La cosa che mi sconcerta della vicenda F35 è che non si riesca ad andare oltre la contrapposizione ideologica. Da una parte si urla che "L'Italia ripudia la guerra" (argomento ridicolo), dall'altra si risponde che bisogna comprare gli aerei perché servono alla difesa e all'industria italiana (argomento autoreferenziale). Nessuno che proponga davvero un'analisi del mezzo, dei costi, delle necessità dell'esercito italiano, delle ricadute sull'economia. Si fronteggiano due squadre di tifosi, che nemmeno sanno cosa sia un F35 (vedi Boccia, ma anche buona parte di quelli che si oppongono).
Chiudo il discorso di prima. E' vero, il fatto che Silvio avesse tanti voti non vuole dire che avesse buone idee.
Ma, santo Cielo, se io faccio politica suppongo di volere cambiare la situazione. Se vedo che le mie idee non se le fila nessuno e piglio l'1,8%, non posso dare la colpa alla gente scema o al destino brutto e cattivo.
Magari sono i miei convincimenti che non si adattano alla società in cui vivo, e magari devo cambiare un pò anche io se voglio incidere nella vita della mia nazione.
Altri invece rimangono fissi e ancorati nel loro pensiero fallimentare, sino a ritrovarsi a fare un partita di briscola a coppie.
''Una sentenza pesantissima, ma penso che Berlusconi terra' Letta. Cosi' Umberto Bossi commenta, a Radio Radicale, la condanna di Silvio Berlusconi al processo Ruby. Alla domanda se sia davvero la fine di un'epoca, Bossi replica: ''Puo' darsi di si'''.
Lo stesso Epifani, a margine di un intervento al Parlamento europeo a Bruxelles, avverte: "Sarebbe irresponsabile far saltare l'azione di governo" a fronte di "episodi giudiziari" che riguardano Silvio Berlusconi. Su questo punto, secondo il segretario del Pd, è necessario che sia fatta chiarezza in occasione dell'incontro fra il premier Enrico Letta e lo stesso Berlusconi. Le eventuali dimissioni del leader del Pdl "sono un problema che riguarda il suo rapporto con gli elettori: noi rispettiamo quello che decide - aggiunge Epifani -. Per quel che mi e ci riguarda, ripeto che bisogna tenere distinti il piano giudiziario dal piano politico: non può essere che un governo viva in una fibrillazione continua in ragione delle scadenze giudiziarie di Berlusconi, questo si che indebolirebbe l'azione di governo".
Lo dico a beneficio di Alpino che ironizzava sul fatto che il mio presunto partito si sia ridotto ai minimi termini. Io ho votato sempre PD dalla sua fondazione. Prima ho votato DS e PDS e prima ancora, nella Prima Repubblica, il PRI di La Malfa padre ed il PLI di Valerio Zanone. Se mi sono distaccato dal PD è UNICAMENTE a causa degli ultimi eventi, i 101 soprattutto, e la formazione del governo Letta a cui, questa è l'impressione che ho avuto, la porcata dei 101 era finalizzata. Qualora il PD non cambi rotta ( e le ultime prese di posizione di Renzi, in verità, mi farebbero ben sperare, anche se poi ci sono i presunti renziani come te che fanno disastri ogni volta che aprono bocca ), alle prossime elezioni me ne andrò al mare con la famiglia. Tutto qui.
ROMA: DE VITO (M5S), SIAMO RIUNITI MOMENTO DIFFICILE FINITA CONSULTAZIONE ON LINE SU POSSIBILE PRESENZA IN GIUNTA (ANSA) - ROMA, 25 GIU - I 4 consiglieri 5 Stelle in Campidoglio sono chiusi da alcune ore nella stanza assegnata al nuovo gruppo in una sede distaccata del Comune per decidere la linea da seguire dopo la 'scomunica' di Beppe Grillo al sondaggio online sull'ipotesi di un assessore indicato dal Movimento. Gli eletti 'grillini' - l'ex candidato sindaco e attuale primo capogruppo Marcello Di Vito, Daniele Frongia, Virginia Raggi e il giovane Enrico Stefano, 25 anni - sono gia' in possesso del risultato della consultazione tra gli attivisti - definita "senza valore" da Grillo -, ma non lo rivelano, per il momento. Preparano un comunicato e forse terranno una conferenza stampa. "Non c'e' male come prima settimana...", dice Stefano uscendo dalla stanza, che porta ancora la targhetta della Lista civica Rutelli. "E' un momento difficile", ammette De Vito, teso ma sorridente. Nella stanza dei M5S anche Stefano Zaghis, responsabile della comunicazione nelle ultime settimane della campagna per le comunali di maggio-giugno. (ANSA).
Il governo Letta è una roccia, più i giorni passano più questo governo dei 18 mesi mi sembra sempre più immobile, non inutile, ma immobile...come una roccia...
Notizie dalla Repubblica Ceca: Dopo le dimissioni del premier di centro-destra Petr Necas per gli scandali di natura legale e sessuale che hanno coinvolto il suo Governo, il Presidente Zeman nomina il suo consigliere economico come Primo Ministro per un Governo tecnico fatto da tecnici, ma non sostenuto dalle opposizioni, che hanno chiamato a gran voce nuove elezioni. Il nuovo premier è Jiri Rusnok. Il Governo di Rusnok dovrebbe restare in carica un anno: le nuove elezioni saranno infatti nel 2014.
skywalk, io alle primarie ho votato bersani, e non sono affatto un renziano :) , dico solo che per ora non vedo grandi avversari all'orizzonte, la destra è in crisi, i grillini si sono sfasciati dopo tre mesi.....ma, ripeto, i vuoti in politica si riempiono e non vorrei che la sinistra facesse gli stessi errori del passato, tutto qui.....
C’è Renato Brunetta che recapita l’ultimatum, sull’Iva: “I governi stanno in piedi se governano. Io mi auguro che invece ci sia lo stop dell'Iva fino a fine anno, altrimenti se prevale l’impostazione alla Saccomanni non va”. C’è Maurizio Gasparri che recapita un avvertimento generale: “La sentenza non può non avere conseguenze politiche”. E c’è Sandro Bondi, il più autentico interprete del Capo, che recapita l’insulto al governo e Pd: “Berlusconi è vittima di una persecuzione infame. Sulla sentenza Letta è stato un doroteo, ed Epifani un pavido”. Quando Silvio Berlusconi atterra a Roma, di rientro da Milano dopo una notte tormentata, i palazzi romani assomigliano a un Vietnam. Ogni dossier è una mina. Perché la ricerca dell’Incidente è iniziata. Non solo l’ex premier ha ordinato di non mediare più, ma la regola di ingaggio è: “O il governo fa proprie le nostre proposte oppure salta”.
Ecco la posizione di Brunetta sull’Iva, proprio nel momento in cui il governo ha “aperto a una sospensione per tre mesi”. E i toni durissimi di tutto lo stato maggiore. Non solo sulle procure, ma su palazzo Chigi. È l’escalation. Dagli esiti imprevedibili. La verità è che per la prima volta dall’inizio della legislatura, l’ipotesi della rottura è sul tavolo. Anche perché nel Pdl è l’ora dei falchi: “L’intera operazione – dice un ex ministro - non è servita a niente. Abbiamo votato Napolitano ed è arrivata la corte costituzionale. Siamo stati responsabili votando il governo Letta ed è arrivata Ruby. A che serve stare nel governo? A perdere voti mentre le procure ammazzano Berlusconi?”.
È in questo clima che stasera Silvio Berlusconi ed Enrico Letta si vedranno a palazzo Chigi. Un incontro che ha assunto il significato di una “verifica” di governo. Enrico Letta lo sa. Preoccupato, ha toccato con mano il gelo del Pdl non solo attraverso la lettura dei giornali. Ma per la prima volta, in Aula, si è trovato a parlare senza i ministri del Pdl. Segno di un distacco crescente. E per la prima volta la crisi di nervi, nel governo, ha portato a una forte tensione tra il ministro della Difesa Mario Mauro e Graziano Delrio sugli F35. Insomma, La tensione è palpabile.
Il timore di Letta è che Berlusconi, all’incontro di questa sera, si presenti con una cartellina di richieste irricevibili, studiate per far far saltare tutto. E non solo sull’economia. Ma soprattutto sulla giustizia. Chi ha parlato col premier in queste ore assicura però che su questo terreno la mediazione è impossibile: "Non fa parte del programma di governo" dice chi ha parlato con Letta. Da palazzo Grazioli arrivano segnali non incoraggianti. Perché, spiegano, di certo che avanti così non si può andare. Neanche le parole del Quirinale sono servite a placare gli animi. Nel pomeriggio è possibile un vertice del Cavaliere con i suoi. Per preparare l’incontro di stasera: rompere, come rompere, tentare un ultimatum al Colle sulla giustizia. Queste le ipotesi in discussione. E qualcuno, tra i fedelissimi dell’ex premier, ricorda che l’ultima volta che il Cavaliere mise piede a palazzo Chigi fu per incontrare Monti. Che cadde poche settimane dopo.
Voto naturalmente scontato....vinceranno i democratici, ma come si evince dal grafico si è verificato un recupero, seppur non marcato, da parte del candidato dei repubblicani...
Non capisco la fretta di far dimettere Josefa Idem. Non dico che sia sbagliato, dico proprio che non lo capisco. Non lo capisco perché non mi convince la dimensione “simbolica” delle dimissioni in un contesto simbolico, come quello del governo Letta, che è impazzito. Se ho ben capito Idem ha fatto un ravvedimento operoso sull’Ici/Imu (legale), si è avvalsa di una legge al comune di Ravenna (legale) e forse ha commesso un abuso edilizio (non legale, ma di che entità?). Niente di tutto questo è stato oggetto al momento di accertamenti che possano dirci di più. Ha senso bruciare all’istante un ministro e una persona per questioni di questo tipo? Forse mi sbaglio, ma a me pare una maldestra savonarolata, che scaturisce da una difficoltà costitutiva. Si vuole dimostrare che il governo è integerrimo? O forse che è integerrimo il PD? Che non c’è una doppia misura? Ma la doppia misura di fatto c’è. Mi chiedo se per una questione di questo tipo si sarebbe scaricato anche un ministro o un sottosegretario “politico”, un politico del PD di professione, uno con le tessere, con la corrente, uno da cencelli interno, uno che pesa al congresso. Me lo chiedo. Mi chiedo anche e soprattutto come, in questo posizionamento di simboli, si possa fare convivere una decisione tanto drastica e immediata con il fatto che la metà dei ministri e dei sottosegretari di questo governo ha praticamente votato due anni fa in parlamento che Ruby era la nipote di Mubarak. Come si concilia l’inflessibilità simbolica nei confronti di Idem con il continuare a dire che «i processi di Berlusconi non hanno impatto sul governo»? Ovviamente questo non vuol dire che siccome questo governo si regge sull’assenso di Berlusconi e sui suoi seguaci, allora si può passare sopra a comportamenti illeciti (se ci sono. E se ci sono vanno visti nella loro entità e proporzione, tenendo i piedi per terra). Le mie sono considerazioni aperte e provvisorie. Ne faccio solo una questione di semantica, di segnaletica, di congruità (senza le quali però anche la moralità pubblica rischia di scivolare in strumento regni).
Perché alle elezioni gli è andata meglio di quello che si aspettasse perciò prova a capitalizzare scavandosi una trincea di "responsabilità nazionale"... per evitare guai peggiori... tipo un governicchio ostile con i pentastellati dissidenti o, peggio, una prossima batosta elettorale ad opera del fiorentino.
ventoacqua 138p · 613 settimane fa
McJulio 146p · 613 settimane fa
Biancofiore (Pdl) "Nostro Renzi è Marina Berlusconi"
Spinoza 122p · 613 settimane fa
Mauro 148p · 613 settimane fa
Spinoza 122p · 613 settimane fa
Loca1977 131p · 613 settimane fa
Da una parte si urla che "L'Italia ripudia la guerra" (argomento ridicolo), dall'altra si risponde che bisogna comprare gli aerei perché servono alla difesa e all'industria italiana (argomento autoreferenziale).
Nessuno che proponga davvero un'analisi del mezzo, dei costi, delle necessità dell'esercito italiano, delle ricadute sull'economia. Si fronteggiano due squadre di tifosi, che nemmeno sanno cosa sia un F35 (vedi Boccia, ma anche buona parte di quelli che si oppongono).
Fabio 130p · 613 settimane fa
Alpino l'Asino 131p · 613 settimane fa
Ma, santo Cielo, se io faccio politica suppongo di volere cambiare la situazione. Se vedo che le mie idee non se le fila nessuno e piglio l'1,8%, non posso dare la colpa alla gente scema o al destino brutto e cattivo.
Magari sono i miei convincimenti che non si adattano alla società in cui vivo, e magari devo cambiare un pò anche io se voglio incidere nella vita della mia nazione.
Altri invece rimangono fissi e ancorati nel loro pensiero fallimentare, sino a ritrovarsi a fare un partita di briscola a coppie.
McJulio 146p · 613 settimane fa
ffortini2 110p · 613 settimane fa
Letta:la quantità di capitali all'estero è scandalosa. Possibilità che chi paga tasse possa pagare di meno legata al rientro capitali
McJulio 146p · 613 settimane fa
deleted8303407 137p · 613 settimane fa
Io ho votato sempre PD dalla sua fondazione. Prima ho votato DS e PDS e prima ancora, nella Prima Repubblica, il PRI di La Malfa padre ed il PLI di Valerio Zanone.
Se mi sono distaccato dal PD è UNICAMENTE a causa degli ultimi eventi, i 101 soprattutto, e la formazione del governo Letta a cui, questa è l'impressione che ho avuto, la porcata dei 101 era finalizzata.
Qualora il PD non cambi rotta ( e le ultime prese di posizione di Renzi, in verità, mi farebbero ben sperare, anche se poi ci sono i presunti renziani come te che fanno disastri ogni volta che aprono bocca ), alle prossime elezioni me ne andrò al mare con la famiglia. Tutto qui.
Mauro 148p · 613 settimane fa
E le marmotte confezionano la cioccolata....non mi sorprende che i pugliesi gli abbiano preferito Vendola. E per ben due volte. C'è un abisso.
-Fabio Nacchio
Mauro 148p · 613 settimane fa
guardate sto video!
Gerdalpozzo 91p · 613 settimane fa
No ... quello che litiga con i giornalisti olandesi (e forse farebbe bene a dimettersi)
http://video.corriere.it/bruxelles-eurodeputato-p...
:$
ALXMAD8 · 613 settimane fa
FINITA CONSULTAZIONE ON LINE SU POSSIBILE PRESENZA IN GIUNTA
(ANSA) - ROMA, 25 GIU - I 4 consiglieri 5 Stelle in
Campidoglio sono chiusi da alcune ore nella stanza assegnata al
nuovo gruppo in una sede distaccata del Comune per decidere la
linea da seguire dopo la 'scomunica' di Beppe Grillo al
sondaggio online sull'ipotesi di un assessore indicato dal
Movimento. Gli eletti 'grillini' - l'ex candidato sindaco e
attuale primo capogruppo Marcello Di Vito, Daniele Frongia,
Virginia Raggi e il giovane Enrico Stefano, 25 anni - sono gia'
in possesso del risultato della consultazione tra gli attivisti
- definita "senza valore" da Grillo -, ma non lo rivelano, per
il momento. Preparano un comunicato e forse terranno una
conferenza stampa. "Non c'e' male come prima settimana...", dice
Stefano uscendo dalla stanza, che porta ancora la targhetta
della Lista civica Rutelli. "E' un momento difficile", ammette
De Vito, teso ma sorridente. Nella stanza dei M5S anche Stefano
Zaghis, responsabile della comunicazione nelle ultime settimane
della campagna per le comunali di maggio-giugno.
(ANSA).
Skorpiocalisse 135p · 613 settimane fa
Federico56 104p · 613 settimane fa
Skorpiocalisse 135p · 613 settimane fa
McJulio 146p · 613 settimane fa
McJulio 146p · 613 settimane fa
Ecco la posizione di Brunetta sull’Iva, proprio nel momento in cui il governo ha “aperto a una sospensione per tre mesi”. E i toni durissimi di tutto lo stato maggiore. Non solo sulle procure, ma su palazzo Chigi. È l’escalation. Dagli esiti imprevedibili. La verità è che per la prima volta dall’inizio della legislatura, l’ipotesi della rottura è sul tavolo. Anche perché nel Pdl è l’ora dei falchi: “L’intera operazione – dice un ex ministro - non è servita a niente. Abbiamo votato Napolitano ed è arrivata la corte costituzionale. Siamo stati responsabili votando il governo Letta ed è arrivata Ruby. A che serve stare nel governo? A perdere voti mentre le procure ammazzano Berlusconi?”.
È in questo clima che stasera Silvio Berlusconi ed Enrico Letta si vedranno a palazzo Chigi. Un incontro che ha assunto il significato di una “verifica” di governo. Enrico Letta lo sa. Preoccupato, ha toccato con mano il gelo del Pdl non solo attraverso la lettura dei giornali. Ma per la prima volta, in Aula, si è trovato a parlare senza i ministri del Pdl. Segno di un distacco crescente. E per la prima volta la crisi di nervi, nel governo, ha portato a una forte tensione tra il ministro della Difesa Mario Mauro e Graziano Delrio sugli F35. Insomma, La tensione è palpabile.
Il timore di Letta è che Berlusconi, all’incontro di questa sera, si presenti con una cartellina di richieste irricevibili, studiate per far far saltare tutto. E non solo sull’economia. Ma soprattutto sulla giustizia. Chi ha parlato col premier in queste ore assicura però che su questo terreno la mediazione è impossibile: "Non fa parte del programma di governo" dice chi ha parlato con Letta. Da palazzo Grazioli arrivano segnali non incoraggianti. Perché, spiegano, di certo che avanti così non si può andare. Neanche le parole del Quirinale sono servite a placare gli animi. Nel pomeriggio è possibile un vertice del Cavaliere con i suoi. Per preparare l’incontro di stasera: rompere, come rompere, tentare un ultimatum al Colle sulla giustizia. Queste le ipotesi in discussione. E qualcuno, tra i fedelissimi dell’ex premier, ricorda che l’ultima volta che il Cavaliere mise piede a palazzo Chigi fu per incontrare Monti. Che cadde poche settimane dopo.
da HP
Fabio 130p · 613 settimane fa
deleted4959705 97p · 613 settimane fa
Scoperti a 22 anni luce dalla Terra, ruotano attorno a stella Gliese 667
http://www.ansa.it/web/notizie/specializzati/scie...
Berlusconi ha finalmente risolto i suoi problemi, altro che Antigua o Bermuda.
KriKadosh 132p · 613 settimane fa
nunzioPugno 133p · 613 settimane fa
Se ho ben capito Idem ha fatto un ravvedimento operoso sull’Ici/Imu (legale), si è avvalsa di una legge al comune di Ravenna (legale) e forse ha commesso un abuso edilizio (non legale, ma di che entità?). Niente di tutto questo è stato oggetto al momento di accertamenti che possano dirci di più.
Ha senso bruciare all’istante un ministro e una persona per questioni di questo tipo? Forse mi sbaglio, ma a me pare una maldestra savonarolata, che scaturisce da una difficoltà costitutiva. Si vuole dimostrare che il governo è integerrimo? O forse che è integerrimo il PD? Che non c’è una doppia misura?
Ma la doppia misura di fatto c’è. Mi chiedo se per una questione di questo tipo si sarebbe scaricato anche un ministro o un sottosegretario “politico”, un politico del PD di professione, uno con le tessere, con la corrente, uno da cencelli interno, uno che pesa al congresso. Me lo chiedo.
Mi chiedo anche e soprattutto come, in questo posizionamento di simboli, si possa fare convivere una decisione tanto drastica e immediata con il fatto che la metà dei ministri e dei sottosegretari di questo governo ha praticamente votato due anni fa in parlamento che Ruby era la nipote di Mubarak. Come si concilia l’inflessibilità simbolica nei confronti di Idem con il continuare a dire che «i processi di Berlusconi non hanno impatto sul governo»? Ovviamente questo non vuol dire che siccome questo governo si regge sull’assenso di Berlusconi e sui suoi seguaci, allora si può passare sopra a comportamenti illeciti (se ci sono. E se ci sono vanno visti nella loro entità e proporzione, tenendo i piedi per terra). Le mie sono considerazioni aperte e provvisorie. Ne faccio solo una questione di semantica, di segnaletica, di congruità (senza le quali però anche la moralità pubblica rischia di scivolare in strumento regni).
c'e' ancora qualcuno che ragiona
nunzioPugno 133p · 613 settimane fa
gianlu3 pisapiano 128p · 613 settimane fa
Mauro 148p · 613 settimane fa
Un paio di interventi sono stati troppo sopra le righe.
Elmo 119p · 613 settimane fa
(in risposta a Skywalk)
Perché alle elezioni gli è andata meglio di quello che si aspettasse perciò prova a capitalizzare scavandosi una trincea di "responsabilità nazionale"... per evitare guai peggiori... tipo un governicchio ostile con i pentastellati dissidenti o, peggio, una prossima batosta elettorale ad opera del fiorentino.
Meglio una trincea che una fossa.
Akyba_Renzosh 128p · 613 settimane fa
che belli questi articoli! :D
Alpino l'Asino 131p · 613 settimane fa
Il migliore "americanologo" di mia conoscenza! :-D
Mauro 148p · 613 settimane fa