...Perché il vero incubo di Grillo è che cambi la legge elettorale, impedendogli il suo ruolo di padre padrone e unico soggetto a nominare i parlamentari. In questa direzione l’editoriale di Becchi di ieri che rivela “un misterioso complotto pd pdl per mettere fuori il M5S”… non certo per cambiare una legge elettorale che i cittadini disprezzano e su cui si deve anche esprimere la Corte Costituzionale. Ma si sa che gridare al complotto mette a tacere ogni discussione di merito. E in questo caso anche di metodo.
«Sel farà il suo secondo congresso a dicembre e sarà un congresso di svolta: non vogliamo buttare il bambino con l'acqua sporca, ma vogliamo costruirlo più fuori che dentro al partito, in un rapporto osmotico con il popolo delle primarie». Lo annuncia Nichi Vendola alla Gazzetta del Mezzogiorno. Aggiungendo per la priorità per il Paese non è certo l'Imu «bensì il rischio per milioni di famiglie di passare dalla sussistenza alla miseria». E sul Partito Democratico: «Mi auguro che finisca la noiosa polemica sulle regole che sta consumando il Pd. È un partito che ha una grande responsabilità, vederli litigare sulle regole delle primarie è come vedere i grillini che litigano sugli scontrini. Uno spettacolo desolante». Precisa: «Giudicherò l'esito del congresso Pd sulla base delle piattaforme programmatiche: naturalmente sono molto interessato all'apporto specifico che può dare Renzi, non solo per la sua versatilità comunicativa ma perchè lui – osserva - ha colto con grande acume la necessità di svecchiare una politica fatta di liturgie e ipocrisie».
Quanto al congresso di Sel, il presidente di Sinistra Ecologia e Libertà spiega: «Immaginiamo di far partecipare i primaristi, per disegnare un nuovo terreno unitario: ad esempio abbiamo bisogno del Pd come del vasto movimento che si sta formando a difesa della Costituzione, dei giovani, dei movimenti a difesa dei beni comuni. Con una priorità: chiudere con il ciclo berlusconiano».
Per il leader di Sel e governatore pugliese la nuova sinistra sarà insomma «un luogo in cui grandi culture riformatrici, radicali ma non per questo minoritarie si ritrovano». «Oggi una moderna sinistra di governo - conclude Vendola - deve presentarsi alzando la bandiera del welfare, difendere l'idea del pubblico invece di sposare l'apologia del privato, rifinanziare i diritti, dai servizi sociali alla scuola pubblica dalla tutela dell'ambiente alla protezione civile».
Io ritengo che si debba andare avanti con l'alleanza Pd-sel...idv e' ormai un partito defunto, completamente mangiato dal m5s, idem i partiti della sinistra radicale che ormai sono completamente irrilevanti...le loro istanze sono ormai portate avanti in parte da peppe pound in parte da vendola...
buon giorno i 6 extracomunitari affogati e trovati morti nella Playa di Catania , sono stati recuperati sulla spiaggia del lido che frequento io .C'ho fatto il bagno spessissimo su quella spiaggia e avrei voluto tornarci prossimamente
Chiunque sia il candidato degli altri, non bisognerà parlarne, visto che parlarne dà l'impressione (giusta) di non avere proposte proprie, e visto che molti elettori storici del cdx si tramuterebbero in crocerossine... un po' in calore (si scherza...) e andrebbero a votare invece che astenersi (anche se spesso quella motivazione è una scusa per non apparire dei berlusconiani convinti...). Che poi non mi pare che Bersani battesse tanto il chiodo su Berlusconi, e d'altro canto lo stesso Berlusconi è un aizzatore di odio nei confronti del csx (e in effetti facendo così ricompatta ogni volta l'elettorato di csx, che però in Italia è minoritario... ma tuttavia ricompatta anche il suo elettorato svogliato contro il Nemico, cosa che non può fare il candidato del csx, che dispone di un elettorato più politico che andrebbe comunque a votare).
Riepilogando... non si dovrà fare menzione dell'altro candidato principale, insomma si dovrà impostare l'atteggiamento nei suoi riguardi come fatto intendere da Renzi..
Non sono d'accordo, l'idv non è stata sempre chiara, patria dello scilipotismo ma anche dell'antiberlusconismo. Prima alleati del pd poi concorrenti...gente come Ingroia e Di Pietro si riverseranno subito nella nuova idv, o perlomeno gli amici loro. Tantissimi pregiudicati e indagati, no grazie, ci teniamo il buon Tabacci e se vogliono Socialisti e Radicali, ma idv no.
IDV no, neanche a parlarne. Farei fatica a votare una coalizione manettara. Radicali idem (mi spiace, ma ricordo che hanno votato per i cavoli loro più volte nella scorsa legislatura). I Socialisti possono tranquillamente entrare nel PD, sennò si accomodino. Tabacci idem. Magari se ci fosse Scelta Civica potrebbe andare con loro. NO alla Nuova Unione, tanti microscopici partitini inutili e rissosi che portano via più voti di quanti ne forniscono. Appello continuo e selvaggio al voto utile, in modo da cannibalizzare chi sta fuori.
Sono assolutamente contrario alla proliferazione delle liste. Le coalizioni serie sono composte da pochissimi alleati, per me la sfida è convincere gente come Tabacci o i socialisti o l'IDV a non presentarsi e a sciogliersi nel PD. Tutte le liste devono stare sopra al 4-5%, sennò il tutto diventa un circo, con i vertici di maggioranza con 20 persone al tavolo. Il mio ideale è la coalizione-partito, un simbolo e un candidato premier. Non a caso quando il Cav ha corso per governare ha mollato le palle al piede. Ha caricato tutti a bordo quando correva per limitare i danni.
Non dimentichiamo che i Socialisti e il Centro Democratico hanno preso meno dello 0,5% , ma hanno impedito al Centrodestra di avere la maggioranza alla Camera...
la nuova unione ahah. Fatevi furbi ! Lasciate morire questi partituccoli e guardate al grande elettorato di grillo. Con renzi potete. Dovete guardare a chi è rimasto a casa e a chi ha votato grillo. Se vi spostate a sinistra vi fate solo del male. Matteo spero che sia più lucido di voi :p
Buongiorno una domanda agli smanettatori di Internet. Ma esiste una intervista video a Marina Berlusconi dove la si senta parlare? Perché se deve scendere in campo anche il modo con cui si rivolge al pubblico conta molto. Nell'immaginario collettivo il limite tra donna manager di successo e figlia di papà con la puzza sotto il naso è molto sottile.
Io non l'ho mai sentita parlare. Tuttavia, per come si pone mi sembra totalmente inadatta al ruolo. Anche il "profilo" personale appare assolutamente inadeguato: è un erede, non si è fatta da sola come il padre.
Se è vero quello che immagino, allora la discesa in campo di Marina è l'ennesima bufala inventata dai mass media di B. magari per coprire un'alra soluzione.
E' uscito un rapporto della CGIA di Mestre, "se cade il governo gli italiani pagheranno 7 Miliardi in più".
A parte il fatto che i soldi sarebbero cmq nostri, e il maggior gettito fiscale potrebbe essere positivo per l'economia (soprattutto quello del'IMU, che come spiega la relazione di Saccomanni è un'imposta non recessiva); quest'articolo è proprio una sciocchezza perchè ci sarebbe comunque un governo per gli affari correnti, e non ci sono limiti espliciti alla definizione di "affari correnti".
Per fare un esempio, il decreto sblocca debiti della PA è stato emanato quando non c'era ancora un nuovo governo, e si trattava di 40 Miliardi di euro. Non sanno più a cosa aggrapparsi per difendere questo governo inutile.
intervengo dall'Atlantico per dire di non credere mai a quello che dice la cgia di mestre. sono appena un gradino sopra guariniello e due sopra il codacons.
Comunque ammetto che Renzi non mi piaceva durante la primarie, ma non tanto per una questione di idee, ma perchè la metteva troppo sul comportamento, risultando per questo antipatico. Infatti poi se ne è accorto e ha fatto mea culpa.
Monti: "Crisi governo seppellirebbe tutti" Pdl: "Interviste Epifani danno per Letta" Il presidente di Scelta Civica in difesa dell'esecutivo Letta: "In caso di elezioni anticipate il cumulo di macerie seppellirebbe in ugual misura vincitori, sconfitti e tutti i cittadini. Non soffochiamo la ripresa con una crisi sull'Imu". Ma Savino attacca ancora il segretario del Pd: "Sue provocazioni danneggiano il premier". Fassina: "No a ricatti"
Monti è la più grande delusione dell'anno. Dal PdL non mi aspetto nulla, dall'attuale dirigenza del PD neppure. Ma il Prof come politico è un vero disastro.
L'avvertimento è lanciato, il timing per fine agosto è partito, ma Silvio Berlusconi sull'Imu non ha alcuna intenzione di scatenare la crisi. Certo non ora, non sotto l'ombrellone, non prima che il Quirinale o il Pd non lo tirino fuori dai guai. Il Cavaliere alza il tiro ma la pistola è a salve.
Lo scoprono di primo mattino i dirigenti Pdl che lo chiamano ad Arcore per sapere se l'ora X è scattata, se adesso che Saccomanni ha chiarito che l'imposta sugli immobili con difficoltà potrà essere cancellata si potrà dichiarare guerra al governo Letta, prendere le distanze. I falchi del partito non attendono altro, sarebbe l'omicidio perfetto: alibi di ferro, senza nemmeno chiamare in causa le disavventure giudiziarie del leader, tutto da scaricare sulle responsabilità del Pd. Invece da Villa San Martino arriva la doccia gelata. C'è la nota diffusa da Palazzo Grazioli, certo, per mettere i paletti sull'affaire Imu, caposaldo della campagna elettorale berlusconiana.
Ma, fanno notare, in quel comunicato non c'è un solo passaggio in cui più o meno esplicitamente si dà per imminente la crisi. Giusto un avvertimento "doveroso" a Palazzo Chigi e "dovuto" agli elettori. Ma non è questo il momento di decretare la fine dei giochi. "Lo capite o no che Napolitano ci ha fatto sapereancora una volta che in caso di crisi lui si dimette un minuto dopo, piuttosto che sciogliere le Camere e concedere le elezioni anticipate, e noi rischiamo di ritrovarci con Romano Prodi al suo posto", ripete Berlusconi alle teste più calde fra i suoi.
Se abbia avuto questo genere di riscontro dalla visita dei capigruppo Schifani e Brunetta lunedì scorso non è dato sapere, comunque l'argomento è valido per stoppare ancora una volta i falchi Pdl. E ripetere loro che "in ogni caso, senza una legge elettorale le elezioni non le otterremo né ora né mai", è stato il proseguimento del suo ragionamento.
L'ordine di scuderia ai parlamentari in partenza per le vacanze è stato quello di sparare ad alzo zero sull'Imu e sul ministro Saccomanni. Per non dire di Epifani, accusato di voler provocare lui col suo Pd la crisi. Ma è una manovra tesa più che altro a lanciare messaggi, non tanto all'esecutivo, quanto al Colle: paventare il finale di partita, come fanno in un tam tam Gelmini, Carfagna, Santanché e tanti altri.
Ma anche lasuasion, sciar filtrare, come avviene da giorni, l'imminenza dell'avvento di Marina e il lancio di Forza Italia a settembre, con lo spauracchio del rompete le righe e del voto. Messaggi da decodificare, appunto. Non fosse altro perché la testa del Cavaliere è sintonizzata su altre frequenze. In cima ai suoi pensieri c'è la prospettiva dei domiciliari o dei servizi sociali, per non dire della sua decadenza da parlamentare, a settembre.
Altro che la tenuta e la sopravvivenza dell'esecutivo Letta. Nel fortino di Arcore non vogliono scatenare la "guerra nucleare" finché non sia stata battuta anche l'ultima strada per ottenere dal Quirinale una qualche scialuppa di salvataggio. Scialuppa che in realtà, come ammettono i consiglieri più saggi del leader Pdl, non arriverà mai.
E con molta difficoltà, spiega chi ha parlato con il capo, verrebbe considerata soluzione accettabile un'accelerazione impressa dal Colle, forte dellamoral sulla legge elettorale. È probabile che anche di questo si sia parlato nel colloquio avuto dal presidente Napolitano con i vertici Pd ieri pomeriggio. Dal quartier generale berlusconiano già avvertono che non sarà correggendo il Porcellum, e consentendo dunque di sciogliere le Camere, che si salverà il governo.
Ma il Berlusconi di queste ore sembra piuttosto in un vicolo cieco, le sue armi spuntate. È la ragione per cui, nonostante la tempesta, il premier Enrico Letta - forte del via libera definitivo del Parlamento al suo decreto del Fare - ieri si è sbilanciato nel dire in pubblico quel che da 48 ore va ripetendo anche nel chiuso di Palazzo Chigi: "Il governo è più saldo di quanto non sostengano i nostri detrattori".
Da Europa: «Il terrore degli attuali dirigenti del Pd nei suoi confronti può arrivare fino a questo punto? – si chiede Sandra Zampa – Il Pd non è a loro disposizione, stanno demolendo un bene che non gli appartiene». La portavoce di Romano Prodi rievoca per l’occasione il ricordo di un dialogo di qualche anno fa con il Professore: «Allora, quando c’erano ancora i Ds, gli chiesi se non si rendessero conto che con il loro comportamento rischiavano di farci perdere le elezioni. Lui mi rispose: “Perché, credi che gliene importi qualcosa?”
Cgia: +7mld di tasse se cade governo Se dovesse cadere il governo gli italiani pagherebbero 7 mld di tasse in più, tra pagamento dell'Imu prima casa, aumento dell'Iva e applicazione della Tares. E' un calcolo della Cgia di Mestre. L'aggravio per le famiglie oscillerebbe tra i 149 e i 388 euro. "Nella malaugurata ipotesi che il premier Letta fosse costretto a rassegnare le dimissioni, gli italiani subirebbero una vera e propria stangata soprattutto nell'ultimo quadrimestre di quest'anno", ha spiegato il segretario della Cgia Bortolussi.
Qualche giorno prima di morire, Giulio Andreotti mi ha detto che dovevo aspettarmelo. "Dovevi aspettartelo", mi ha ripetuto, "che avrebbero provato ad ammazzarti, e non solo nell'immagine"». Nel fortino di Arcore, dove accedono ormai solo familiari e amici più stretti, Silvio Berlusconi l'aveva raccontata più volte, negli ultimi giorni, la storia dell'ultima telefonata col «Divo». Ma quando ieri questo aneddoto è stato affidato anche ai pochi fedelissimi che sono riusciti a parlarci al telefono, il Cavaliere l'ha fatto seguire da un'indicazione che ha lasciato di sasso gli interlocutori: «Proprio per questo motivo Marina non scenderà in campo. Io non sono d'accordo. Perché sono convinto che lo stesso trattamento che la magistratura ha riservato a me verrebbe riservato anche a mia figlia». (Corriere)
È già su “come” andare al voto, l’ultima sfida sotterranea di Silvio Berlusconi a Giorgio Napolitano. Perché, ora che il tempo sembra correre più in fretta, per l’ex premier non è in discussione il “piano” che porta alle urne. Ma il come ottenerle. È Napolitano l’ostacolo. Perché la trattativa sul “salvacondotto”, se mai c’è stata davvero, è pressoché naufragata nelle ultime ore.
È quando gli ambasciatori azzurri al Quirinale gli comunicano, ventiquattrore fa, “l’offerta” che Silvio Berlusconi pronuncia un aggettivo che equivale alla rottura: “È irricevibile”. E a quel punto l’Imu diventa la scusa perfetta, per il piano messo a punto nel silenzio di Arcore: “Abolizione totale o salta tutto”. Sono in due gli ambasciatori che capiscono dal tono del Capo che, a questo punto, i margini sono stretti: Gaetano Quagliariello e Gianni Letta. Tanto che è in forse l’incontro dell’ex sottosegretario a palazzo Chigi a Castel Porziano per i prossimi giorni. Quella che i berlusconiani chiamano “l’offerta” per il Cavaliere è una provocazione. Suona così: “Tu rispetta la sentenza, senza attaccare i giudici. E evita al Senato di infiammare il clima col voto sulla decadenza, dimettendoti da senatore. Quando inizi a scontare la pena, si trova un modo per garantire l’agibilità politica”. Ad Arcore raccontano che della “irricevibilità” sarebbe stato informato anche Enrico Letta. Ma fonti di palazzo Chigi negano contatti tra il premier e Berlusconi.
Ma se l’offerta è una “provocazione”, la subordinata è un ostacolo. Le colombe vicine al Cavaliere che hanno rapporti col Colle sono certe: “Se si forza, Napolitano fa un appello alla nazione in cui ci accusa della caduta del governo. E si dimette. È lui che ha il boccino in mano, non noi”. E’ l’arma finale. Che Berlusconi però considera una minaccia che, al dunque, il capo dello Stato non porterà alle estreme conseguenze. E comunque, per l’ex premier il conflitto istituzionale con Napolitano va messo nel conto. Perché c’è una sfasatura di tempi tra i due. Il capo dello Stato – dicono ad Arcore – non vuole sciogliere quest’anno, prima vuole cambiare la legge elettorale, e poi concede le urne. Perdere lo slot di settembre, per Berlusconi significa che è finita. E quindi si punta su elezioni a novembre, con una rottura a settembre. In uno scenario drammatico. È questo: i domiciliari (o i servizi sociali) iniziano il 15 ottobre. Per aggirare il nodo della incandidabilità l’ex premier ha intenzione di presentarsi alle elezioni, nel mese di settembre: “È possibile – dicono fonti vicine al dossier – e se poi la Corte d’Appello dovesse dire che non lo è, a quel punto farebbe ricorso. Che fanno poi? Dicono che non si poteva candidare uno che ha vinto le elezioni?”.
È la campagna elettorale quella che Berlusconi considera la sua arma atomica. Eccola, quella che sembra sempre di più una partita a due: per il capo dello Stato, o almeno questa è l’impressione dei pidiellini che hanno contatti col Quirinale, è un’arma scarica. Perché per aprire la crisi ci vogliono numeri in Parlamento e atti formali. Per Berlusconi è l'unica arma. Atomica o scarica, la campagna elettorale è pronta. E la sta organizzando anche Marina, che in questi giorni ha iniziato a parlare con parecchi imprenditori per raccogliere fondi. Per chi conosce Berlusconi un fatto parla più di tutti. Dal 16 agosto l’Italia sarà tappezzata di 6X3 con il simbolo di Forza Italia. Ne sono 1500. È il primo atto. Così come è pronto il tour nelle città balneari anche se è momentaneamente in stand by. Prevede non solo un passaggio del Cavaliere nelle città di vacanza, ai gazebo dove si raccolgono le firme per i referendum dei radicali, ma anche interviste alle tv locali da registrare il giorno prima. Proprio come prima delle elezioni. È un crescendo, all’interno del quale va “gestita” la crescita di Marina. Che però non dovrebbe scendere in campo subito. A settembre, la scena è ancora tutta di Berlusconi (Silvio).
L'ultima speranza di Berlusconi è Beppe Grillo. Se continuerà a opporre veti a qualunque collaborazione con il PD, Silvio si ritroverà la strada spianata per le elezioni anticipate.
Finora Beppe non ha mai deluso le speranza del suo collega (entrambi ex-comici, entrambi milionari, entrambi pregiudicati..), perchè dovrebbe iniziare ora..?
grillo è un comico, un milionario e un pregiudicato.
dove sta la bugia?
io aggiungo che è anche un irresponsabile. se dovesse cadere il governo, sarebbe il primo a chiedere il ritorno alle urne con il porcellum, lui è silvio sono quelli che se ne avvantaggiano di più.
grillo è un comico, un milionario e un pregiudicato.
Corretto. E fino a qui ci potremmo anche stare.
Il problema è che in realtà non è solo questo. E' anche un leader politico irresponsabile e populista socio di folli visionari (Casaleggio e Vezzoli) che prevedono una guerra globale con 6 miliardi di morti e progettano villaggi antiatomici in Costa Rica.
Il presidente del Centro Democratico, Bruno Tabacci, ha nominato Angelo Sanza responsabile politico dell'ufficio di presidenza del movimento: lo ha reso noto l'ufficio stampa dello stesso movimento. Lo scorso 20 luglio il potentino Sanza (ex parlamentare e sottosegretario) aveva annunciato l'abbandono dell'Udc, rassegnando le dimissioni da segretario regionale della Puglia del partito di Casini.
“O viene abrogata l’Imu sulla prima casa, o salta il governo”. Eccolo, il “segnale”. È nel gabinetto di guerra di Arcore che Silvio Berlusconi decide di bruciare i tempi rispetto alla dead line di Ferragosto. E di accelerare sulla rottura, avvelenando i pozzi. Imu o morte. È chiaro che se non è già crisi di governo, ci manca davvero poco. E c’è un motivo se il Cavaliere ha deciso scegliere il terreno della possibile rottura. Che non c’entra con la relazione del ministero dell’Economia sull’Imu. Quello è il pretesto.
È “l’altro” segnale, quello che è arrivato dal Colle ad essere considerato da Berlusconi in un solo modo: “Irricevibile”. È una partita delicata, quella tra il Cavaliere e Giorgio Napolitano, entrata nello spazio di poche ore sul terreno del conflitto. Perché ad Arcore raccontano che “è vero che Napolitano sta riflettendo”, ma che “mentre riflette, sonda, prova a mandare messaggi”. E l’orientamento del Colle, in cui la partita giudiziaria di Berlusconi è intrecciata alla partita politica, prevede che l’agibilità politica del Cavaliere è legata a un governo che deve durare e a una sentenza che deve essere rispettata.
Ecco come chi è stato parecchie ore nella giornata di giovedì nel gabinetto di guerra di Arcore sintetizza il lodo Napolitano: “Ha chiesto a Berlusconi di dare segnali che rispetta la sentenza, e di valutare la possibilità di dimettersi da senatore per creare un clima disteso. Solo quando avrà iniziato a scontare la pena, solo allora si può valutare un regime soft di detenzione”. Parallelamente, il ragionamento politico del Colle è quello che Quagliariello ha espresso in questi giorni: “Non si può votare con questa legge elettorale”. Ecco, i due corni, quello giudiziario e quello politico, configurano per Berlusconi la più classica delle trappole. Ecco la virata sull’Imu. Ecco il piano per elezioni anticipate. A ottobre, massimo novembre. Con questa legge elettorale. Anche perché i legali del Cavaliere considerano non automatica l’applicabilità della Severino ora: “E’ controversa – spiega una fonte vicina al dossier – e si fa un grosso errore a dire che a settembre Berlusconi sarebbe incandidabile”.
È questo lo schema su cui Berlusconi ha chiesto ai suoi di avviare le macchine. Che prevede la grande rottura sul primo dossier utile, e una campagna elettorale da iniziare in piazza e da finire ai domiciliari, utilizzando la carcerazione come il più grande spot elettorale mai immaginato. O almeno questo è lo schema che sta utilizzando per far sentire sotto ricatto Napolitano, e vincolare la sopravvivenza del governo al suo salvacondotto. Ed è in questo clima di crescente tensione che il capo dello Stato ha consegnato agli ambasciatori del Cavaliere un messaggio che suona come ultimativo. In caso di rottura Napolitano, in un messaggio al paese, denuncerà con forza i responsabili dello sfascio. E di questo sono stati informati i vertici di tutti i partiti che sostengono il governo.
ventoacqua 138p · 607 settimane fa
McFabbio2 131p · 607 settimane fa
...Perché il vero incubo di Grillo è che cambi la legge elettorale, impedendogli il suo ruolo di padre padrone e unico soggetto a nominare i parlamentari. In questa direzione l’editoriale di Becchi di ieri che rivela “un misterioso complotto pd pdl per mettere fuori il M5S”… non certo per cambiare una legge elettorale che i cittadini disprezzano e su cui si deve anche esprimere la Corte Costituzionale. Ma si sa che gridare al complotto mette a tacere ogni discussione di merito. E in questo caso anche di metodo.
Matt 134p · 607 settimane fa
Quanto al congresso di Sel, il presidente di Sinistra Ecologia e Libertà spiega: «Immaginiamo di far partecipare i primaristi, per disegnare un nuovo terreno unitario: ad esempio abbiamo bisogno del Pd come del vasto movimento che si sta formando a difesa della Costituzione, dei giovani, dei movimenti a difesa dei beni comuni. Con una priorità: chiudere con il ciclo berlusconiano».
Per il leader di Sel e governatore pugliese la nuova sinistra sarà insomma «un luogo in cui grandi culture riformatrici, radicali ma non per questo minoritarie si ritrovano». «Oggi una moderna sinistra di governo - conclude Vendola - deve presentarsi alzando la bandiera del welfare, difendere l'idea del pubblico invece di sposare l'apologia del privato, rifinanziare i diritti, dai servizi sociali alla scuola pubblica dalla tutela dell'ambiente alla protezione civile».
Loca1977 131p · 607 settimane fa
fbo64 115p · 607 settimane fa
Liotron 101p · 607 settimane fa
i 6 extracomunitari affogati e trovati morti nella Playa di Catania , sono stati recuperati sulla spiaggia del lido che frequento io .C'ho fatto il bagno spessissimo su quella spiaggia e avrei voluto tornarci prossimamente
.
Apparatschik 109p · 607 settimane fa
UGHo 'a carogna 85p · 607 settimane fa
Riepilogando... non si dovrà fare menzione dell'altro candidato principale, insomma si dovrà impostare l'atteggiamento nei suoi riguardi come fatto intendere da Renzi..
ventoacqua 138p · 607 settimane fa
:)
Federico56 104p · 607 settimane fa
Loca1977 131p · 607 settimane fa
Radicali idem (mi spiace, ma ricordo che hanno votato per i cavoli loro più volte nella scorsa legislatura).
I Socialisti possono tranquillamente entrare nel PD, sennò si accomodino.
Tabacci idem. Magari se ci fosse Scelta Civica potrebbe andare con loro.
NO alla Nuova Unione, tanti microscopici partitini inutili e rissosi che portano via più voti di quanti ne forniscono. Appello continuo e selvaggio al voto utile, in modo da cannibalizzare chi sta fuori.
Loca1977 131p · 607 settimane fa
Le coalizioni serie sono composte da pochissimi alleati, per me la sfida è convincere gente come Tabacci o i socialisti o l'IDV a non presentarsi e a sciogliersi nel PD. Tutte le liste devono stare sopra al 4-5%, sennò il tutto diventa un circo, con i vertici di maggioranza con 20 persone al tavolo.
Il mio ideale è la coalizione-partito, un simbolo e un candidato premier.
Non a caso quando il Cav ha corso per governare ha mollato le palle al piede. Ha caricato tutti a bordo quando correva per limitare i danni.
Lotti_007_Tont 156p · 607 settimane fa
Akyba_Renzosh 128p · 607 settimane fa
ventoacqua 138p · 607 settimane fa
Akyba_Renzosh 128p · 607 settimane fa
Mauro 148p · 607 settimane fa
(è una concezione della politica che non mi piace, ma così va il mondo.. :( )
Akyba_Renzosh 128p · 607 settimane fa
Pirata Romano 145p · 607 settimane fa
Lord Beckett 126p · 607 settimane fa
Akyba_Renzosh 128p · 607 settimane fa
Lord Beckett 126p · 607 settimane fa
UGHo 'a carogna 85p · 607 settimane fa
Conviene fare anche una lista personale di Renzi.
UGHo 'a carogna 85p · 607 settimane fa
Mauro 148p · 607 settimane fa
Akyba_Renzosh 128p · 607 settimane fa
tutto fa brodo. ricordo che se resta il porcellum abbiamo lombardia e sicilia da prendere.
McFabbio2 131p · 607 settimane fa
Loca1977 131p · 607 settimane fa
Tuttavia, per come si pone mi sembra totalmente inadatta al ruolo.
Anche il "profilo" personale appare assolutamente inadeguato: è un erede, non si è fatta da sola come il padre.
UGHo 'a carogna 85p · 607 settimane fa
Proverei pena per loro.
Tuttavia, mai provare pena per loro. Appena possibile, bisogna colpirli come nei manifesti sovietici del tempo di guerra.
Edit (si dice così?): ho letto or ora (mentre sto scrivendo questa riga) i commenti sotto.
WillyBrandt 65p · 607 settimane fa
http://ilcalibro.com/2013/05/15/signora-marina-be...
Si trovano facilmente interviste con Piersilvio e Barbara B., ma per Marina zero.
WillyBrandt 65p · 607 settimane fa
https://www.youtube.com/watch?v=OwKLsf71GbY
McFabbio2 131p · 607 settimane fa
Lotti_007_Tont 156p · 607 settimane fa
Pablito_Forza Troika 109p · 607 settimane fa
A parte il fatto che i soldi sarebbero cmq nostri, e il maggior gettito fiscale potrebbe essere positivo per l'economia (soprattutto quello del'IMU, che come spiega la relazione di Saccomanni è un'imposta non recessiva); quest'articolo è proprio una sciocchezza perchè ci sarebbe comunque un governo per gli affari correnti, e non ci sono limiti espliciti alla definizione di "affari correnti".
Per fare un esempio, il decreto sblocca debiti della PA è stato emanato quando non c'era ancora un nuovo governo, e si trattava di 40 Miliardi di euro.
Non sanno più a cosa aggrapparsi per difendere questo governo inutile.
nunzioPugno 133p · 607 settimane fa
Marcello (Ronzino) 96p · 607 settimane fa
Lord Beckett 126p · 607 settimane fa
Lotti_007_Tont 156p · 607 settimane fa
Lotti_007_Tont 156p · 607 settimane fa
Lotti_007_Tont 156p · 607 settimane fa
Grande Ignazio :D
McJulio 146p · 607 settimane fa
Pdl: "Interviste Epifani danno per Letta"
Il presidente di Scelta Civica in difesa dell'esecutivo Letta: "In caso di elezioni anticipate il cumulo di macerie seppellirebbe in ugual misura vincitori, sconfitti e tutti i cittadini. Non soffochiamo la ripresa con una crisi sull'Imu". Ma Savino attacca ancora il segretario del Pd: "Sue provocazioni danneggiano il premier". Fassina: "No a ricatti"
Loca1977 131p · 607 settimane fa
Dal PdL non mi aspetto nulla, dall'attuale dirigenza del PD neppure.
Ma il Prof come politico è un vero disastro.
Pablito_Forza Troika 109p · 607 settimane fa
McJulio 146p · 607 settimane fa
Lo scoprono di primo mattino i dirigenti Pdl che lo chiamano ad Arcore per sapere se l'ora X è scattata, se adesso che Saccomanni ha chiarito che l'imposta sugli immobili con difficoltà potrà essere cancellata si potrà dichiarare guerra al governo Letta, prendere le distanze. I falchi del partito non attendono altro, sarebbe l'omicidio perfetto: alibi di ferro, senza nemmeno chiamare in causa le disavventure giudiziarie del leader, tutto da scaricare sulle responsabilità del Pd. Invece da Villa San Martino arriva la doccia gelata. C'è la nota diffusa da Palazzo Grazioli, certo, per mettere i paletti sull'affaire Imu, caposaldo della campagna elettorale berlusconiana.
Ma, fanno notare, in quel comunicato non c'è un solo passaggio in cui più o meno esplicitamente si dà per imminente la crisi. Giusto un avvertimento "doveroso" a Palazzo Chigi e "dovuto" agli elettori. Ma non è questo il momento di decretare la fine dei giochi. "Lo capite o no che Napolitano ci ha fatto sapereancora una volta che in caso di crisi lui si dimette un minuto dopo, piuttosto che sciogliere le Camere e concedere le elezioni anticipate, e noi rischiamo di ritrovarci con Romano Prodi al suo posto", ripete Berlusconi alle teste più calde fra i suoi.
Se abbia avuto questo genere di riscontro dalla visita dei capigruppo Schifani e Brunetta lunedì scorso non è dato sapere, comunque l'argomento è valido per stoppare ancora una volta i falchi Pdl. E ripetere loro che "in ogni caso, senza una legge elettorale le elezioni non le otterremo né ora né mai", è stato il proseguimento del suo ragionamento.
L'ordine di scuderia ai parlamentari in partenza per le vacanze è stato quello di sparare ad alzo zero sull'Imu e sul ministro Saccomanni. Per non dire di Epifani, accusato di voler provocare lui col suo Pd la crisi. Ma è una manovra tesa più che altro a lanciare messaggi, non tanto all'esecutivo, quanto al Colle: paventare il finale di partita, come fanno in un tam tam Gelmini, Carfagna, Santanché e tanti altri.
Ma anche lasuasion, sciar filtrare, come avviene da giorni, l'imminenza dell'avvento di Marina e il lancio di Forza Italia a settembre, con lo spauracchio del rompete le righe e del voto. Messaggi da decodificare, appunto. Non fosse altro perché la testa del Cavaliere è sintonizzata su altre frequenze. In cima ai suoi pensieri c'è la prospettiva dei domiciliari o dei servizi sociali, per non dire della sua decadenza da parlamentare, a settembre.
Altro che la tenuta e la sopravvivenza dell'esecutivo Letta. Nel fortino di Arcore non vogliono scatenare la "guerra nucleare" finché non sia stata battuta anche l'ultima strada per ottenere dal Quirinale una qualche scialuppa di salvataggio. Scialuppa che in realtà, come ammettono i consiglieri più saggi del leader Pdl, non arriverà mai.
E con molta difficoltà, spiega chi ha parlato con il capo, verrebbe considerata soluzione accettabile un'accelerazione impressa dal Colle, forte dellamoral sulla legge elettorale. È probabile che anche di questo si sia parlato nel colloquio avuto dal presidente Napolitano con i vertici Pd ieri pomeriggio. Dal quartier generale berlusconiano già avvertono che non sarà correggendo il Porcellum, e consentendo dunque di sciogliere le Camere, che si salverà il governo.
Ma il Berlusconi di queste ore sembra piuttosto in un vicolo cieco, le sue armi spuntate. È la ragione per cui, nonostante la tempesta, il premier Enrico Letta - forte del via libera definitivo del Parlamento al suo decreto del Fare - ieri si è sbilanciato nel dire in pubblico quel che da 48 ore va ripetendo anche nel chiuso di Palazzo Chigi: "Il governo è più saldo di quanto non sostengano i nostri detrattori".
da REP.
Lotti_007_Tont 156p · 607 settimane fa
Sam 130p · 607 settimane fa
Loca1977 131p · 607 settimane fa
«Il terrore degli attuali dirigenti del Pd nei suoi confronti può arrivare fino a questo punto? – si chiede Sandra Zampa – Il Pd non è a loro disposizione, stanno demolendo un bene che non gli appartiene». La portavoce di Romano Prodi rievoca per l’occasione il ricordo di un dialogo di qualche anno fa con il Professore: «Allora, quando c’erano ancora i Ds, gli chiesi se non si rendessero conto che con il loro comportamento rischiavano di farci perdere le elezioni. Lui mi rispose: “Perché, credi che gliene importi qualcosa?”
Lotti_007_Tont 156p · 607 settimane fa
Sam 130p · 607 settimane fa
Se dovesse cadere il governo gli italiani pagherebbero 7 mld di tasse in più, tra pagamento dell'Imu prima casa, aumento dell'Iva e applicazione della Tares. E' un calcolo della Cgia di Mestre. L'aggravio per le famiglie oscillerebbe tra i 149 e i 388 euro.
"Nella malaugurata ipotesi che il premier Letta fosse costretto a rassegnare le dimissioni, gli italiani subirebbero una vera e propria stangata soprattutto nell'ultimo quadrimestre di quest'anno", ha spiegato il segretario della Cgia Bortolussi.
KriKadosh 132p · 607 settimane fa
Mauro 148p · 607 settimane fa
Spinoza 122p · 607 settimane fa
Spinoza 122p · 607 settimane fa
Lotti_007_Tont 156p · 607 settimane fa
Lotti_007_Tont 156p · 607 settimane fa
Vai a leggere l'articolo e non parla minimamente di questo =/
McJulio 146p · 607 settimane fa
È quando gli ambasciatori azzurri al Quirinale gli comunicano, ventiquattrore fa, “l’offerta” che Silvio Berlusconi pronuncia un aggettivo che equivale alla rottura: “È irricevibile”. E a quel punto l’Imu diventa la scusa perfetta, per il piano messo a punto nel silenzio di Arcore: “Abolizione totale o salta tutto”. Sono in due gli ambasciatori che capiscono dal tono del Capo che, a questo punto, i margini sono stretti: Gaetano Quagliariello e Gianni Letta. Tanto che è in forse l’incontro dell’ex sottosegretario a palazzo Chigi a Castel Porziano per i prossimi giorni. Quella che i berlusconiani chiamano “l’offerta” per il Cavaliere è una provocazione. Suona così: “Tu rispetta la sentenza, senza attaccare i giudici. E evita al Senato di infiammare il clima col voto sulla decadenza, dimettendoti da senatore. Quando inizi a scontare la pena, si trova un modo per garantire l’agibilità politica”. Ad Arcore raccontano che della “irricevibilità” sarebbe stato informato anche Enrico Letta. Ma fonti di palazzo Chigi negano contatti tra il premier e Berlusconi.
Ma se l’offerta è una “provocazione”, la subordinata è un ostacolo. Le colombe vicine al Cavaliere che hanno rapporti col Colle sono certe: “Se si forza, Napolitano fa un appello alla nazione in cui ci accusa della caduta del governo. E si dimette. È lui che ha il boccino in mano, non noi”. E’ l’arma finale. Che Berlusconi però considera una minaccia che, al dunque, il capo dello Stato non porterà alle estreme conseguenze. E comunque, per l’ex premier il conflitto istituzionale con Napolitano va messo nel conto. Perché c’è una sfasatura di tempi tra i due. Il capo dello Stato – dicono ad Arcore – non vuole sciogliere quest’anno, prima vuole cambiare la legge elettorale, e poi concede le urne. Perdere lo slot di settembre, per Berlusconi significa che è finita. E quindi si punta su elezioni a novembre, con una rottura a settembre. In uno scenario drammatico. È questo: i domiciliari (o i servizi sociali) iniziano il 15 ottobre. Per aggirare il nodo della incandidabilità l’ex premier ha intenzione di presentarsi alle elezioni, nel mese di settembre: “È possibile – dicono fonti vicine al dossier – e se poi la Corte d’Appello dovesse dire che non lo è, a quel punto farebbe ricorso. Che fanno poi? Dicono che non si poteva candidare uno che ha vinto le elezioni?”.
È la campagna elettorale quella che Berlusconi considera la sua arma atomica. Eccola, quella che sembra sempre di più una partita a due: per il capo dello Stato, o almeno questa è l’impressione dei pidiellini che hanno contatti col Quirinale, è un’arma scarica. Perché per aprire la crisi ci vogliono numeri in Parlamento e atti formali. Per Berlusconi è l'unica arma. Atomica o scarica, la campagna elettorale è pronta. E la sta organizzando anche Marina, che in questi giorni ha iniziato a parlare con parecchi imprenditori per raccogliere fondi. Per chi conosce Berlusconi un fatto parla più di tutti. Dal 16 agosto l’Italia sarà tappezzata di 6X3 con il simbolo di Forza Italia. Ne sono 1500. È il primo atto. Così come è pronto il tour nelle città balneari anche se è momentaneamente in stand by. Prevede non solo un passaggio del Cavaliere nelle città di vacanza, ai gazebo dove si raccolgono le firme per i referendum dei radicali, ma anche interviste alle tv locali da registrare il giorno prima. Proprio come prima delle elezioni. È un crescendo, all’interno del quale va “gestita” la crescita di Marina. Che però non dovrebbe scendere in campo subito. A settembre, la scena è ancora tutta di Berlusconi (Silvio).
da HP ( B) )
Lotti_007_Tont 156p · 607 settimane fa
La logica populista e plebiscitaria =/
ventoacqua 138p · 607 settimane fa
Finora Beppe non ha mai deluso le speranza del suo collega (entrambi ex-comici, entrambi milionari, entrambi pregiudicati..), perchè dovrebbe iniziare ora..?
Marcello (Ronzino) 96p · 607 settimane fa
Secondo me nemmeno piu' le primarie vincerete
Akyba_Renzosh 128p · 607 settimane fa
dove sta la bugia?
io aggiungo che è anche un irresponsabile. se dovesse cadere il governo, sarebbe il primo a chiedere il ritorno alle urne con il porcellum, lui è silvio sono quelli che se ne avvantaggiano di più.
McFabbio2 131p · 607 settimane fa
Corretto. E fino a qui ci potremmo anche stare.
Il problema è che in realtà non è solo questo. E' anche un leader politico irresponsabile e populista socio di folli visionari (Casaleggio e Vezzoli) che prevedono una guerra globale con 6 miliardi di morti e progettano villaggi antiatomici in Costa Rica.
fbo64 115p · 607 settimane fa
Spinoza 122p · 607 settimane fa
McJulio 146p · 607 settimane fa
McFabbio2 131p · 607 settimane fa
McJulio 146p · 607 settimane fa
Akyba_Renzosh 128p · 607 settimane fa
Lotti_007_Tont 156p · 607 settimane fa
McJulio 146p · 607 settimane fa
È “l’altro” segnale, quello che è arrivato dal Colle ad essere considerato da Berlusconi in un solo modo: “Irricevibile”. È una partita delicata, quella tra il Cavaliere e Giorgio Napolitano, entrata nello spazio di poche ore sul terreno del conflitto. Perché ad Arcore raccontano che “è vero che Napolitano sta riflettendo”, ma che “mentre riflette, sonda, prova a mandare messaggi”. E l’orientamento del Colle, in cui la partita giudiziaria di Berlusconi è intrecciata alla partita politica, prevede che l’agibilità politica del Cavaliere è legata a un governo che deve durare e a una sentenza che deve essere rispettata.
Ecco come chi è stato parecchie ore nella giornata di giovedì nel gabinetto di guerra di Arcore sintetizza il lodo Napolitano: “Ha chiesto a Berlusconi di dare segnali che rispetta la sentenza, e di valutare la possibilità di dimettersi da senatore per creare un clima disteso. Solo quando avrà iniziato a scontare la pena, solo allora si può valutare un regime soft di detenzione”. Parallelamente, il ragionamento politico del Colle è quello che Quagliariello ha espresso in questi giorni: “Non si può votare con questa legge elettorale”. Ecco, i due corni, quello giudiziario e quello politico, configurano per Berlusconi la più classica delle trappole. Ecco la virata sull’Imu. Ecco il piano per elezioni anticipate. A ottobre, massimo novembre. Con questa legge elettorale. Anche perché i legali del Cavaliere considerano non automatica l’applicabilità della Severino ora: “E’ controversa – spiega una fonte vicina al dossier – e si fa un grosso errore a dire che a settembre Berlusconi sarebbe incandidabile”.
È questo lo schema su cui Berlusconi ha chiesto ai suoi di avviare le macchine. Che prevede la grande rottura sul primo dossier utile, e una campagna elettorale da iniziare in piazza e da finire ai domiciliari, utilizzando la carcerazione come il più grande spot elettorale mai immaginato. O almeno questo è lo schema che sta utilizzando per far sentire sotto ricatto Napolitano, e vincolare la sopravvivenza del governo al suo salvacondotto. Ed è in questo clima di crescente tensione che il capo dello Stato ha consegnato agli ambasciatori del Cavaliere un messaggio che suona come ultimativo. In caso di rottura Napolitano, in un messaggio al paese, denuncerà con forza i responsabili dello sfascio. E di questo sono stati informati i vertici di tutti i partiti che sostengono il governo.
da HP( B) )
ventoacqua 138p · 607 settimane fa
Lotti_007_Tont 156p · 607 settimane fa
ventoacqua 138p · 607 settimane fa
ù_ù