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Renzi non cada nella trappola di Letta, Napolitano e Alfano.
Si faccia subito la legge elettorale, prima di qualunque altra cosa, e quindi si scriva un elenco di cose da fare con precise scadenze temporali.
Alla prima deadline fallita, calcio nel sedere a Letta ed elezioni con la nuova legge. Anche nel semestre europeo, che è diventato un appuntamento fondamentale quando non lo è assolutamente.
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1 risposta · attivo 588 settimane fa
Su Repubblica.itvideo con i forconi che cantano "tutti a casa!": sembra un incitamento alla ritirata! :p

Veramente una "micro"manifestazione
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Letta mangerà tanti panettoni? "Spero non ingrassi come me". Lo ha detto Matteo Renzi, in occasione della presentazione del nuovo libro di Bruno Vespa, "Sale, zucchero e caffè".
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2 risposta · attivo 588 settimane fa
esame fatto...ecco ritornato il grillino del blog :)
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2 risposta · attivo 588 settimane fa
Renzi: "Per procedere velocemente - dice il segretario Pd - serve la più ampia condivisione possibile. Con Ncd e le altre formazioni politiche ci vedremo in modo molto rapido per un patto di coalizione - continua Renzi - una lista di cose da fare nel 2014, ma per me si può arrivare anche al 2018, io non ho la fregola delle elezioni anticipate".

Ottimo dopo questa affermazioni ti meriti tutte le critiche di Civati ( anche quelle giudicate inopportune ) e speriamo che chi ti ha votato
capisca alla svelta l' enorme cazzata che ha fatto! :'(
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Sera.
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L'unico punto fermo che Renzi mette e' che deve essere "una legge maggioritaria che garantisca alternanza e dia governabilita'".

Una legge elettorale che garantisca magari pure la rappresentanza dei cittadini, no eh?
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9 risposta · attivo 588 settimane fa
"Siamo dell'idea che il Senato debba diventare camera delle Regioni, il punto è se eleggere o no dei senatori: ne parleremo, ma il punto che si debba occupare delle regioni è acquisito....". Così Angelino Alfano risponde a Matteo Renzi che, in occasione della presentazione dell'ultimo libro di Bruno Vespa, ha proposto che il Senato diventi una Camera delle autonomie a zero euro. Il leader pd insiste con Alfano: "Però sono due cose diverse. O si va dai cittadini e diciamo che abbiamo ridotto di più di 1/3 il numero dei parlamentari, oppure...". Il vice-premier non ci sta: "la nostra idea è di portare i parlamentari a 500, 300 deputati e 200 senatori. Risparmiamo più con la nostra proposta che con la tua, perché i parlamentari diventano la metà. Poi, cosa funziona meglio? tutta qui è la domanda". In ogni caso, conclude il leader Ncd "questa è la più grande notizia per Enrico Letta per tutta la serata, fare questa riforma ci toglie da dosso la possibilità che la legislatura si concluda rapidamente...".
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In Italia, oggi, ci sono due problemi fondamentali ( tra le migliaia che ci affliggono da decenni ).

1) Il primo problema è la crisi economica, a sua volta distinto, grossolanamente, in due tronconi:
a) La crisi delle persone che hanno VERAMENTE fame, che rovistano nei cassoni dell'immondizia per cercare qualcosa da rivendere o da mangiare.
b) La crisi di quelli che stanno ancora più o meno passabilmente bene ( o che addirittura hanno tutt'ora un tenore di vita decisamente alto ) ma che hanno paura di scivolare nella povertà o anche solo di perdere una parte del loro status socio-economico.

2) Il secondo problema è quello dei costi della politica, a sua volta distinto anch'esso, grossolanamente, in due tronconi:
a) L'elevatissimo numero di strutture statali e parastatali assolutamente non produttive o sottoutilizzate o, addirittura, controproducenti per la vita associata ( le Province in primis, ma anche tantissimi enti territoriali che potrebbero essere utilmente accorpati impiegando una frazione del personale attualmente utilizzato con conseguente abbattimento dei costi per lo Stato )
b) L'elevato numero di casi di persone privilegiate, appartenenti alla famosa "Casta", che costano moltissimo alla comunità pur essendo per questa di scarsa o nulla utilità.

Purtroppo, tragicamente, quasi nessuno di questi problemi può essere agevolmente risolto, e qualcuno non lo può essere affatto.

Il problema 1a, può essere affrontato solo con provvedimenti tampone, più misure caritatevoli che altro ( Social Card e simili ): ma più in là dell'elemosina le casse statali non permettono di andare

Il problema 1b è, dal punto di vista macroeconomico, il più grave di tutti, perchè, oltre ad essere un sintomo della crisi, ne è anche una delle cause più rilevanti: la paura e l'incertezza sul futuro, infatti, hanno anche, come conseguenza immediata, la ridotta propensione al consumo, con il conseguente crollo della domanda interna, a sua volta concausa della stagnazione economica. E' qui che bisogna battere, è qui che la politica può fare qualcosa... Senza provvedimenti miracolistici, ma solo dando alla gente la sensazione che, finalmente, al timone della nave non ci sia uno Schettino qualsiasi ma qualcuno che quanto meno dia l'impressione di essere in grado di fare qualcosa per risolvere almeno qualcuno dei nostri problemi. Renzi, da questo punto di vista, anche solo solo per motivi psicologici, rappresenta veramente l'ultima speranza per chi non voglia, invece, buttarsi tra le braccia di Grillo e/o Berlusconi.

Il problema 2a è, al di là delle chiacchiere, sostanzialmente irrisolvibile: perché puoi abolire tutti gli Enti che vuoi, ma se poi non ti liberi del personale che vi lavora ( quindi licenziamenti di massa ), il bilancio statale non ne trarrebbe beneficio alcuno. Né è realistico pensare ad una ristrutturazione di questi Enti con la destinazione del personale ( spesso di età avanzata e scarsa elasticità lavorativa ) ad altro incarico: sicuramente nel breve termine, ma forse anche nel lungo, attuare in modo massiccio ristrutturazioni del genere porterebbe solo ad una aggravio dei costi e, probabilmente, anche ad un peggioramento dei servizi.

Il problema 2b, dal punto di vista macroeconomico è, probabilmente, marginale, ma è del tutto indispensabile mettervi rapidamente mano.... Attenzione: non ANNUNCIARE che vi si porrà mano, ma farlo PRIMA ancora di parlarne.
Questo perché, ripeto, forse ( forse... ) ridurre i privilegi non apporterà grandi risparmi per il bilancio statale, ma è del tutto essenziale per cercare di ricostruire un rapporto decente tra cittadini e politica... Non si va da nessuna parte se la sfiducia, il disprezzo, il vero e proprio odio ( che Grillo sta incoscientemente cavalcando ) nei confronti dei politici diventa così radicale da rendere impossibile fare alcunché per risolvere qualsivoglia problema.
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"La grande rivoluzione liberale" di cui ha sempre parlato il centrodestra di Silvio Berlusconi "alla fine è diventata una grande illusione. Voi avete deluso non noi che non ci abbiamo mai creduto, ma i vostri. Avete perso una grande occasione". Lo dice Matteo Renzi rivolgendosi ad Angelino Alfano alla presentazione del libro di Bruno Vespa. Il segretario del Pd scherza poi con il giornalista: "Vorrei proprio sapere dove ha messo il contratto con gli italiani di Berlusconi. Forse è nella cantina di Vespa...".
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2 risposta · attivo 588 settimane fa
buonasera

il genio merola colpisce ancora -.-"

ecco il nuovo logo di Bologna
http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/noti...

:'(

mentre voi guardate vado a sbattere la testa contro il muro
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4 risposta · attivo 588 settimane fa
"Noi non siamo la Cgil, siamo il Pd, che ha rapporti con tutte le forze sindacali. Abbiamo rispetto per la Cgil, ma le loro strutture sull'impiego sono spesso state usate più a dare lavoro a dei burocrati che a chi lo stava cercando. Non ho paura di dire questo". Lo afferma il segretario del pd, Matteo Renzi, alla presentazione del libro di Bruno Vespa.
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Alitalia, Etihad pronta a offrire 300 milioni per diventare primo socio

Indiscrezione dell'agenzia Bloomberg: giovedì ci potrebbe essere un incontro decisivo tra le parti a Roma. Ma la compagnia di Abu Dhabi, reduce da altro shopping di quote in vettori e aerei, attende la conclusione dell'aumento di capitale e la chiusura delle trattative sindacali per la riduzione dell'organico http://www.repubblica.it/economia/finanza/2013/12...
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Matteo Renzi nega che il suo piano per Il lavoro sia centrato sull'articolo 18, durante la presentazione del libro di vespa il segretario Pd spiega: "Ma chi l'ha fatta questa proposta? Leggo Davide Faraone, Yoram Gutgeld... Sono amici, ma io non ho fatto proposte. La faremo e a gennaio la presenteremo ai nostri alleati. Non è con l'articolo 18 che si cambia l'italia, se si riparte col dibattito ideologico sull'articolo 18 siamo finiti. Il problema è dare un sussidio ai precari che perdono il lavoro. Se si riparte 'articolo 18 sì, articolo 18 no'... è La strada per mandare tutto in melma". Il punto, spiega Renzi, è garantire tutele anche a chi oggi è precario e intervenire su ammortizzatori e formazione.
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Morire a ventisette anni, non come le star belle e maledette stroncate da droghe, alcolici ed eccessi, ma perché si è lavorato troppo, sottoponendo il proprio fisico e la propria mente a ritmi non umani: è successo a una ragazza di Giacarta che probabilmente era anche fiera dei suoi eccessi lavorativi e che sicuramente ne sottovalutava i pericoli.

TWEET E SOCIAL NETWORK - «Trenta ore di lavoro e sto ancora andando forte»: questo è stato l’ultimo Tweet di Pradnya Paramita, chiamata Mita Diran, che lavorava in Indonesia per l’agenzia pubblicitaria Young & Rubicam. La ventisettenne poco dopo è deceduta e le ragioni specifiche sono ancora da appurare, ma certo l’overdose di lavoro ha giocato la sua parte. È collassata al ristorante, dopo una sessione lavorativa infinita, ed è subito entrata in coma. Da lì a poco la morte. «Sono otto giorni consecutivi che chiudo io l’ufficio», ecco un altro cinguettio della copywriter che in qualche modo, a giudicare dalla sua attività sui social network, sembrava andare orgogliosa dei propri ritmi lavorativi. Su Tumblr, ancora, scriveva pochi giorni fa: «Finalmente sono rientrata a casa prima della mezzanotte: è la prima volta in tre settimane». È stato un post del padre Yani Syahria ad annunciare la triste notizia: «Mita è morta, dopo aver lavorato oltre ogni limite». La diagnosi dei medici del Pertamina Central Hospital per il momento è stata di «attacco cardiaco e ictus cerebrale in seguito a lavoro senza fine e all’assunzione continuativa di caffé e drink energetici».

L’ATTEGGIAMENTO DELL’AZIENDA - Difficile ora stabilire quanto la Y&R Indonesia chiedesse ai propri dipendenti e quanto invece si trattasse di una sfida personale di Mita, anche se probabilmente la competizione accesa all’interno dell’ambiente lavorativo non ha giovato. L’azienda dopo la notizia ha chiuso per qualche giorno, come forma di rispetto nei confronti della giovane donna. «È con il cuore pesante e profonda tristezza che abbiamo appreso di aver perso la nostra amica, sorella e collega Mita Diran. Mita era una copywriter talentuosa con un eterno sorriso gentile e vivrà per sempre nei nostri cuori»: così ha commentato l’azienda.
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2 risposta · attivo 588 settimane fa
Movimenti per la casa
Cinquemila in corteo
nella capitale foto http://roma.repubblica.it/cronaca/2013/12/18/foto...

Con zero pubblicità
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Buonasera,
lasciare la piazza ai Forconi, a Grillo ed a Berlusconi è molto pericoloso!
Ricordo che Berlusconi ha le TV e Grillo è molto sulla rete.
Qui occorrono fatti e subito.
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7 risposta · attivo 588 settimane fa
AVVISO IMPORTANTE
Nessun conto poste pay!!
Nessuno è AUTORIZZATO a raccogliere soldi!!

Anche a XXXXXXX mi han detto che ragazzi in strada chiedono soldi agli automobilisti!!!
Ragazzi cazzo non roviniamoci con le nostre maniiiiiiii!!!!!!

A Roma hanno fatto qlks?? Nn vedo notiziee!!

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Oggi sono partiti da 9900 likes e non sono ancora arrivati a 10000.
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"Renzi: a breve incontro con Alfano su patto di coalizione e legge elettorale"
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ROMA -"Sulla legge elettorale chi la fa a maggioranza sbaglia, se non ci sono alternative si fa a maggioranza, ma se possiamo ravvisare una debolezza del fu Porcellum è che fu fatto a maggioranza". Così Matteo Renzi alla presentazione del libro di Bruno Vespa rivolto al vicepremier Angelino Alfano: "Per procedere velocemente serve la più ampia condivisione possibile".
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PALERMO – Si sfilaccia la maggioranza di Leoluca Orlando al Consiglio comunale di Palermo. Il Movimento 139 fondato dal sindaco, che ha guardato con simpatia alle recenti primarie del Pd, ha perso tre componenti in una settimana: Rita Vinci si è autosospesa per una faccenda da chiarire sui rimborsi al proprio datore di lavoro mentre Orazio La Corte e Sandro Leonardi hanno lasciato il gruppo creandone uno proprio. E così sono appena 23 i consiglieri che ora siedono tra i banchi del Movimento 139.

STAVA MEGLIO L’IDV... Un anno fa, quando facevano ancora parte di Italia dei Valori, gli orlandiani erano 30. In dodici mesi si sono defilati in sette: i due superstiti di Idv Paolo Caracausi e Filippo Occhipinti, Loris Sanlorenzo, passato al Pd, Giorgio Calì, che ha virato verso il Centro democratico, e i recenti casi della Vinci e di La Corte e Leonardi. Con questi numeri il Mov 139 non avrà più la maggioranza, a meno di sperare nelle assenze tra le fila dell’opposizione o nei secondi appelli delle votazioni quando il quorum in consiglio si abbassa. L’alternativa è puntare su appoggi esterni più o meno “ricercati” strappando di volta in volta i “sì” necessari per far passare i singoli provvedimenti.

AUTOSOSPENSIONE - La legge prevede che i datori di lavoro dei consiglieri comunali siano rimborsati in base alle ore o ai giorni di assenza dei loro dipendenti perché, magari, sono impegnati in consiglio comunale o in altre attività istituzionali. Il tutto deve essere regolarmente documentato e pubblicato sul sito istituzionale di Palazzo delle Aquile, che ha dedicato una sezione ad hoc alla "amministrazione trasparente". I rimborsi erogati da Palazzo delle Aquile per consentire a Rita Vinci di presentarsi a Sala delle Lapidi, tuttavia, sono risultati un po’ troppo “sostanziosi”, tant’è che il sindaco ha disposto delle indagini. Nell’attesa di chiarire la propria situazione la consigliera si è autosospesa, pur restando nelle sue mani la facoltà di votare a favore del gruppo. Ma, di fatto, si tratta di una defezione.

LEVA DEMOCRATICA - Diverso il caso di La Corte e Leonardi: i due hanno dichiarato apertamente di non condividere più “i metodi e i rimedi adottati da questa amministrazione per superare le tante emergenze che affliggono la città”. E per questo hanno detto addio al Movimento 139 dando vita al nuovo gruppo “Leva democratica”. Leonardi e La Corte si dicono “pronti a proporre quelle soluzioni radicali che la maggioranza non ha ancora assunto per cambiare volto alla città". "Continueremo comunque a sostenere Orlando”, assicurano. Nel frattempo, il Pd si arricchisce di un nuovo membro con l’ingresso di Giovanni Lo Cascio, proveniente dal gruppo misto. E chissà che adesso il Professore non decida di prendere tutti in contropiede imprimendo un’accelerazione a quel processo di transizione verso il partito di Matteo Renzi già in parte avviato quando ha deciso di aderire con il suo Movimento 139 alle primarie democratiche. Per la maggioranza di Sala delle Lapidi sarebbe il terzo cambio di casacca dall’inizio della sindacatura, un anno e mezzo fa. Un bel record.
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2 risposta · attivo 588 settimane fa
non votare pd per via della legge elettorale e' come non tifare italia se gioca a tre punte.
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A quanto pare la rivoluzione dellaggente viene rimandata a dopo le feste.
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Poker d'Assi per l'impeachment a Napolitano: Silvio, Peppe, Travaglio e Calvani.
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1 risposta · attivo 588 settimane fa
Comunque tornando un attimo alla legislazione sul lavoro. Non c'è trippa per gatti qualunque essa sia fintantoché non si uscirà dalla spirale Deflazione-Austerity.

C'è poco da studiare norme.

Deflazione-austerity questa è la coppia voluta. Trovo insensato parlare di legislazione sul lavoro in mancanza di lavoro. Ritengo non sia questo il problema degli italiani.

Ma purtroppo l'Europa, questa europa, se ne fotte e persegue i propri obiettivi con l'accondiscendenza di tanti elettori convinti che questa è l'unica strada. Che le politiche espansive siano merda non scientifica. Che Keynes era un "ricchione" che ha fottutto generazioni su generazioni.

Draghi nel suo discorso è capace solo di minacciare chi pensa a misure estreme.

Comunque va beh chi ha occhi per vedere si sarà accorto ad esempio che i piccoli commercianti in gran parte hanno mantenuto gli sconti dall'estate.

I prezzi degli affitti si sono abbassati anche del 40%.

Quindi possiamo parlare e "scannarci" sull'art 18...noi del popolino.

Ps Dimenticavo. Per pagare la quota fiscal compact servirebbe un tasso di crescita pari a 2,5 reale (comprensivo di inflazione). Ora se ci troviamo praticamente in fase deflattiva o comunque vicina.... Quanto deve crescere il pir reale per rientrare nei margini del fiscal compact. ? Io non so fare bene i conti... Chi li fa'?
Deflazione http://qn.quotidiano.net/economia/2013/12/11/9952...

Ancora mi chiedo se c'è deflazione significa che le imprese ridurranno i costi. Quindi come sarà possibile avere + lavoro ergo crescita?

Aveva torto Gabriele quando sottolineava come la "crescita" + 0 del Pil sia solo dovuta alle riserve quindi tutta da verificare nei prossimi mesi?

:) Viva l'unica strada. L'europa sarà la nostra salvezza.
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8 risposta · attivo 588 settimane fa
Calvani ognuno vadi per la sua strada .Cristo! Dopo questa vi saluto
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1 risposta · attivo 588 settimane fa
Calvani proclama la pausa per le feste, arrivederci a Gennaio.
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1 risposta · attivo 588 settimane fa
http://goofynomics.blogspot.it/2013/12/ugo-boghet...

Bagnai continua a interessarsi del congresso di RC.
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9 risposta · attivo 588 settimane fa
sel, noto partito operaio. vabbè, dopo questa posso andare a docciarmi che devo uscire. un consiglio: guardatevi le differenze tra i grandi centri e la provincia, e i voti di sel nel profondo nord (e tornate sulla terra, magari). ciauz
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6 risposta · attivo 588 settimane fa
Se passa la porcata del mattarellum modificato con l'inciucione con il nano, il pd e Renzi si è giocato un voto e riconsegno la tessera; il mattarellum? un porcellum in stile maggioriatario
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2 risposta · attivo 588 settimane fa
Per avere il rimborso statale il M5S doveva presentare uno STATUTO democratico (LEGGE 6 luglio 2012, n. 96 Norme in materia di riduzione dei contributi pubblici in favore dei partiti e dei movimenti politici, nonche' misure per garantire la trasparenza e i controlli dei rendiconti dei medesimi). Siccome Grillo non ce l'ha (nel suo NONSTATUTO non c’è traccia della cosa principale: la democrazia della vita del movimento), ha bluffato il mancato incasso...raccontando la storiella di avervi rinunciato per il nostro bene.

Pertanto, senza uno statuto e senza l’ombra di un accenno alla democrazia interna al movimento, il Movimento 5 Stelle non ha diritto a ricevere neanche un euro di rimborso elettorale. E non ha nemmeno la possibilità di rinunciarvi.

Se invece il M5S si doterà di uno statuto entro i termini previsti dalla legge, potrà rinunciare a tutti i rimborsi che ritiene, ma da quel momento, e Grillo lo sa bene, smetterà di essere quello che è stato finora: “io sò io e voi non siete un cazzo!”
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3 risposta · attivo 588 settimane fa
A roma per adesso 3000 persone, 200 fascisti di CP e 2000 guardie
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2 risposta · attivo 588 settimane fa
Sam ...
Che sia piu' forte al sud e' noto .. ma non e' che al centronord non esita .. anzi
In ogni comune capoluogo e provincia abbiamo rappresentanti .. contano i voti? .. beh il 25 vedremo
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5 risposta · attivo 588 settimane fa
Mi sono molto divertito a leggere sul messaggero i commenti alla notizia " 1000 in piazza con i forconi";
berlusconidi e grilloidi si rinfacciano a vicenda il tentativo di "rubare" la sacrosanta collera dei forconi.
Noi saremo messi male (e non lo credo), ma loro di certo sono alla frutta.
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Legge elettorale, la Camera accelera. Riforma in aula entro il 31 gennaio
Entro il 28 dicembre dovranno essere presentate le eventuali richieste di audizione, parte integrante di quelle già fatte al Senato, da svolgersi in un'unica giornata
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Andrea Scanzi
Il simpatico coniglio mannaro Enrico Letta: "Scommetto che mangerò il panettone anche l'anno prossimo". Se vivesse nel paese reale e non nel favoloso mondo di Forlanie, saprebbe che in tanti non lo mangeranno neanche quest'anno il panettone. Letteralmente. Per esempio gli insegnanti precari, a cui il suo governicchio ha tolto pure il diritto alle ferie pagate non consumate. Ed eviterebbe per questo di fare "battute" così volgari.
Questi potenti non hanno davvero né ritegno né pudore.
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2 risposta · attivo 588 settimane fa
franco siddi..... ma chi cazzo lo conosce? che esperienze amministrative ha? mah..... ripeto, auguri agli amici sardi, io la vedo malissimo.....
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11 risposta · attivo 588 settimane fa
buongiorno a tutti

guardando i sondaggi mi viene soltanto da piangere: come si possono votare quei partiti che oltre ad averci portati in questo lettamaio sono irresponsabili, cialtroni e incapaci? ma come si può ancora votare silvio e lega? ma andiamo!!!
ci vuole un ricovero di messa in ospedali psichiatrici
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Roberto Formigoni: "Renzi sappia che, se fa accordi fuori dalla maggioranza, la maggioranza salta".

Chi non salta Formigoni è!
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1 risposta · attivo 588 settimane fa
Molise,addio al Pdci
Insieme a un nutrito gruppo di compagni, appartenenti alla segreteria regionale e cittadina, abbiamo deciso in massa di uscire dal partito definito da tutti “il partito del consigliere” . Dopo aver lavorato attivamente per il partito e per il popolo con esito positivo nella passata tornata elettorale regionale, dove il Pdci si è collocato primo tra i partiti di sinistra, abbiamo dovuto riscontrare con grande rammarico, atteggiamenti e comportamenti che non appartengono alla nostra cultura comunista e socialista
Per questo e per altri motivi con amarezza e in gruppo usciamo dal Pdci e aderiamo al partito che è più vicino alle nostre idee e alla nostra storia: il Partito Socialista dove portiamo le nostre idee e la forza della nostra lotta operaia.
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"Da parte di Forza Italia c'è disponibilità a trovare un accordo sulla legge elettorale, che parta dal Mattarellum: dialoghiamo con chi ci sta, quindi anche con Renzi, mentre il governo continua a fare melina, nell'autoconvincimento psicologico che, finché non si approvano le riforme, la sua durata è giustificata". Lo ha detto, a Omnibus, Francesco Paolo Sisto, presidente della Commissione Affari costituzionali della Camera.

Che schifo, prepariamoci alla legge elettorale piu' antidemocratica dell'occidente. Se fanno uninominale ad un turno con 25% di premio di maggioranza da listino (come sembra abbia proposto Renzi) sono veramente ignobili.

P.S. agli estimatori di Renzi. Se un accordo sulla legge elettorale con B.di questo tipo l'avesse proposto D'Alema che avreste detto?
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buongiorno a tutti!

:)
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sondaggi settimanali..... EUROMEDIA CDX +1.5, IPSOS CDX +0.2, DATAMEDIA CSX +0.6, EMG CSX +1.8..... devono arrivare IPR, SWG, IXE' e forse TECNE'.....
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ciao
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