Commenti (79)

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Giannino su monti: L’unica cosa che mi interessa non è con quanti pezzi si mette insieme, con Casini, Fini... Mi interessa se dice «voglio fare riforme radicali, destatalizzare, cambiare marcia». Se c’è questa possibilità, allora vediamo. Se invece non c’è, mi attrezzo: porteremo una pur piccola pattuglia di rompicoglioni che si alzeranno in Parlamento e ogni volta che lor signori ci proveranno, diranno “giù le mani dalle nostre tasche”. Io ci provo».
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PD 30,1% 31,1% -1,0%
MOVIMENTO 5 STELLE 18,5% 19,0% -0,5%
PDL 15,8% 16,5% -0,7%
LEGA NORD 6,2% 6,4% -0,2%
SEL 5,4% 5,5% -0,1%
UDC 4,9% 5,4% -0,5%
VERSO LA TERZA REPUBBLICA 2,8% 1,7% +1,1%
FERMARE IL DECLINO 2,1% 2,5% -0,4%
RIFONDAZIONE-COMUNISTI IT. 1,8% 1,8% =
IDV 1,7% 2,0% -0,3%

FLI 1,7% 1,9% -0,2%
LA DESTRA 1,6% 1,0% +0,6%
LISTA BONINO 1,5% 0,9% +0,6%
MOVIMENTO ARANCIONE 1,3% 0,5% +0,8%
PSI 0,7% 0,5% +0,2%
VERDI 0,2% 0,3% -0,1%
API 0,2% 0,3% -0,1%
ALTRI CENTRO DESTRA 2,3% 1,7% +0,6%
ALTRI CENTRO SINISTRA 0,1% 0,2% -0,1%
ALTRI 1,1% 0,8% +0,3%
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1 risposta · attivo 640 settimane fa
è l'swg?
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Insomma è nato questo partito "Fratelli d'Italia-Centrodestra Nazionale", con La Russa, Meloni e Crosetto. Alleati del PDL, antimontiani e vagamente antiberlusconiani...voi che ne pensate? Avrà fortuna?
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3 risposta · attivo 640 settimane fa
meloni e crosetto tutto sto casino per passare da Berlusca a La Russa, mah...
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mi aspettavo un po' più di coraggio da parte della meloni. Avrebbe preso almeno un 4%
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4- Della serie anche le pulci hanno la tosse, ecco l'annuncio di Magdi Cristiano Allam: "Io Amo l'Italia parteciperà alle prossime elezioni". Per chi non lo sapesse Io Amo l'Italia è il partitino fondato da Allam, con simbolo già pronto e pubblicato online...
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2 risposta · attivo 640 settimane fa
partitino è offensivo! :p
in basilicata nel 2010 prese addirittura l'8,72%
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in Basilicata si alleò con un potentino (non un piccolo abitante di Potenza) locale... e poi prese voti anche puntando dull'inconsistenza del CDX lucano. Promise che anche in caso di sconfitta si sarebbe trasferito in basilicata e si sarebbe occupato della politica locale. Non l'abbiamo più visto!!!!!
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Che ne pensate di un confronto TV Bersani-Berlusconi? Per me sarebbe un suicidio, se proprio dovessero farlo meglio allargare a tutti i candidati, stile fantastici 5 alle primarie
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4 risposta · attivo 640 settimane fa
In piedi, a Sky, tutti assieme, con la formula vista per le primarie, si può cominciare a ragionarci sopra.

Da Vespa mai più. Io devo ancora capire chi era il conduttore scelto dall'Unione tra Mimun e Vespa, e chi fu il genio a pensarla. E Prodi avrebbe dovuto parlare per ultimo in una delle due occasioni, ma non accadde mai!
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spero bersani non accetti. comunque sono d'accordo con te. non siamo nel 2006 dove csx e cdx facevano assieme il 98-99% dei voti.
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Ma poi figuriamoci se la rai ipermontiana esclude monti dal confronto sulle proprie reti...sicuramente sara' un confronto a 3...
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Se i rapporti di forza rimangono questi a Bersani non conviene fare alcun confronto diretto.

Quindi se proprio si vuole fare sarà in grado di imporre modalità che evitino degenerazioni stile vispa teresa
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"Avevo proposto a Monti di fare il federatore dei moderati ma lui non ha ritenuto nemmeno opportuno farmi una telefonata -racconta il leader PdL, Berlusconi, al Gr Parlamento-. Adesso, mi trovo costretto, nell'interesse del Paese" a federare io i moderati.

Secondo Berlusconi il "centrino di Casini avrà meno voti di Storace". "Chi divide i moderati fa vincere la sinistra". I tecnici? Potevano rendere l'Italia "governabile" ma non hanno fatto le "riforme". Si sono "accucciati" di fronte "all'Unione europea 'tedesca'".
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Sonia Alfano: «Con Ingroia
dobbiamo affidarci alla gente»
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7 risposta · attivo 640 settimane fa
Stasera grande appuntamento, alle 17:30
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Io ci sarò
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Lorenzo, ma tu di che partito sei?
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Io voto SEL, ma da sempre sono attento a tutto ciò che accade a sinistra
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Lorenzo sei una prezzemolina!!
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Adoro la politica :-) e comunque adoro anche Ingroia, da borselliniano quale sono
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Arriva a nuoto dal Guatemala?
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Buongiorno a tutti. Ricordo che ad oggi mancano 23 giorni alla scadenza per la presentazione di simboli e candidati premier e il terzo partito italiano ancora non ha un nome per la persona che secondo loro dovrebbe governare l'Italia per i prossimi 5 anni, decidere il futuro dell'economia europea con la Merkel e Hollande e discutere i destini del Medio Oriente con Obama.
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1 risposta · attivo 640 settimane fa
Sarà un I phone! La rete è tutto! Sei morto! Fuori dalle balle!
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a Roma, nella notte, sono stati affissi centinaia di 4x3 con la faccia di quel bell'uomo di Giannino!
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1 risposta · attivo 640 settimane fa
con uno dei suoi deliziosi completi gessati?
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(AGENPARL) - Roma, 21 dic – Scendono tutti i partiti favoriti nelle intenzioni di voto, compreso il Pd, che – pur confermandosi primo partito con il 30,1 per cento – perde un punto percentuale rispetto alla settimana scorsa. È quanto emerge da un sondaggio realizzato dall’Istituto Swg in esclusiva per Agorà, su Rai Tre. Sale invece Verso la Terza Repubblica, che, guadagnando più di un punto percentuale (+1,1%) rispetto a sette giorni fa, si attesta al 2,8 percento. In crescita anche il Movimento Arancione (+0,8%) - monitorato per la seconda volta da Swg - che raggiunge l’1,3 percento. Aumentano anche gli elettori indecisi o astenuti: il cosiddetto ‘partito del non voto’ sale al 40 percento, 5 punti percentuali in più rispetto alla settimana scorsa. Secondo Roberto Weber, presidente di Swg, alcuni risultati del sondaggio sono particolarmente indicativi: “il Movimento 5 Stelle in calo per la terza settimana e la non ripartenza del Pdl”
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Buongiorno!

Ma l'hanno gia' dato l'swg ad agora'?
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1 risposta · attivo 640 settimane fa
non lo so, se hai notizie.. passale :)
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Da domani sarò offline per 15 giorni, non distruggetemi il blog :)
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2 risposta · attivo 640 settimane fa
prevedo l'Armagheddon...
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Gli admin controlleranno, comunque ho dato mandato di chiudere direttamente i commenti in caso di esagerazioni.
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buon giorno
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5 risposta · attivo 640 settimane fa
Tutti a nanna in clima prefestivo
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Non so te piratone, ma io sto lavorando (e anche domani, dopodomani e lunedì).
Comunque buongiorno...
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mi sono svegliato alle 5 per aiutare in un trasloco -.-
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monti , Berlusca ,Grillo hanno tutti bisogno di una lista fondata sul culto della persona che promuova un "salvatore della patria", l'unica coalizione democratica basata su programmi concreti è Ibc
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1 risposta · attivo 640 settimane fa
Questo é a mio parere uno degli argomenti principali da usare nella prossima campagna elettorale.

Fondamentale per spingere gli indecisi destri a non votare.

Mi piace sempre dire: "l'ho votato in passato ma ora non mi fido più ......"

B)
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Scusate, ma c'è un problema nei deliri che sto leggendo e allora cerco un attimo di riordinare le idee;
- IBC è accreditata o no di una larga maggioranza relativa nelle intenzioni di voto?
- IBC ha o no margini di crescita nei consensi in seguito alle primarie?
- IBC è o non è l'unica coalizione chiara, ad oggi, del panorama politico italiano?
Detto questo, chi abbiamo di fronte?
- Un centrodestra lacerato, con il pdl che si sta spaccando;una parte che rimane con Berlusconi, seppur distinta e una parte che se ne va con Monti.
- Una Lega che non sa risolversi se andare da sola o in cattiva compagnia
- Un M5S che è in caduta libera di credibilità e quindi di consensi
- Un centro che per non essere schiacciato e spazzato via si aggrappa a Monti, che a sua volta tentenna per via di un potenziale elettorale tutto da vedere (e le premesse non mi sembrano delle migliori)
- Arancioni che se non raggiungono nessun accordo con altre forze non superano nessun sbarramento
- Frattaglie varie come idv, fid, radicali ecc... che mi sembra non vadano da nessuna parte

Ditemi se ho sbagliato qualcosa, e poi spiegatemi, chi deve temere chi e perchè.
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2 risposta · attivo 640 settimane fa
il PD e SEL devono temere una vittoria in Lombardia di PdL-Lega perché non permetterebbe di avere la maggioranza al Senato, e sarebbero costretti ad allearsi con il centro. Più facile di così.
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Scusami ma non è nè facile nè scontato proprio un bel nulla. Intanto l'Italia non è soltanto la lombardia, ma volendo studiare il caso lombardo ci sono vari scenari possibili in gioco;
- intanto c'è la variabile lega (che faccia o meno l'accordo con il pdl; se non lo fa i giochi sono chiusi a livello nazionale, ma se lo fa molti suoi elettori faranno pagare dazio alla lega diminuendo parecchio il valore dell'accordo)
- ci sono le regionali, con il fattore Albertini che condiziona parecchio sia il voto amministrativo che di riflesso il voto politico in lombardia.
- oltre ad Albertini, c'è Ambrosoli (che è in pole position attualmente) e vale lo stesso ragionamento di cui sopra
- IBC in lombardia è più che compatto, gli avversari invece, sono variamente divisi e il porcellum questa volta non gli fa tanto gioco
Sinceramente, alla somma di tutto, se IBC non fa cazzate, la vedo vincente in Lombardia.
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Come sempre dipende tutto da quale sarà l'intenzione finale:

A - Formare un governo di larghe intese con i centristi, che abbia Bersani premier e Monti al Quirinale -> IBC può restare così e trovare i poi numeri in Senato con l'accordo insieme ai centristi.

B - Governare da soli con un governo di sinistra -> è necessario inserire le Liste Arancioni di De Magistris all'interno della coalizione per avere una maggioranza al Senato.
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10 risposta · attivo 640 settimane fa
B tutta la vita
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C - Andare con PD+SEL, se vinciamo larghi al senato, bene. Altrimenti Bersani sceglierà (da posizione di forza) se cercare un governo di compromesso con facce presentabili, o tornare alle urne.
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decisamente la A,se non ce la facciamo da soli,non voglio imbarcare ferrero,dipietro e pecoraro scanio
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Io preferisco la B a Caltagirone, Marchionne, FINI e Casini
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Facciamo CB và ;)
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ma come si fa a dire che si preferisce Casini Cesa Binetti Fini?? Ma che orrore......
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Credo anch'io...
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c'è una pressione bestiale per far saltare la coalizione Ibc dopo le urne per fare un governo Pd-centro montiano, per quello bisogna far capire che votare schieramenti che danneggiano Ibc porta solo una riedizione di un governo monti, va detto pure ai griillini, persino ai leghisti e agli invasati berlusconiani
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ELEZIONI: GIANNINO, CURIOSO DI SAPERE COSA DIRA' MONTI

(AGI) - Torino, 20 dic. - "Sono molto curioso di sapere cosa dira' Monti. Vediamo se accennera' al fatto che c'e' bisogno di un mix di finanza pubblica diversa. Noi lo richiediamo, siamo nati per quello. Vediamo se il presidente del Consiglio, se davvero conferma questa svolta politica di trasformarsi in un candidato premier eletto, fara' questo. Mi auguro che lo faccia". Lo ha detto Oscar Giannino, uno dei fondatori di Fare-Fermare il declino, questa sera nel corso di un incontro pubblico a Torino. "Altrimenti - ha aggiunto - la vedo difficile di fronte a una sinistra cosi' forte, come dicono i sondaggi, che vuole la patrimoniale e di fronte a un Berlusconi che non si fara' scrupoli a inventarsi sorci verdi e appelli demagogici. Quindi, se lo fa mi auguro che abbia un mix diverso da quello che oggi lo identifica come mister tax man". "Se non lo fa - ha concluso Giannino - tenteremo comunque di radicare una rappresentanza discontinua rispetto ai vecchi partiti". (AGI) to1/MalVai sul sito di AGI.it
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Da elettore di centrosnistra mi chiedo: per Bersani è più rassicurante un accordo col centro di Monti o la sinistra di Ingroia?
La risposta ancora non ce l'ho, perchè sia il centro sia la sinistra non si sono ancora definiti...tuttavia, il mio ragionamento dipende tutto dalla effettiva composizione del Movimento Arancione.
Per pregresse esperienze, io sono stufo di Ferrero, stufo di Diliberto, stufo di Bonelli, stufo di Di Pietro: populisti che hanno rovinato la sinistra e che farebbero meglio, Bonelli su tutti, a sparire dall'agone politico.
Tuttavia...se gli Arancioni dovessero venire a più miti consigli e se dovessero togliersi di torno questi scheletri allora le cose potrebbero cambiare...Ingroia e De Magistris secondo me vedrebbero con favore un rapporto costruttivo con Bersani, anche perchè ci sarebbero personaggi come Pisapia ed Emiliano che potrebbero fare veramente da collante tra IBC e Arancioni...quindi spero che Ingroia sappia ragionare..in quel caso avrebbe anche il mio modo e IBC potrebbe vincere anche senza dover promettere il Quirinale a Monti e magari una Camera a Casini
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2 risposta · attivo 640 settimane fa
il movimento arancione è lo stesso cartello della sinistra arcobaleno,con qualche colore in meno
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si, possibile...a meno che Ingroia non rispedisca al mittente certa gente...io ci spero ancora
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bah , non capisco il fastidio del pd verso una discesa in campo di monti , certo si rischia di perdere qualche voto ( invece del 32 il 27-28 ) ma con la legge elettorale attuale cambia poco e poi bersani da quando è stato eletto segretario ha sempre dichiarato di voler governare con il centro ...quindi non capisco l'agitazione
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3 risposta · attivo 640 settimane fa
io ancora devo trovare uno di sinistra che voterebbe per casini e montezemolo,e vivo in una città di sinistra
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che città è?
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bersani è bene che stia qua a battere palmo palmo l'italia anzichè andare in giro per il mondo
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1 risposta · attivo 640 settimane fa
bersani sta avanti a tutti con la sua campagna elettorale. l'ha iniziata a ottobre
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il giornale dice che a silvio sulle reti rai stanno riservando meno spazio di renzi. ahahahahah
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quando il gioco si fa duro....
Bersani potrebbe iniziare ad elencare tutte le volte che le tannto acclamate riforme sonostate annacquate per il veto dei poteri forti (banche in primis) o di quando Monti ha preferito mettere l imu piuttosto che la patrimoniale....
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3 risposta · attivo 640 settimane fa
e pure silvio, beppe e maroni sparerebbero a zero su monti.
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bersani se non si stacca da monti rischia di essere preso in mezzo dal prof e da berlusconi
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Mi sembra che oggi si sia staccato...
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se monti non interviene in prima persona alla guida di una lista di centro il progetto di fini casini riccardi e montezemolo si andrà ad infrangere contro un muro. Sarebbe un bel natale se andasse così, ma purtroppo così non andrà
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La cosa positiva è che tra venerdi (Lega) e domenica (Monti) finalmente si vedranno realmente le forze in campo. A quel punto si inizierà a giocare davvero
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Ave
ù_ù
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1 risposta · attivo 640 settimane fa
non avevi bloccato i commenti, l'ho appena fatto :)
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Le speranze della parte bersaniana del Pd sono confortate oggi dai gossip che trapelano dal fortino in cui il professore si è rinchiuso prima dell'annuncio ufficiale, slittato non a caso a domenica. Notizie che parlano di nuovo di indecisione, anche dopo l'incontro di ieri a Palazzo Chigi con Casini, Montezemolo, Riccardi. Vertice che sembrava aver messo il sigillo alla discesa in campo, almeno per come la raccontavano i convitati del premier. Oggi la bilancia penderebbe di nuovo per una indecisione di fondo. Che dà fiato alle trombe piddine. Dice Enrico Letta, che è uno dei più filo-Monti tra i bersaniani: "Se Monti si candidasse direttamente, se rompesse l'equilibrio del suo ruolo di senatore a vita, credo che sarebbe un'incrinatura del ruolo costituzionale del senatore a vita. Un'altra cosa è un 'light endorsement' a liste fatte da altri".
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"Rimarrei sorpreso se ci fosse una partecipazione di Monti alla campagna elettorale. Non sarebbe nel suo interesse diventare un piccolo protagonista da deus ex machina quale si era presentato". C'è un motivo se Silvio Berlusconi ha deciso di alzare il tiro su Mario Monti. E, nell'intervista a Radio Anch'io, ha iniziato a picchiare duro sul premier: "piccolo leader", la frase irriverente. Che peraltro ha portato l'Italia in "recessione", con una politica economica sbagliata.

Il Cavaliere ha scelto il corpo a corpo, cerca il duello rusticano col Professore, ora che una cosa è chiara: se Monti scenderà in campo, lo farà contro il Pdl. Anzi, con l'obiettivo di "dividere" l'area dei moderati. Una posizione scomoda, vista dal Cavaliere: "Monti - dice chi ha parlato con Berlusconi - è in una collocazione win win. Se prende il 20 è la nuova ala moderata, se prende il 10-15, al Senato costringe il Pd all'accordo". Detta in altri termini, comunque la sua presenza confina nel ghetto il partitone del Cavaliere.

Per questo Silvio Berlusconi ha deciso di alzare il tiro: è lui il nemico, più dei "comunisti". Dietro la scelta uno studio approfondito, e una organizzazione scientifica della campagna elettorale. Perché Monti, al momento, gli ha scombinato i piani. E non tanto dal punto di vista dell'erosione dei consensi, dal momento che il Professore, nei voti, fa male più al Pd. Avrebbe rosicchiato ben cinque punti, da quando si parla della sua discesa in campo. Di fatto, giorno dopo giorno sta erodendo la crescita di fiducia nel partito di Bersani accumulata nelle primarie.

Ma è in prospettiva che Monti rappresenta un ostacolo per il Cavaliere. Pure l'iniziativa di oggi, tra gli applausi degli operai e l'endorsement di Marchionne, dà il senso del posizionamento dell'attuale inquilino di palazzo Chigi. Monti è riuscito, in questi giorni, a cambiare lo schema di gioco: da un referendum su Berlusconi sì-Berlusconi no a un referendum Monti sì-Monti no. E in questo gioco è come se stesse un gradino sopra i partiti. Per dirla con l'inner circle del Cavaliere: "Sopra c'è Monti, sotto il pollaio dei leader di partito che si accapigliano".

Ecco il tentativo di Berlusconi: normalizzare l'immagine del Professore, farlo scendere dal piedistallo della comunicazione alta, trascinarlo dell'arena della politica dove si prendono e si danno. E presentarsi come il titolare unico dell'anti-montismo, visto che Bersani ha deciso di non criticare troppo la politica del Professore, trasformando la competizione in un ennesimo referendum su di sé. Perché sarà anche vero che SuperMario rischia di arrivare terzo o quarto. Ma adesso il Professore inizia a fare paura. Quello che è accaduto è un segnale indicativo. Non solo a Melfi sono scattati gli applausi di quei lavoratori che hanno votato prima Pci, poi Forza Italia. Ma si è capito che Monti si giocherà la campagna elettorale a suon di attestati di stima dei mondi che contano: "Faranno di tutto - dicono a palazzo Grazioli - per far schierare gli sponsor internazionali a favore di Monti e bollarci come inaffidabili".
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Finora Berlusconi ha recuperato voti tra le sue amate casalinghe, e non a caso ha scelto contenitori che parlano a quella fascia, come Pomeriggio Cinque e Mattino 5. Ora il gioco si fa duro. E quando il gioco si fa duro, serve il colpo a sorpresa. Tutta la cerchia ristretta del Cavaliere è al lavoro su un'ideona, una trovata. Modello Ici nel 2006. Da spendere nel faccia a faccia decisivo con tutti gli altri candidati premier. È il modello 2006: una campagna elettorale d'attacco, colpi a ad effetto nelle sfide dirette, in un clima da guerra civile. Non è un caso che Berlusconi sta già lavorando sulla strategia da adottare nella trasmissione di Michela Santoro, il 10 gennaio. Per ora, raccontano a palazzo Grazioli, non ha posto condizioni sul pubblico, e non ne porrà. Anzi, vorrebbe proprio avere attorno un pubblico ostile, che lo interrompe. Una performance gladiatoria che favorisca la polarizzazione su di sé, trasmettendo la sensazione, ancora una volta, che siamo di fronte all'ennesimo referendum pro o contro Berlusconi.
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