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secondo me in sardegna si puo' vincere ... basta darsi una mossa pero' ..
il nuovo candidato deve arrivare non piu' di tardi di fine dicembre .. poi via a tappeto per la sardegna,anche perche' manca una eternita' al voto .. in due mesi si ribalta tutto
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1 risposta · attivo 587 settimane fa
magari candidando qualcuno che ha già fatto qualche comizio in vita sua o abbia qualche esperienza politica e non il Morcone della situazione ..
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È con una telefonata che si aperta la trattativa: “O Matteo, io e te ci si deve parlare”. A far squillare il cellulare di Renzi è Denis Verdini, unico titolare del dossier per Silvio Berlusconi. Né Brunetta né altri. E non solo per questioni di competenza tecnica in materia di numeri e collegi. È un mandato politico quello affidato dal Cavaliere a Verdini. Parlare con Denis è come parlare con Berlusconi in materia. E ora si fa sul serio. Fuori i secondi. Perché Verdini ha una antica consuetudine proprio con Renzi, senza passare per gli ambasciatori. I due si conoscono, si capiscono al volo, stessa furbizia toscana e stesse maniere sbrigative. E non è affatto un caso che, al primo contatto, sia stata considerata implicita una regola di ingaggio che la dice lunga sulla serietà della trattativa: nessun incontro pubblico tra i due. E nessun incontro pubblico tra Renzi e Berlusconi che verrebbe letto come un “bacio della morte”. Si parla nell’ombra, lontano da occhi indiscreti: “Non sono le Camere – dice una fonte azzurra - né le telecamere il luogo dell’accordo”.

E prima di tutto c’è da capire la possibilità che la manovra spericolata abbia successo. È già chiara la condizione posta da Berlusconi. E cioè che un patto sulla legge elettorale avrebbe come esito naturale la fine del governo e un election day per le europee. Né Verdini ha avuto la sensazione che la parola “voto” scandalizzi più di tanto Matteo. Ma paradossalmente – ma non troppo – non è ciò che attiene alla volontà, come le urne, a preoccupare. Ma è altro.

Ecco perché al quartier generale berlusconiano è stata letta con molto scetticismo la dichiarazione di Valerio Onida, durante il seminario di Astrid, sulle motivazioni della Corte che non arriveranno prima del 14 gennaio. Un tempo lunghissimo. A pensar male ci si indovina, anche se si fa peccato. È come se la Corte, in tal modo, si stesse garantendo un secondo tempo per bocciare, attraverso le motivazioni sulla bocciatura del Porcellum, un accordo tra i partiti: “A dicembre – prosegue la fonte autorevole – hanno bocciato il Porcellum. Ora stanno dicendo a Renzi: se fai l’accordo con Berlusconi, attraverso le motivazioni lo smontiamo”. Il sospetto cioè, avvalorato dall’uscita durissima del Quirinale di qualche giorno fa, è che la Corte voglia proteggere il governo. E per proteggerlo l’unica legge possibile è una legge gradita a Letta e Alfano. Già lo “spagnolo”, la best option di Berlusconi, secondo molti sarebbe ad alto rischio di diventare impraticabile dopo le motivazioni della Corte.

E allora calma, tanta calma. Berlusconi ha chiesto, prima ancora di questo o quel modello di non “bruciare la trattativa”. Anzi di agevolarla, esplorando tutte le ipotesi. E di verificare nei prossimi contatti tra Verdini e Renzi se Matteo vuole davvero far saltare il governo o è un gioco tattico. E se davvero Matteo ha coraggio per affrontare l’Armageddon: “Napolitano – prosegue la fonte vicina al Cavaliere – dice che si dimette se va in crisi il governo e quindi se si fa una legge che non salva Alfano. Noi siamo pronti, anzi magari se ne andasse. Ma Renzi regge?”. Chissà. È certo che Angelino è già diventato oggetto dello sfottò toscano. Ormai viene chiamato “Al-fini”. Non è un buon auspicio. Almeno per lui.

-.-
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2 risposta · attivo 587 settimane fa
Cioè, se Renzi tratta con Verdini e Berlusconi prima che con Alfano, è un cretino calzato e vestito.

Non ci voglio credere, e non ci posso credere. Spero siano solo boatos interessati di sponda berlusconiana. Sarebbe folle rimettere in gioco il Cavaliere in questo momento
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@bert,
con questo qui si profilano scenari da blade runner:
cit::"ne ho viste io di cose che voi umani...
escort col culo in fiamme al largo dei bastioni di Hardcore ecc...ecc... "
wait and see...
per chi c'ha "il porco al coperto"
(cit.proverbio emiliano)
,ci sarà pure da divertirsi.
;)
cordialità.
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La Francia ritocca il sistema pensionistico. L’Assemblea nazionale ha infatti dato il via libera alla riforma della previdenza, dopo un gesto in extremis del governo Ayrault in favore degli assegni più bassi, con una maggioranza più consistente (291 voti a favore e 243 contrari). Il progetto di legge prevede un nuovo allungamento del periodo contributivo e crea un indice di calcolo per i lavori usuranti. Nel dettaglio, il periodo di contributi necessario per ottenere una riforma a tasso pieno sarà gradualmente allungato a partire dai nati nel 1958, nella misura di un trimestre ogni 3 anni, fino a 43 anni nel 2035.
segue
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6 risposta · attivo 587 settimane fa
Questa misura dovrebbe far risparmiare 2,7 miliardi di euro, ma soltanto all’orizzonte 2030. L’età legale per andare in pensione resta fissata a 62 anni, quella per beneficiare di una pensione piena, a prescindere dalla durata di contribuzione, a 67 anni. Il previsto aumento dei contributi salariali e padronali, di +0,15 punti nel 2014 poi di 0,05 punti all’anno fino al 2017, è stato iscritto non nel testo della riforma pensionistica ma nel bilancio della Sécurité Sociale 2014. Tale aumento dovrebbe fruttare 4,4 miliardi nel 2020, a fronte di un deficit dei regimi di base valutato in 7,6 miliardi per quella data. Infine, è stato creato il “conto lavori usuranti” in base al quale ogni dipendente che sia stato esposto a uno dei 10 criteri inseriti in uno speciale elenco (lavoro notturno, temperature estreme, rumore, ecc.) accumula ‘punti’
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Questa sì che è una riforma,
non la porcata che hanno fatto da noi ,
votata anche dal PD e NON emendata dal PD una volta giunto al governo,
nonostante le promesse di Letta the nephew nel discorso programmatico di insediamento.
meno male che almeno in Francia,
quando la gauche va al governo,
si ricorda del valore della parola :
socialismo.
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Les socialistes et les radicaux de gauche ont voté pour, les écologistes se sont abstenus, le Front de gauche, l'UMP et l'UDI ont voté contre.
...
« LES JEUNES SERONT LES PRINCIPAUX PERDANTS »

Cette vision n'est pas du tout partagée au Front de gauche, où l'on dénonce l'allongement de la durée de cotisation pour toucher une retraite à taux plein, qui atteindra quarante-trois ans en 2035. « Ce texte prolonge les réformes libérales engagées depuis 1993. Les jeunes seront les principaux perdants de cette réforme », a déploré mercredi le député Marc Dolez.
....
Le gouvernement entend avec cette réforme combler le déficit du régime général (salariés du privé), attendu à 7 milliards d'euros en 2020. Mais tous régimes confondus, le déficit s'élèvera à 20 milliards, selon le Conseil d'orientation des retraites.

Da http://www.lemonde.fr/politique/article/2013/12/1... .

La solita "m a c e l l e r i a" sociale giustamente criticata e osteggiata dalla "vera sinistra"; il FDG, chiaramente, non poteva che votare contro. ;)
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domanda per quelli che hanno messo i più:

la capite la differenza tra andare in pensione nel 2035 con 43 anni di contribuzione (riforma francese)

ed andarci OGGI (ma-cel-le-ria Elsa )

la capite ????
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immagino che FDG(che e' spaccato)e UMP la critichino con motivazioni opposte ...
... che dire ... penso che nel 2035 un professore arrivera' a 68 anni molto meglio di come ci arrivi ora
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Ma sì, certo, su FDG e UMP hai chiaramente ragione.

Qui un punto di vista - piuttosto critico - di Melenchon: http://www.jean-luc-melenchon.fr/2013/11/21/recou...

La mia era solo una benevola provocazione... ;)
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Renzi punta a fare peggio di Pierluigi :)
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da L'unione Sarda
Nel fine settimana,Lotti o Bonaccini volano a Cagliari per la "mission" finale,dopo l'incotro a Roma la Barracciu e' irrangiungibile e la prossima settimana riunione di segreteria PD,nel mezzo il congresso regionale di SEL.
--
Vabe' ... e' andata.
O Siddi o l'ex-ass. al bilancio di Soru o il rettore di Sassari ... altri nomi a sorpresa ?
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3 risposta · attivo 587 settimane fa
Ma Soru stesso? Impensabile?
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ai sardi la risposta ... ma non credo ... secondo me sara' un esterno ..
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no, impossibile, il problema è che ti tocca calare un nome semi-sconosciuto dall'alto, dopo aver bruciato il candidato ufficiale. un disastro.
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renzi prima si è fatto prendere a schiaffi da grillo, che giustamente gli ricordava che se è contrario ai rimborsi ci rinunci e basta, senza chiedere improbabili scambi, poi è stato il turno di napolitano, che gli ha ricordato che se fa parte di una maggioranza non può prender accordi contro un pezzo della maggioranza, altrimenti dica chiaramente che vuol far cadere il governo (presieduto da un suo esponente) e non rompa i coglioni, oggi è arrivato il turno dei sindacati sull' art 18, che con tutti i problemi sul lavoro che abbiamo forse non è proprio la cosa fondamentale. se un tris così l'avesse infilato bersani in pochi giorni i vari meli, cerasa e rondolino l'avrebbero infilzato a sangue. oggi invece tutti ad esaltare la grande strategia(?) del giovine segretario.
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Incredibile sondaggio che mostra come la propaganda abbia fatto il lavaggio del cervello alla gente. Quattro quinti degli italiani pensano di risolvere la crisi economica tagliando i costi della politica, proprio come se qualcuno pensasse di risolvere una crisi aziendale tagliando sulla carta per fotocopie.
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7 risposta · attivo 587 settimane fa
se l'avessimo fatto subito fortemente questa coglionata non avrebbe girato oltremodo e non avrebbe creato questo ammasso di neuroni morti
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Questo è quello che succede quando i problemi vengono fatti marcire per decenni all'insegna del "meglio tirare a campare che tirare le cuoia"... Che quando poi si tenta di metterci rimedio, qualunque cosa venga fatta è sempre troppo poco ed è sempre troppo tardi,
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L'ho già scritto: tagliare i costi della politica non sarà determinante per risolvere i problemi del bilancio dello Stato ( fino ad un certo punto: presa nel suo complesso la politica costa,eccome.... ), ma è assolutamente indispensabile per ridare, dopo decenni, dignità ed autorevolezza alla politica, condizioni imprescindibili per permettere la messa in pratica delle riforme necessarie per questo Paese.... Riforme che, ricordiamolo, non saranno COMUNQUE indolori, per nessuno.... È difficile, anzi impossibile, richiedere sacrifici ai cittadini quando il Presidente della Regione Sicilia guadagna più di Obama.
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https://fbcdn-sphotos-g-a.akamaihd.net/hphotos-ak...

Immagine postata sulla pagina FB de Lo Zoo di 105, 2mln di likes e programma più seguito d'Italia.

A nulla servono i molti che intervengono nei commenti a far notare che le cifre sono cannate in pieno.
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La GGente dopo 3 zeri perde il senso delle cifre, milioni o miliardi sono la stessa cosa. Cento punti di spread hanno solo 2 zeri, quindi valgono poco, gli stipendi dei politici hanno tanti zeri, quindi valgono tanto.

L'ignoranza è il peccato piu' grave dell'umanità, soprattutto quando viene usata per decidere e giudicare.
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Ma no, Bert. il problema è sempre il solito: tutti approvano i sacrifici, purché siano altri a farli, l'80% è favorevole ai tagli alla politica, perché non ne risentirebbe di tasca propria, sugli altri tagli cominciano i distinguo.
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Renzi l'art.18 non lo tocca .. fara' molta scena su altri aspetti dicendo che "il sindacato e' vecchio e conservatore e ecc." ma l'art.18 non lo tocca
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Un cosiglio a Renzi anche da parte mia che l'ho sostenuto; contare fino a 100 prima di parlare e di agire; occhio alle Veltronate.mettere inoltre a cuccia qualche velina, qualche tronista e qualche novello Keynes dei noartri che parla un pò troppo e fa danni e favori a B
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Il presidio di casa mia è giunto all'acme: un NOTAIO ha postato un'immagine che invita allo sciopero fiscale contro EQUITALIA e il GOVERNOLETTA.
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Critiche a Renzi anche dai sindacati, che secondo alcuni osservatori sarebbero il vero obiettivo della politica di Renzi sul lavoro. “Quando ci si vorrà confrontare, ci si confronterà alla luce del sole, però voglio avvertire: è bene discutere delle fondamenta dell’economia, non di quisquilie che la riguardano. Si tenta il sensazionalismo e il qualunquismo, e questa storia ci porterà a essere sempre più Weimar” ha detto Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl. Tranciante il commento di Susanna Camusso, segretario Cgil: “Quando si torna a parlare diarticolo 18 mi viene da sorridere perché è un argomento vecchio mentre al Paese serve altro”. Lo ha detto Susanna Camusso a Catanzaro. “Ci si finge come nuovo – ha aggiunto – dando poi ricette vecchie. Il Paese ha bisogno, invece, di ricomporre la frantumazione della precarietà e non di parlare dell’articolo 18″.
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Pd e nuova legge elettorale: "Per riforma discutiamo con tutti". Articolo 18: Letta apre
Renzi riunisce la segreteria al Nazareno per la modifica del Porcellum. Ma nel partito c'è fibrillazione per il 'job act': si ragiona su contratti a tempo indeterminato per neoassunti senza però la tutela del reintegro. Il premier: "Benvenuto ciò che porta più occupazione". Serracchiani: "Piano gigantesco che starà dentro al patto di coalizione alla tedesca"
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1 risposta · attivo 587 settimane fa
Squinzi sta sbavando sull'art.18, quando la sinistra o presunta tale arriva al potere comincia a togliere diritti ai lavoratori, gli operai dovrebbero iscriversi alla confindustria non alla fiom, così troverebbero la moderna sinstra che finalmente li tutelerà.
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renzi ha le idee un po' confuse, dalla figuraccia sulla restituzione dei rimborsi all' art 18, passando per la riforma elettorale, forse è meglio che si fermi e usi un po' di più il cervello, magari affidandosi a qualche consigliere vero, non a chi gli lecca le chiappe e basta....
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1 risposta · attivo 587 settimane fa
"...renzi ha le idee un po' confuse..."

****************
mannò dai,
sta semplicemente seguendo il sentiero del "ma anche" e della "vocazione maggioritoria"
che tanti successi ha portato al csx...
;)
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Dopo la proposta di Renzi di abolire l'articolo 18 per i neo assunti, Squinzi ha dichiarato: "Sicuramente è una proposta che va nella direzione giusta". Così Il presidente di Confindustria, a margine della presentazione del rapporto del Csc. In direzione opposta Beppe Grillo che dal suo blog ha fatto partire un attacco, l'ennesimo, a Matteo Renzi sul suo piano per il lavoro, bollato come un piano "a 90 gradi" per i lavoratori: "Renzie ha dichiarato: 'Abbandoniamo gli slogan e facciamo un piano del lavoro a 360 gradi'. Il piano del Pd per il lavoro: neoassunti senza articolo 18. Un nuovo contratto per rilanciare l'occupazione: in caso di licenziamento indennizzo ma niente reintegro. Più che a 360 gradi è un piano a 90 gradi, ma ai piddini renzini la trigonometria è indigesta, come pure la sinistra", si legge nel post. Una posizione quella renziana che non è piaciuta nemmeno al presidente della Commissione Lavoro della Camera dei deputati del Pd, Cesare Damiano che ha bocciato l'idea del neosegretario del pd di abolire l'articolo 18 dello statuto dei lavoratori. "Io sono orgogliosamente keynesiano, mi ritengo un laburista. Condivido di Matteo Renzi l'idea di andare nel partito socialista europeo, difficile portarlo con l'abolizione dell'articolo 18, sarebbe un'idea vecchia, vecchia, vecchia".
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2 risposta · attivo 587 settimane fa
dal blog di cesare Damiano:
Se l’opinione di Matteo Renzi è quella di rendere liberi i licenziamenti per far crescere l’occupazione, cancellando l’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, si tratta di un’idea vecchia di 10 anni e che non può funzionare. L’occupazione cresce se il Paese si sviluppa in modo robusto: la previsione per il 2014 è addirittura quella di un Pil in leggero incremento con una disoccupazione che passa dall’11 al 12%. Questo dovrebbe far riflettere. Abbiamo contrastato questa proposta al tempo del Governo Berlusconi e continueremo a farlo. Anche all’epoca di Mario Monti abbiamo combattuto la stessa battaglia giungendo a un compromesso che ha adottato la soluzione “tedesca”: la possibilità, da parte del giudice, di reintegrare o risarcire il lavoratore in caso di licenziamento senza giusta causa. Abbiamo in tempi non sospetti messo in luce la contraddizione esistente nella proposta di Ichino, passato oggi a Scelta Civica, di introdurre per i neo assunti un contratto a tempo indeterminato con possibilità di licenziamento.
segue
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La domanda è sempre la stessa:

“ Come può definirsi a tempo indeterminato un contratto che non prevede il reintegro nel posto di lavoro?”

Basterebbe chiamarlo con il suo nome, cioè contratto a termine. Inoltre, riservare ai giovani questo trattamento, mantenendo giustamente per i lavoratori già assunti la tutela dello Statuto dei Lavoratori, creerebbe quell’apartheid a svantaggio delle giovani generazioni che, soltanto a parole, si vorrebbe combattere. Due mercati del lavoro paralleli consoliderebbero in modo strutturale la differenza che tutti deprecano tra “garantiti e “non garantiti”. Di Renzi abbiamo apprezzato le parole al termine dell’incontro avuto con Landini di qualche giorno fa, quando il segretario del Pd ha dichiarato che “si tratta di pensare anche ai non garantiti, senza eliminare diritti ma dandoli a chi non li ha”. Speriamo che non abbia cambiato idea.
http://www.cesaredamiano.org/2013/12/18/articolo-...
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Prove tecniche di convivenza tra il centrosinistra che governa la Liguria, e il Nuovo Centrodestra: i tre consiglieri dei moderati di Alfano ieri pomeriggio hanno votato a favore dei provvedimenti collegati e della finanziaria regionale per il 2014. Oggi però non voteranno il bilancio di previsione per il 2014: "farlo - ha spiegato Alessio Saso - significa condividere l'operato della maggioranza. Sul resto invece facciamo un equilibrato ragionamento ". Al "si" del Nuovo Centrodestra al collegato che contiene provvedimenti come la proroga del piano casa e la semplificazione di alcune procedure urbanistiche, fa da contraltare lo scontento di un consigliere della Federazione della sinistra. E' Giacomo Conti, che ha preferito astenersi, spiegando di non condividere in particolare la proroga al piano casa. "Per la prima volta in otto anni non ho votato un provvedimento", ha sottolineato in aula, proponendo alla giunta "di non procedere per proroghe ma di affrontare una riforma ".

Si è materializzata dunque una forma se non di convivenza almeno di collaborazione, sulla scia di quanto aveva delineato il presidente della Regione Claudio Burlando. Aveva detto "non cambio maggioranza" ma aveva specificato che lo schema dell'alleanza per le nuove elezioni del 2015 potrebbe proprio essere quella del Pd, moderati, liste civiche. "Il Nuovo centrodestra lo annovero tra i moderati ". E a chi del Pdl aveva subito gridato all'inciucio, ha risposto proprio Saso ieri mattina in aula durante il dibattito su finanziaria e collegati. "Cosa succederà nel 2015 non lo sa nessuno: dipenderà dalle scelte nazionali. Ma questa è la politica, non è l'inciucio. Ragionare in prospettiva per un'ipotesi diversa che sia positiva per il paese è un dovere per un politico. Burlando - ha concluso Saso - non cambia maggioranza e noi continueremo a votare con buonsenso ". Burlando nella sua replica alla fine del dibattito, ha detto: "Si profila una novità politica di cui misureremo le conseguenze: lo schieramento a destra si differenzia non per atti personali ma perché emerge un argine alla deriva populista che è aumentata da parte dell'ex leader del Pdl. Ormai si confrontano in Italia diverse opzioni riformiste e diversi populismi. Non è alchimia politica, è interrogarsi sugli sviluppi futuri".

Non poteva prenderla bene Forza Italia che vede allontanarsi gli ex colleghi di partito e cerca di non spezzare il filo. "E' difficile individuare quale sia il pensiero di sinistra nella maggioranza di Burlando - ha detto il capogruppo Marco Melgrati - Va dall'Udc al Rifondazione: è un equilibrista mica da poco". Quanto all'approccio con Ncd; "credo che la manovra di Burlando sia un avvertimento chiaro ai "discoli" della sua maggioranza: attenti perché posso andare a cercare qualcun altro".
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1 risposta · attivo 587 settimane fa
tranquilli ... Conti(Prc)e l'ass. Vesco(Pdci) non si schiodano ...
Conti ha gia chiesto una modifica alla legge elettorale attuale(con cui non sarebbe rieletto visto che si cala da 40 a 30 seggi di 6 listino e 24 prop.)e quale legge elettoale chiede? ... quella dei sindaci ...
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Una piccola ripresa ci sarà, ma non so quanto inciderà sulla vita delle persone e sull'abbassamento della disoccupazione. 0,7% e 1,2% sono poco più che una stagnazione.
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8 risposta · attivo 587 settimane fa
..sotto l'1 non incide in nessun modo..poca roba anche sotto il 2..diciamo che per vedere miglioramenti reali ( sempre che non ci sia un crollo) occorre aspettare almeno il 2017. Sempre che il paese sopporti l'immeserimento crescente..e non crolli tutto prima.
Comunque è chiaro che non ci si può aspettare moltissimo..dagli anni 90 in poi in Italia di fatto non c'è crescita.
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Per il 2014 certamente poco; già si sa, inutile illudersi.

Si può solo sperare che almeno le cose vadano per il verso giusto, che le previsioni vengano quanto meno mantenute per quel poco di positivo che hanno e, magari, anche un po' migliorate; ma è difficile, se non impossibile, in generale, che si rivedano tassi di crescita del PIL "alti" e duraturi.

Considera che dal 1980 ad oggi (ho compreso nel conto anche la previsione del -1,8% per il 2013) la media delle variazioni del PIL reale anno su anno è di +1,28% mentre se escludiamo i valori della "crisi" dal 2008 ad oggi arriviamo a un +1,87%. Ci metterei la firma ad avere crescite stabili intorno al 2-3%.
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Credo, però, che i dati sul Pil prima di una certa data non tenessero conto del sommerso..... Elevatissimo, soprattutto negli anni della Milano da bere....
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C'era, c'era, solo che il criterio era diverso; il "sommerso" vale attualmente circa il 17% del PIL, non penserai mica che lo abbiano infilato di colpo? Un'impennata del genere si sarebbe notata... :)
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Non ci metto la mano sul fuoco e, adesso, non ho il tempo di controllare ( sto col telefonino ), ma mi sembra di ricordare che l'inserimento del sommerso ( magari in modo graduale ) sia iniziato solo dopo una certa data.
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La "revisione" a cui fai riferimento tu è del 1987, è vero, perché cambiò il criterio di calcolo; ma anche prima se ne teneva conto anche se in maniera diversa e meno "precisa". Dal 1986 al 1988 ci furono buoni incrementi del PIL (tra il 2,86% e il 4,19% del 1988; in effetti il più alto incremento del trentennio di cui parliamo :) ) però nulla di confrontabile a un 17%. All'Istat il dato viene aggiornato tenendo conto anche di queste variazioni statistiche proprio per permettere i raffronti sulla serie storica.

Fu il famoso "ritocco" di Craxi (del 12%) che ci permise di "scavalcare" il Regno Unito ma, ripeto, i dati dell'Istat ne tengono conto, anche perché il dato di cui parlavo io è la variazione anno su anno e probabilmente fu appositamente ricalcolata dall'Istat proprio per avere una base statistica coerente, come fa in realtà sempre.
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Comunque i dati Istat vengono raccolti e interpretati in base a criteri comuni a tutti i Paesi sviluppati. Non c'è possibilità di interpretazione "creativa"
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Certo, certo; le norme usate dall'Istat per la contabilità nazionale sono quelle ESA95 (poi aggiornate con quelle ESA 2010) a livello europeo che a loro volta derivano da quelle a livello delle Nazioni Unite (SNA) del 1993 implementate nel tempo.

Quello che intendevo dire è che il raffronto nel tempo di quei valori Istat è sempre lecito perché l'Istat esegue sempre l'aggiornamento e la ricostruzione all'indietro delle serie storiche, tenendo conto proprio dei cambiamenti intervenuti, come quello del 1987, al fine di rendere le serie storiche compatibili e significative.
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La verità è che non è possibile parlare di ciò che accadrà in economia tra più di un anno. Ammesso che tra un anno abbiamo anche l'1% di ripresa, che ce ne facciamo se agendo in questo modo nel 2015 viene su un forcone, un grillino, un berluscone, un casapound e fa crollare non solo la democrazia ma anche l'economia?? Bisognerebbe ragionare su livelli più ampi dei semplici dati economici
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La frenata vera e propria, invece, è arrivata oggi, quando, al termine della segreteria, la linea emersa si è focalizzata sulle priorità del 'piano lavoro'. Non sono l'articolo 18, dunque, ma un diktat intitolato "creare lavoro", con norme che semplifichino le assunzioni e i centri per l'impiego e misure quali l'indennità di disoccupazione. Tradotto: non si dovrebbe partire dalla revisione dell'articolo 18. Alla stesura del piano per il lavoro, si è concordato nella riunione della segreteria riunitasi stamattina, si impegneranno la responsabile Lavoro, Marianna Madia, e il responsabile economico, Filippo Taddei (che oggi, arrivato per ultimo, ha dovuto pagare la colazione a tutti, come da 'nuovo corso' stabilito da Renzi). Obiettivo della proposta di legge del Pd sarà semplificare le norme e rendere più facile assumere. Questo piano, è stato spiegato in segreteria, è "la priorità numero 1" del nuovo Pd.
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Esplode l'ira dei Comuni contro il governo: "Stop ai tagli o siamo pronti alle vie legali" (Repubblica)
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Scusate ma ho appena terminato una sessione di esami. Potete riassumermi cosa ha fatto renzi dalla vittoria della segreteria? Voglio sapere quali iniziative ha lanciato.
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10 risposta · attivo 587 settimane fa
Sta facendo casino.
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ha apertamente sfidato grillo a votare per l'abolizione del senato e la riduzione dei costi della politica e con l'abolizione (non immediata) del finanziamento ai partiti. Ha incalzato il governo per fare la benedetta legge elettorale, e ha cercato interlocutori fuori e dentro la maggioranza di governo, probabile che si voterà assieme a Fi e non al ncd. Ha rassicurato Letta e Re Giorgio che non farà cadere il governo a breve ma allo stesso tempo ha fatto orecchie da mercante a Re Giorgio quando questi minacciava dimissioni. In 10 giorni non è stato proprio fermo...
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In 10 giorni non è stato proprio fermo...
*****************

e il terzo giorno è pure risorto...ora apparirà per l'ultima volta a voi discepoli sul lago di Massacciucoli,
prima di assurgere al trono del PD.
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aspè...manca "o'miracolo"

Dal “il Capitale” secondo “Matteo”
La moltiplicazione dei posti di lavoro
Sbarcando, vide molti cipputies e si commosse per loro, perché erano lavoratori ancora garantiti dall’art.18 e quindi si mise a insegnare loro molte cose.
Essendosi ormai fatto tardi, gli si avvicinarono alcuni finanzieri delle Cayman dicendo: "Questo luogo è solitario ed è ormai tardi,congedali perciò, in modo che, andando per le campagne e i villaggi vicini, questi cipputies possano trovare un lavoro garantito".
Ma egli rispose: "Voi stessi date loro da lavorare, quanti posti di lavoro avete? Andate a vedere".
segue
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E accertatisi, riferirono:
"Cinque a partita IVA e due tempo determinato".
Allora ordinò loro di farli mettere tutti a sedere, a gruppi, sull'erba verde.
E i finanzieri delle Cayman li fecero sedere tutti a gruppi di 101 per fare un dispetto a Prodi.
Poscia "Matteo" ,presi i sette posti di lavoro a ricatto, levò gli occhi al cielo, pronunziò la benedizione in vernacolo livornese, e li diede ai finanzieri delle Cayman perché li distribuissero;
Tutti lavorarono e i finanzieri delle Cayman si ingrassarono del loro lavoro e portarono pure via dodici ceste piene di dimissioni in bianco fatte firmare ai cipputies.
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O.t. Ti debbo, da diversi giorni, una risposta sulla questione della veridicità ( o meno ) dell'allunaggio americano del '69...
Appena posso, la posto.... ;)
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pare che abbia fatto depositare alla camera una proposta di legge elettorale. Se ho sbagliato che qualcuno mi corregga ;-)
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molto bene come inizio, a gennaio però bisogna concretizzare
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gennaio...di che anno ???
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L'aula del Senato ha approvato con 131 sì, 127 no e due astenuti un emendamento di sc che sopprime la possibilità per il comune di Roma di aumentare l'aliquota dell'addizionale comunale all'Irpef di 3 punti percentuali oltre il tetto massimo dello 0,9 per cento. Hanno votato a favore Sc, Pi, Ncd e M5s (che ha presentato un emendamento analogo). Relatore e governo avevano espresso parere contrario. L'aumento dell'imposta era una delle misure considerate necessarie per tamponare l'emergenza finanziaria dei conti della Capitale, alle prese con un buco di bilancio da 870 milioni. Intanto è stata approvato, in versione light, l'emendamento Lanzillotta su Acea e le altre partecipate del Comune. Nella nuova formulazione, la maggioranza assoluta delle società dovrà comunque rimanere in mani pubbliche. Una modifica che, secondo la senatrice ha "svuota la norma". Eliminato nell'emendamento riformulato anche il riferimento ai licenziamenti per motivi economici per le partecipate in perdita: nella proposta approvata si prevede una "ricognizione dei fabbisogni di personale nelle società partecipate prevedendo per quelle in perdita il necessario riequilibrio con l'utilizzo degli strumenti legislativi esistenti".
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1 risposta · attivo 587 settimane fa
l'aumento dell'irpef comunale era previsto per tutte le fasce di reddito??
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A proposito delle varie indagini sui rimborsi ai gruppi consiliari delle regioni, secondo me le procure si stanno prendendo un clamoroso abbaglio e la maggior parte degli indagati verrà assolta perché il fatto non sussiste con la beffa di dovergli pagare pure il risarcimento dei danni.... infatti a mio parere non sussiste un elemento della fattispecie di peculato... ossia il "possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui"... infatti chi dispone dei fondi sono solo (immagino) il tesoriere del gruppo e formalmente il presidente... gli altri consiglieri percepiscono questi soldi perché vengono a loro erogati (lecitamente o illecitamente) da chi ha l'effettiva disponibilità di questo denaro... perciò chi è eventualmente tenuto a rispondere penalmente di peculato o di abuso d'ufficio sono solamente questi ultimi (com'è il caso di Fiorito)... tutti gli altri non hanno commesso nessun reato... (salvo che abbiano rappresentato fatti falsi a fondamento della propria istanza di rimborso... in questo caso però dovrebbe configurarsi la truffa ai danni dello Stato)
Volevo un parere in merito da parte degli avvocati del Blog, grazie...
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2 risposta · attivo 587 settimane fa
È ovvio che i singoli consiglieri verranno sempre chiamati a rispondere del reato di peculato "in concorso" con i tesorieri e/o i presidenti dei gruppi: si supporrà, cioè, che fossero d'accordo tra di loro per frodare lo Stato.
A meno che i tesorieri non dimostrino di essere stati tratti in inganno dai consiglieri..... Ma la vedo dura.
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Sono 80 gli indagati,giusto? .... basta che anche 1/3 viene condannato e siamo ad numero monstre comunque.
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vediamo sei si sardi confermano la mia impressione ...
E' possibile uno "scambio"(passetemi il brutto termine)tra il rimpasto a Cagliari(da tempo richiesto dal PD che aspira alla carica di vicesindaco,ricordo che la giunta di Zedda e' fatta di tecnici)e il passo indietro della Barracciu?
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3 risposta · attivo 587 settimane fa
mah... se ci sarà il passo indietro della Barracciu sarà perché Renzi vuole vincere le sue prime elezioni da segretario e non per uno scambio con sel... poi non credo che le due vicende e le richieste reciproche siano connesse tra di loro
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sisi ... ho calcato troppo ... intendevo che potevano essere conseguenze legate tra di loro
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Buongiorno a tutti.

Con tutte queste domande sulle regionali in Sardegna gli isolani sono tutti fuggiti in continente... :)

Scherzo eh?
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sto guardando le immagini dei forconi (casapound) a piazza del popolo...
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA
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Roma, 19 dic. (LaPresse) - Il Centro studi di Confindustria rivede al ribasso la stima del Pil per il 2013 rispetto alle previsioni di settembre: il prodotto interno lordo segnerà -1,8% rispetto alla precedente previsione di -1,6 per cento. Confermata, invece, la stima per il 2014 (+0,7%). Nel 2015, il Pil segnerà +1,2 per cento.

Roma, 19 dic. (LaPresse) - La revisione delle stime diffuse a settembre, spiega il Csc, deriva "da una variazione congiunturale di un decimo peggiore nel secondo trimestre (-0,3% contro -0,2%) e nel quarto (+0,2% contro +0,3%)". "Questo nuovo profilo - prosegue lo studio - trasmette al 2014 una variazione acquisita di +0,1 punti percentuali a fronte dei +0,2 punti".
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Si inizia a parlare di Art. 18!
Basta!!!!!!!!
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Hola
ù_ù
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