente. l'indulto e' un esempio. di sicuro ha dato voce ad una larga fetta di elettorato che non considera serio ogni 5-6 anni spalancare le porte delle carceri. tra l'altro va a pescare nella cultura storica del PCI che era un partito d'ordine. quindi penso sia stata un'uscita molto azzeccata.

al fondo, l'essenza del populismo e' dire al popolo solo cio' che il popolo vuole sentirsi dire. in particolare che il popolo stesso e' fondamentalmente buono, ma rovinato da una classe dirigente (politico, culturale, mediatica, finanziaria) avida e corrotta. Se ad esempio seguite il blog di gpg, quello e' populismo puro: la colpa e' sempre di qualcun altro. di volta in volta i comunisti, i sindacati, i meridionali, ora i tedeschi e i banchieri. la conseguenza diretta del populismo e' che bisogna aggirare tutta la classe dirigente esistente e fidarsi solo del Capo e del Popolo. ma siccome il popolo chissa' ndo' sta, bisogna seguire il Capo. per questo il populismo e' intrinsecamente di destra. e' chiaro che renzi delle tinte populiste le ha, pero' mitigate dal fatto che ha deciso di agire nell'alveo di un partito gia' esistente e strutturato, mentre di solito i populisti preferiscono crearne uno nuovo.

Bell'articolo ... premessa di un bel congresso(vero,partecipato e plurale)

Nonostante i «no comment» ufficiali, la manifestazione del 12 ottobre non è stata passata sotto silenzio nei palazzi della politica. Né la promessa «stringiamoci le mani» fatta dal palco da Maurizio Landini a nome dei promotori che, negando la nascita di un nuovo partito, ha tenuto però a battesimo un «fronte» per la Costituzione contro ogni tentazione presidenzialistica. Fronte che il Pd non sottovaluta e che rischia di inceppare i già poco oleati ingranaggi delle larghe intese.
Anche a sinistra quel fronte, che pure si tiene alla larga dalle sfortunate avventure elettorali post-arcobaleno, si abbatte come «un fatto nuovo» (copyright ancora Landini) sull’imminente stagione dei congressi (in ordine di svolgimento: socialisti, Pd, Prc e Sel). A partire da casa Vendola, sponda politica naturale del movimento (è uno dei due gruppi parlamentari contro la modifica dell’art.138, l’altro è l’M5S che però non aderisce alla «via maestra»). Domenica, all’indomani della piazza, in Sel si è svolto un «chiarimento franco e leale»: e quando a sinistra si usano aggettivi così, sono sempre dolori.
Una riunione a porte rigorosamente chiuse. Oggetto del «chiarimento», dopo il successo della «via maestra», qualche eccesso di sfumature fra i gruppi parlamentari, giudicati troppo possibilisti nei confronti del Pd larghintesista – che oggi Vendola definisce «il riformismo diventato trasformismo» – e l’altro coté del gruppo dirigente – Vendola, Giordano, Mussi – nel passaggio della fiducia . Momento del resto delicato, quel 2 ottobre: Sel ha votato no, ma ha appreso solo in aula della nascita della «nuova maggioranza» Letta-Alfano. Mentre dal colle più alto le veniva ricordata «la rottura» del ’98: sinistra avvertita, a futura memoria.
Ora Sel al congresso di gennaio, deve scegliere la linea della nuova fase. Soprattutto in vista delle europee: la quota 4%, indispensabile per ritornare nell’europarlamento, è la prova capitale per l’esistenza del partito. C’è chi, negli giorni scorsi, ha proposto l’unificazione con le liste dem: ipotesi lunare, nel Pd dell’era Letta-Alfano.
Ne

la piu' bella partita degli ultimi 40 anni.
22 giugno 1974. amburgo.

Sel e Pd rompono in Basilicata,in vista accordo con i fuoriusciti e epurati del M5S,forse con qualche esponente del Pdci ed esclusione del Prc.

"Non mi è mai piaciuto lo stile di un uomo solo con i riflettori puntati addosso, che passeggia sul palco con il microfono in mano. Mi pare di averlo già visto in questi anni...".

Questo blog andrebbe studiato da uno psicologo. E' stracolmo di gente che vuole solo perdere.

Renzi sa comunicare bene? Ottimo, finalmente uno che non è ridicolo come Prodi e Bersani.

Renzi entra nella panza dell'elettorato? Ottimo, sono anni che la sinistra è avulsa dalla società reale.

Io non so se Renzi riuscirà a cambiare questo partito fossile, e non so se il cambiamento mi piacerà. Ma so che se il PD non cambia fa la fine della sinsitra-sinistra, oramai un reperto museale.

Civati ripesca una dichiarazione di Renzi del 2005, quando era favorevole all'amnistia.
Sembra che Renzi stia davvero seguendo quello che pensa laggente, e quindi sorge un problema: chi è, e cosa davvero pensa, Renzi?

faccio una mia previsione....
vincerà renzi con circa il 65% dei consensi. il resto andrà tra gli altri tre con, nell'ordine, civati cuperlo e pittella.

ma la sorpresa vera sarà il numero di votanti alle primarie. l'affluenza crollerà. saremo ben sotto i 3 milioni.

Non conosco bene la storia dei soldi dovuti da Alitalia allo stato, pero` prima il governo Berlusconi e poi il quello Letta hanno alterato il libero mercato. Poi a vedere bene le cose scopri che anche qua c'e` un grosso conflitto d'interessi.

Accuse e veleni, resa dei conti nel Pd «Indagate sulla vita di Renzi»
Al rottamatore viene contestato d’essersi mosso in base ai sondaggi e guardando all’elettorato 5 Stelle.

L'ultima fatica di m. teresa meli
B)

(ANSA) - ROMA, 15 OTT - "Credo che la politica non avrebbe
mai dovuto entrare nella vicenda Stamina, ed è stato un errore
portarla in Parlamento". Lo ha affermato il ministro della
Salute, Beatrice Lorenzin, intervenendo a 'Tg2 Insiemè.
Il monito che viene dagli sviluppi della vicenda Stamina, ha
sottolineato Lorenzin, è che "non si può cercare consenso
intorno alle malattie delle persone. Simili ambiti devono
infatti rimanere nell'alveo del mondo scientifico". La politica
infatti, ha concluso il ministro, "può vigilare che le regole da
applicare siano giuste, ma non può entrare nel merito di vicende
che non può conoscere". (ANSA).

Il ministro Lorenzin si guadagna la mia stima

1.da Repubblica.it
Alitalia, via libera ad aumento di capitale.
l’operazione di salvataggio da 500 milioni,
di cui 300 milioni di aumento di capitale
L’operazione prevede l’intervento delle Poste Italiane, controllate dal ministero dell’Economia.
*********************
ecco come questi politici bruciano i soldi delle NOSTRE pensioni:
per salvare per l’ennesima volta una compagnia fallimentare …dove però del CDA fa parte Roberto Colaninno,(presidente)
il cui figlio Matteo,
guardacaso,
è deputato del PD.

p.s.

vi ricordo che a carico di NOI contribuenti,
restano anche i 400 milioni di prestito ponte ad Alitalia,
quello del 2008,
che non sarà MAI PIU'restituito.
evvai con le ..."larghe intese".

da repubblica.it
Ai padroni delle Slot machine
un altro sconto di 100 milioni.
Inizialmente la percentuale per terminare il contenzioso era fissata al 25% dei 2,5 miliardi contestati dalla Corte dei Conti.
L’ammontare complessivo scende da 600 a 500 milioni di euro.
**********************
in pratica a questi qui hanno scontato 2 miliardi di euro,
ai Cipputies invece ,con la macelleria sociale Fornero che il Pd ha votato,
hanno attaccato 5-6-7- anni di lavoro in più e ai più sfortunati (esodati ) hanno pure tolto la speranza di vita.
Domanda:
Che razza di partito è uno che penalizza la parte sana del paese invece di salvaguardarla e portarla ad esempio ???