Per tanto si è sentito parlare di "cene eleganti" per mascherare i festini a luci rosse che si vedevano compiuti ad Arcore: da sempre l'ex premier Silvio Berlusconi spiega come si trattassero di incontri innocenti. Eppure, con la pubblicazione delle motivazioni della sentenza che ha visto condannato il Cavaliere nell'ambito del processo Ruby, tenutosi a Milano, la convinzione che si trattassero di tranquille serate viene clamorosamente a crollare. Non solo: nelle carte della sentenza, pubblicate integralmente dal Fatto Quotidiano, compaiono anche le dichiarazioni della stessa ragazza marocchina, ai tempi minorenne. Secondo quanto raccontò ai pm nel 2010, in qualle stesse testimonianze che, successivamente, ritrattò in parte, ma finite ugualmente nelle motivazioni, le serate ad Arcore potevano vantare ospiti imprevedibili. Riassunse la giovane: "Nel bunga bunga tutte le ragazze erano completamente nude ed alcune (Barbara D'Urso, la Carfagna, la Yespica, la Rodriguez, la Faggioli e altre che non ricordo) si masturbavano ed altre facevano contestualmente petting fra di loro (Marincea, Amanda Del Valle e anche la Rodriguez)". "Berlusconi", continuava Ruby, "vestito in maniera elegante (giacca e cravatta) era l'unico uomo presente ed assisteva; ad un certo punto ricordo di averlo visto leccare i genitali di Sara Tommasi." Quella sera, Ruby restò a dormire ad Arcore, in una "stanza prospiciente quella dove si ritirarono insieme il predetto Berlusconi, Belen Rodiguez, Nicole Minetti e Barbara Faggioli". "Animata dalla curiosità", spiegò la marocchina ai pm, "poco dopo mi alzai per spiare all'interno della stanza la cui porta non era chiusa a chiave." Qui la sorpresa: "Minetti che praticava un rapporto orale a Berlusconi mentre lo stesso leccava i genitali della Rodriguez mentre la Faggioli era intenta a ballare nuda".
De Luca a tutto campo "Diffamato, non mi dimetto" Il sindaco di Salerno e viceministro per le Infrastrutture, al centro di bufera politica e giudiziaria per il Crescent, difende se stesso e Renzi: "Il 98 per cento a Matteo? C'è chi è letteralmente impazzito di fronte ad un risultato congressuale non gradito. Quella del Pd salernitano è una realtà fatta di correttezza, militanza, di tessere non gonfiate e non finte. Non mi dimetto. La Cancellieri? Deve lasciare"
"Minetti che praticava un rapporto orale a Berlusconi mentre lo stesso leccava i genitali della Rodriguez mentre la Faggioli era intenta a ballare nuda". -- LO VOTO!!!!!!
Grillo al 51%? ... La Sinistra al 10%? ........ Silviuccio quasiquasi lo voto pure io ...
Ruby: “Berlusconi leccava genitali a Belen mentre la Minetti...”
Ruby ha raccontato la sua verità sui Bunga Bunga che per Silvio Berlusconi erano solo cene galanti. Ruby, invece, ha descritto ai magistrati tutto nei particolari di quei festini. “Ricordo di aver visto Berlusconi intento a leccare i genitali della Belen mentre la Minetti gli praticava un rapporto orale”. E' la deposizione dei verbali dopo l'interrogatorio di Ruby che sono stati riportati da Il Fatto Quotidiano.
Ruby dice che quel bunga bunga l’ha spiato, dopo aver aperto una porta chiusa ma non a chiave.
Qualcosa sembra alleggerirsi nel cielo plumbeo dell’austerità che schiaccia la zona euro dal 2008. Angela Merkel ha annunciato di essere pronta a cedere, obtorto collo, su una della principali richieste dell’Spd per formare una grosse Koalition: la Germania avrà un salario minimo interprofessionale. «Decideremo cose che, stando al mio programma, non considero giuste – ha affermato ieri a Berlino – tra esse c’è un salario minimo generalizzato». Per Merkel, «realisticamente l’Spd non concluderà i negoziati senza il salario minimo». La cancelliera non ha fissato né l’ammontare di questo salario né una data precisa (ma i negoziati dovrebbero essere conclusi entro fine anno) e ha cercato di rassicurare il padronato affermando che farà «di tutto per minimizzare l’effetto sull’occupazione del salario minimo» e per garantire la flessibilità (mentre non dovrebbe cedere sulla richiesta Spd di aumento delle pensioni minime). Oggi in Germania c’è un salario minimo solo per alcune categorie protette, mentre molti mini jobs sfuggono a qualsiasi regolamentazione. L’Spd chiede 8,5 euro l’ora. In Francia, dove lo Smic è a 9,43 euro lordi, il ministro delle finanze, Pierre Moscovici, ha visto nelle dichiarazioni di Merkel «il segnale di un approccio forse più cooperativo della politica economica in Europa». Moscovici ha insistito di nuovo sulla «necessità di un riequilibrio» nella zona euro. Già la Commissione Ue, mettendo sotto sorveglianza la Germania per eccesso di avanzo commerciale (supera il 6% del pil dal 2007) aveva mandato un messaggio a Berlino a favore di un rilancio della domanda interna, per permettere di allentare la stretta sui paesi soffocati dal rigore. Olli Rehn, commissario agli affari monetari, ha insistito ieri sulla necessità di consolidare le finanze pubbliche nei paesi in eccesso di deficit e di debito, ma ha ammesso: «Visto che negli ultimi due anni gli squilibri si sono dimezzati, ora possiamo rallentare e concentrarci sulle misure per la crescita, in particolare sulla fiscalità». Per l’Italia, ci potrebbe essere una boccata d’ossigeno. Rehn apre uno spiraglio sull’utilizzo della clausola sugli investimenti, i 3 miliardi negati a Roma solo una settimana fa: «Dipenderà dalla spending review o altre decisioni», ha messo le mani avanti, aggiungendo che il deficit deve restare sotto il 3%, ma anche che bisogna «ripristinare i prestiti bancari», politica perseguita anche dalla Bce, con il ribasso dei tassi. In effetti, in Europa, Rehn ha dovuto ricordare che solo l’Estonia e la Germania rispettano il Patto di stabilità. I paesi soffocati dal rigore, piegati da una disoccupazione devastante, sembrano essere riusciti a smuovere le certezze dell’ortodossia. Le minacce di un’impennata dei partiti populisti di destra alle prossime europee ha finito per convincere Bruxelles e Berlino che bisognava allentare un po’ le briglie. La Francia, dove è in corso una jacquerie fiscale di varie categorie, ha fatto pressing per un cambiamento di politica economica (ieri, i blocchi stradali dei produttori di cereali, i più protetti dalla Pac, si sono chiusi con la tragedia della morte di un giovane pompiere, in un incidente stradale). Pochi giorni fa, il ministro del rilancio produttivo, Arnaud Montebourg, aveva accusato Barroso, presidente della Commissione, di essere «il carburante del Fronte nazionale». Qualche mese fa, era stato il capo economista dell’Fmi, Olivier Blanchard, a fare mea culpa sulla scelta dell’austerità in Europa, sottolineando come ci fosse stata una sottovalutazione dell’effetto dei “moltiplicatori”. Ora l’abbozzo di svolta a Bruxelles è certificato da uno studio realizzato a ottobre dal capo economista della Ue Jan In’t Veld, che ha calcolato gli effetti disastrosi del rigore. Tra il 2011 e il 2013, l’austerità imposta ha fatto perdere all’Italia il 4,9% di crescita potenziale, il 4,6% alla Francia, il 5,4% alla Spagna, il 6,9 al Portogallo. Per non parlare della Grecia, che ha perso un potenziale di crescita dell’8,05%. L’austerità generalizzata ha colpito anche la prospera Germania, che ha perso un potenziale del 2,6%. La disoccupazione è stata l’effetto disastroso di questa politica. In media, potrebbero essere almeno 3 i punti in meno nel tasso di senza lavoro nei vari paesi della zona euro.
Sciopero Amt, passa l'accordo Tensioni in assemblea, spintoni e urla L'assemblea dei lavoratori di Amt ha approvato a maggioranza la bozza di accordo che conclude la vertenza sul trasporto pubblico a Genova e lo sciopero di 5 giorni. A chiedere il voto favorevole sono state le organizzazione sindacali che la notte scorsa hanno portato a termine la trattativa. Condanna unanime delle minacce al presidente Amt. Nel pomeriggio riprenderà il servizio
AH come mi sostituito il terronastro? .... (e' una bocciatura o semplice turn over ... e nel caso avra' altri incarichi?) .. Assemblea Federale? .... accetta ... fidati accetta se i CPF(io li chiamo ancora cosi') ... funzionano bene sono un bel luogo dove farsi le ossa ... poi si stringono amicizie e ecc. ... e tac tra 5 anni ti candidi alle regionali
Quanto poi a Matteo Renzi, sindaco di Firenze candidato alla segreteria del Pd, e a un'eventuale sfida con lui, l'ex premier replica: "Questo dipenderà dalla decadenza. O forse dalla revisione. Renzi è un comunicatore eccezionale". A ruota, l'annuncio: "Abbiamo un colpo segreto", che tuttavia non sarà la primogenita Marina: "Non voglio assolutamente che mia figlia entri in politica. Non voglio che, in un Paese in cui la magistratura è diventata un contropotere dello Stato, lei subisca ciò che ho subito io".
Ma come coordinatore dell'UDU!!!! Caz... io ti volevo responsabile economico,sviluppo e lavoro di SEL-Modena! ... con quel terrone del tuo segretario provinciale potevo metterci una buona parola! .. a proposito ... me lo riconfermate?
Ultimamente c'è un florilegio di dichiarazioni di ultras berlusconiani a favore di renzi da far impallidire. Ad esempio, la Biancofiore in un suo recente tweet:«Ma io insisto, l'Italia si salva con Berlusconi al Quirinale e Renzi Presidente del Consiglio. Che Paese rock sarebbe...» oppure la Zanicchi che dichiara: «Io sono fedele a Berlusconi e non potrei mai lasciarlo in un momento di difficoltà. Però se dovessi lasciare Berlusconi, passerei con Renzi, perché mi piace». Che ne pensate?
.... continua la campagna del "Falso Quotidiano" contro SEL ....
Titolo di un video in bella evidenza .. Landini: “A sinistra non c’è una forza che si faccia carico dei diritti dei lavoratori” (o cacchio!Landini boccia pure SEL penserebbe il lettore medio)
Anzi c'e' Rodota' che presente alla presentazione del libro dice l'esatto contrario e cioe' che "“Non vedo a sinistra una forza politica che si fa carico dei diritti negati dei lavoratori. Sel ha presentato la proposta sul reddito minimo, ma il Pd sembra ancora distante da questi temi” --- ... insomma "il Falso quotidiano" e' davvero peggiore di Libero o Feltri ....
Salve a tutti. Venti anni fa, all' inaugurazione di un Ipermercato a Casalecchio di Reno, Berlusconi preannunciava pubblicamente la sua "discesa in campo", dando inizio al ventennio che avrebbe visto l'Italia divisa tra lui da una parte e i "comunisti" dall'altra. Tra qualche giorno il ventennio avrà ufficialmente fine. Berlusconi sarà dichiarato decaduto da Senatore e dovrà affrontare (speriamo presto) gli arresti domiciliari. Il partito è spaccato. A livello locale non conta più nulla. Gli amministratori locali rimastigli si stanno spostando verso il nuovo centrodestra. Non può più ricattare il governo che adesso ha una maggioranza autonoma. Rimane la sua immagine di leader politico che attira un 20% di elettori, che però non può fare niente contro l'orologio inesorabile dell'età anagrafica. Dall'altra parte l'8 Dicembre i "comunisti" verranno ufficiliamente messi ai margini della vita politica. Il PD sarà in mano ai (post-ex-neo) democristiani Renzi e Letta, Vendola sul viale del tramonto dopo aver sperimentato il metodo Boffo, i comunisti "veri" ridotti allo zero virgola.
Io penso che il governo sopravviverà e che alle elezioni europee B. andrà con gli euroscettici e Alfano con il PPE sancendo definitivamente la rottura a destra.
Io vedo un futuro dove i democristiani del PD e quelli del centrodestra (Casini, Formigoni, Alfano) appoggiati dai poteri forti (confindustria, chiesa, banche, potentati locali, PPE, Merkel, etc..) continueranno a spartirsi il potere e che il governo (nuove crisi economiche internazionali permettendo) arriverà fino al 2018. Dall'altra parte ci sarà una destra xenofoba e antieuropea di cui farà parte la destra di B., la Lega e il M5S che è naturalmente destinato a spostarsi sempre più a destra.
La sinistra rimarrà purtroppo marginale, magari ci sarà un nuovo leader e arriverà qualche fuoriuscito del PD (tipo Civati) ma tutto ciò che sta a sinistra del PD penso che riuscirà a stento a superare il 10%.
Dopo quasi 9 ore in Prefettura tra Regione, Comune e sindacalisti siglato il documento che sarà discusso in mattinata con gli autisti alla Sala Chiamata: se sarà approvato, il servizio potrebbe riprendere nel pomeriggio. L'azienda resta pubblica, la Regione avvia l'Agenzia unica per il Tpl e mette fondi per l'acquisto di 200 nuovi bus in quattro anni, il Comune impegna 4,3 milioni e altri 4 verranno dalla riorganizzazione aziendale. Ma l'accordo dev'essere approvato in blocco
E' stata siglata a notte fonda, dopo circa 9 ore di trattativa, l'ipotesi di accordo tra sindacati, Amt, Comune di Genova, Regione Liguria per risolvere la vertenza dell'azienda municipalizzata di trasporto pubblico. Il documento dovrà essere sottoposto all'approvazione da parte dei lavoratori che, al quinto giorno di sciopero selvaggio contro l'ipotesi di privatizzazione, si riuniranno questa mattina alle 10 alla Sala Chiamata del Porto. Se il giudizio dei dipendenti di Amt sarà positivo, il servizio di trasporto pubblico potrebbe riprendere e tornare regolare già dal pomeriggio Secondo quanto riferito dai sindacati a conclusione della trattativa, l'accordo prevede, in primo luogo, che l'Amt rimanga pubblica. La Regione si impegna a finanziare l'acquisto in tempi brevi di 15 nuovi mezzi attraverso una riprogrammazione di risorse già impegnate e, nel quadriennio 2014-2017, di altre 200 vetture, con finanziamenti da fondi europei e nazionali.
La Regione, poi, si impegna ad accelerare il percorso di costituzione dell'Agenzia unica per il Tpl entro marzo del 2014 in modo che operi a regime entro la fine dell'anno. I sindacati hanno riferito, poi, che, per ripianare il disavanzo di Amt, calcolato in 8,3 milioni di euro nel 2014, il Comune si è impegnato a ripatrimonalizzare l'azienda con un investimento pari a 4,3 milioni di euro. I restanti 4 milioni saranno invece recuperati attraverso riorganizzazioni aziendali che non toccheranno nè le retribuzioni, nè l'orario di lavoro, nè i riposi dei dipendenti. In particolare, secondo quanto riferito, tra gli interventi di riorganizzazione è prevista l'esternalizzazione di quote di attività che verranno affidate in appalto (Come i servizi sulle linee collinari). Dopo l'eventuale firma definitiva dell'accordo si avvierà una trattativa aziendale per stabilire quante e quali linee appaltare. Questa misura dovrebbe consentire un risparmio per l'azienda pari a 2 milioni di euro.
Per recuperare i restanti 2 milioni di disavanzo, l'accordo prevede altre riorganizzazioni interne, che dovranno essere individuate entro il 31 dicembre di quest'anno in modo da essere realizzate a partire da gennaio del 2014. E' stato precisato che l'accordo prevede esplicitamente l'inscindibilità delle singole misure stabilite: se un punto non dovesse essere rispettato, salterebbe l'accordo nel suo complesso . ---
Silvio Berlusconi, ha in serbo un «colpo segreto» contro Matteo Renzi, probabile futuro segretario del Pd. Lo ha spiegato lo stesso ex premier in una intervista a Il Mattino, in cui ribadisce di non potere stare al governo con chi «vuole uccidermi» e che, dopo la decadenza, probabilmente, staccherà la spina al governo. (Corriere)
"Il proprietario non vuole affittuari di colore". Il proprietario, Barbara, non la vuole.
Pazienza se è pure italianissima e nata a Palermo 22 anni fa. Ha la pelle nera, ha avuto la "sfortuna" di nascere da genitori ghanesi e al proprietario, questo, non va giù.
Avviene a Porcia, dove a Barbara Ababio rifiutano di darle una casa perché, come ammette candidamente l'agente immobiliare, "il proprietario non gradisce". Pazienza se è un reato negare l'affitto per discriminazione razziale, pazienza pure se lo stesso agente conferma che gli unici problemi li hanno con gli italiani, quelli bianchi per intenderci.
Barbara è giovanissima, preparata e con un sorriso che dona la vita. E a Porcia, il paese in cui un piccolo razzista le nega la casa, è candidata a sindaco nelle primarie del centrosinistra. E io sono orgoglioso che il mio partito la sostenga.
Il piccolo razzista lo abbiamo denunciato. Invece, cara Barbara, tu continua a sorridere e vinci. Per tutti noi e per un'Italia migliore.
Mattarellum, il sindaco vorrà l’impegno dei gruppi del Pd Dopo la sentenza della Consulta, che potrebbe ammettere i ricorsi, il nuovo leader prenderà l’iniziativa. E a Letta dice: «O il governo fa le cose che diciamo o ci arrabbiamo»
Riunirà i gruppi parlamentari nei giorni successivi alla sua elezione a segretario. Per far capire che l’agenda cambia. Per entrare nel merito, a cominciare dalla legge elettorale. Perché davvero Matteo Renzi ne ha le tasche piene di rinvii e nulla di fatto e vuole che si acceleri. Dunque: ecco la mia proposta, lavorateci, voi che siete in parlamento. Dopo il fatidico 8 dicembre bisogna aspettarsi dal sindaco-segretario un gran movimento. E non sfugge a nessuno che l’impatto con i parlamentari del Pd, eletti al tempo della leadership di Bersani, è di quelli da curare con particolare tempismo (forse anche con un occhio al problema della guida dei gruppi): il paradosso di un segretario in minoranza nei gruppi parlamentari è un aspetto che va affrontato, non in modo ideologico ma, appunto, sulle cose da fare. Allora, la legge elettorale. C’è intanto da notare come tutto il Pd stia “virando” verso il Mattarellum (Cuperlo ieri ha spezzato una lancia a favore), lo si era già visto al senato, dove pure tutto appare fermo. Il nucleo della proposta renziana sta qui. Quando parla di “sindaco d’Italia”, Renzi vuole alludere ad un sistema prevalentemente maggioritario che assicuri un vincitore che sia noto – come si dice – la sera stessa delle votazioni e che recuperi l’idea del rapporto fra eletto e elettore mediante la centralità dei collegi. Ecco dunque, abbozzata ieri ad Agorà, l’ipotesi di un Mattarellum corretto. Corretto attingendo dal 25 per cento di proporzionale quel che serve per superare la maggioranza in entrambi i rami del parlamento. In pratica, è il ritorno in vita della sostanza del sistema elettorale ante-Porcellum (ma cancellando scorporo e liste-civetta) sul quale c’è già la maggioranza a Montecitorio, da dove infatti il sindaco di Firenze chiede che si riparta. In tempi rapidi si potrebbe poi andare al senato con un testo approvato dalla camera per poter meglio meglio “stanare” il centrodestra e Grillo. Sarebbero tutti costretti a calare le carte. Cadrebbero gli alibi. E il Quirinale vedrebbe per la prima volta sorgere una risposta alle sue innumerevoli e purtroppo inascoltate sollecitazioni a provvedere. L’iniziativa del segretario in pectore cadrà dunque poco dopo la sentenza della Consulta attesa per il 3 dicembre. Quel giorno i giudici costituzionali potrebbero ammettere i ricorsi presentati riservandosi di entrare nel merito nei due-tre mesi successivi: e non è escluso che l’ipotesi del ritorno in vita del Mattarellum possa essere una delle ipotesi più gettonate. In questo quadro, l’iniziativa di Renzi sulla legge elettorale suona un po’ come una metafora più generale della “scossa” che vuole dare alla situazione politica, pur consapevole di muoversi su un terreno assai friabile sul quale il governo Letta rischia di non reggere. Ieri il sindaco è stato sufficientemente chiaro: «Per me Letta può andare avanti pure fino al 2018. Se andiamo avanti con il governo bisogna fare le cose, il tempo del rinvio è finito. Dal 9 dicembre si fanno le cose sul serio: il governo farà le cose che dice il Pd altrimenti ci arrabbiamo…». A Enrico Letta saranno fischiate le orecchie.
Nel manifesto ufficiale delle organizzazioni per la manifestazione del 9 dIcembre si scrive che vanno bloccate strade, autostrade, occupati ponti e ferrovie ad oltranza. Inoltre si legge che quano un governo non fa quello che vuole il popolo va cacciato con sassi e bastoni.
Guardavo i sondaggi ixè e swg.. secondo me si mettono d'accordo per farli opposti. Non c'è altra spiegazione!
sono opposti in tutto: NCD+FI maggiore di Pdl in uno, minore nell'altro Sel in crescita in uno e in calo nell'altro M5S sotto il 20% per uno, al 25% per l'altro Centro in continuo calo per l'uno, in crescita per l'altro..
ventoacqua 138p · 592 settimane fa
Matt 134p · 592 settimane fa
Eppure, con la pubblicazione delle motivazioni della sentenza che ha visto condannato il Cavaliere nell'ambito del processo Ruby, tenutosi a Milano, la convinzione che si trattassero di tranquille serate viene clamorosamente a crollare. Non solo: nelle carte della sentenza, pubblicate integralmente dal Fatto Quotidiano, compaiono anche le dichiarazioni della stessa ragazza marocchina, ai tempi minorenne.
Secondo quanto raccontò ai pm nel 2010, in qualle stesse testimonianze che, successivamente, ritrattò in parte, ma finite ugualmente nelle motivazioni, le serate ad Arcore potevano vantare ospiti imprevedibili. Riassunse la giovane: "Nel bunga bunga tutte le ragazze erano completamente nude ed alcune (Barbara D'Urso, la Carfagna, la Yespica, la Rodriguez, la Faggioli e altre che non ricordo) si masturbavano ed altre facevano contestualmente petting fra di loro (Marincea, Amanda Del Valle e anche la Rodriguez)". "Berlusconi", continuava Ruby, "vestito in maniera elegante (giacca e cravatta) era l'unico uomo presente ed assisteva; ad un certo punto ricordo di averlo visto leccare i genitali di Sara Tommasi."
Quella sera, Ruby restò a dormire ad Arcore, in una "stanza prospiciente quella dove si ritirarono insieme il predetto Berlusconi, Belen Rodiguez, Nicole Minetti e Barbara Faggioli". "Animata dalla curiosità", spiegò la marocchina ai pm, "poco dopo mi alzai per spiare all'interno della stanza la cui porta non era chiusa a chiave." Qui la sorpresa: "Minetti che praticava un rapporto orale a Berlusconi mentre lo stesso leccava i genitali della Rodriguez mentre la Faggioli era intenta a ballare nuda".
salentano 109p · 592 settimane fa
McJulio 146p · 592 settimane fa
"Diffamato, non mi dimetto"
Il sindaco di Salerno e viceministro per le Infrastrutture, al centro di bufera politica e giudiziaria per il Crescent, difende se stesso e Renzi: "Il 98 per cento a Matteo? C'è chi è letteralmente impazzito di fronte ad un risultato congressuale non gradito. Quella del Pd salernitano è una realtà fatta di correttezza, militanza, di tessere non gonfiate e non finte. Non mi dimetto. La Cancellieri? Deve lasciare"
Matt 134p · 592 settimane fa
--
LO VOTO!!!!!!
Matt 134p · 592 settimane fa
Ruby: “Berlusconi leccava genitali a Belen mentre la Minetti...”
Ruby ha raccontato la sua verità sui Bunga Bunga che per Silvio Berlusconi erano solo cene galanti. Ruby, invece, ha descritto ai magistrati tutto nei particolari di quei festini. “Ricordo di aver visto Berlusconi intento a leccare i genitali della Belen mentre la Minetti gli praticava un rapporto orale”. E' la deposizione dei verbali dopo l'interrogatorio di Ruby che sono stati riportati da Il Fatto Quotidiano.
Ruby dice che quel bunga bunga l’ha spiato, dopo aver aperto una porta chiusa ma non a chiave.
CHAPEU A SILVIO!
Matt 134p · 592 settimane fa
La cancelliera non ha fissato né l’ammontare di questo salario né una data precisa (ma i negoziati dovrebbero essere conclusi entro fine anno) e ha cercato di rassicurare il padronato affermando che farà «di tutto per minimizzare l’effetto sull’occupazione del salario minimo» e per garantire la flessibilità (mentre non dovrebbe cedere sulla richiesta Spd di aumento delle pensioni minime). Oggi in Germania c’è un salario minimo solo per alcune categorie protette, mentre molti mini jobs sfuggono a qualsiasi regolamentazione. L’Spd chiede 8,5 euro l’ora. In Francia, dove lo Smic è a 9,43 euro lordi, il ministro delle finanze, Pierre Moscovici, ha visto nelle dichiarazioni di Merkel «il segnale di un approccio forse più cooperativo della politica economica in Europa». Moscovici ha insistito di nuovo sulla «necessità di un riequilibrio» nella zona euro.
Già la Commissione Ue, mettendo sotto sorveglianza la Germania per eccesso di avanzo commerciale (supera il 6% del pil dal 2007) aveva mandato un messaggio a Berlino a favore di un rilancio della domanda interna, per permettere di allentare la stretta sui paesi soffocati dal rigore. Olli Rehn, commissario agli affari monetari, ha insistito ieri sulla necessità di consolidare le finanze pubbliche nei paesi in eccesso di deficit e di debito, ma ha ammesso: «Visto che negli ultimi due anni gli squilibri si sono dimezzati, ora possiamo rallentare e concentrarci sulle misure per la crescita, in particolare sulla fiscalità».
Per l’Italia, ci potrebbe essere una boccata d’ossigeno. Rehn apre uno spiraglio sull’utilizzo della clausola sugli investimenti, i 3 miliardi negati a Roma solo una settimana fa: «Dipenderà dalla spending review o altre decisioni», ha messo le mani avanti, aggiungendo che il deficit deve restare sotto il 3%, ma anche che bisogna «ripristinare i prestiti bancari», politica perseguita anche dalla Bce, con il ribasso dei tassi.
In effetti, in Europa, Rehn ha dovuto ricordare che solo l’Estonia e la Germania rispettano il Patto di stabilità. I paesi soffocati dal rigore, piegati da una disoccupazione devastante, sembrano essere riusciti a smuovere le certezze dell’ortodossia. Le minacce di un’impennata dei partiti populisti di destra alle prossime europee ha finito per convincere Bruxelles e Berlino che bisognava allentare un po’ le briglie. La Francia, dove è in corso una jacquerie fiscale di varie categorie, ha fatto pressing per un cambiamento di politica economica (ieri, i blocchi stradali dei produttori di cereali, i più protetti dalla Pac, si sono chiusi con la tragedia della morte di un giovane pompiere, in un incidente stradale). Pochi giorni fa, il ministro del rilancio produttivo, Arnaud Montebourg, aveva accusato Barroso, presidente della Commissione, di essere «il carburante del Fronte nazionale». Qualche mese fa, era stato il capo economista dell’Fmi, Olivier Blanchard, a fare mea culpa sulla scelta dell’austerità in Europa, sottolineando come ci fosse stata una sottovalutazione dell’effetto dei “moltiplicatori”.
Ora l’abbozzo di svolta a Bruxelles è certificato da uno studio realizzato a ottobre dal capo economista della Ue Jan In’t Veld, che ha calcolato gli effetti disastrosi del rigore. Tra il 2011 e il 2013, l’austerità imposta ha fatto perdere all’Italia il 4,9% di crescita potenziale, il 4,6% alla Francia, il 5,4% alla Spagna, il 6,9 al Portogallo. Per non parlare della Grecia, che ha perso un potenziale di crescita dell’8,05%. L’austerità generalizzata ha colpito anche la prospera Germania, che ha perso un potenziale del 2,6%. La disoccupazione è stata l’effetto disastroso di questa politica. In media, potrebbero essere almeno 3 i punti in meno nel tasso di senza lavoro nei vari paesi della zona euro.
Anna Maria Merlo - il manifesto
McJulio 146p · 592 settimane fa
Tensioni in assemblea, spintoni e urla
L'assemblea dei lavoratori di Amt ha approvato a maggioranza la bozza di accordo che conclude la vertenza sul trasporto pubblico a Genova e lo sciopero di 5 giorni. A chiedere il voto favorevole sono state le organizzazione sindacali che la notte scorsa hanno portato a termine la trattativa. Condanna unanime delle minacce al presidente Amt. Nel pomeriggio riprenderà il servizio
Matt 134p · 592 settimane fa
.. Assemblea Federale? .... accetta ... fidati accetta se i CPF(io li chiamo ancora cosi') ... funzionano bene sono un bel luogo dove farsi le ossa ... poi si stringono amicizie e ecc. ... e tac tra 5 anni ti candidi alle regionali
McJulio 146p · 592 settimane fa
Gabriele per Paolo 132p · 592 settimane fa
Matt 134p · 592 settimane fa
Caz... io ti volevo responsabile economico,sviluppo e lavoro di SEL-Modena! ... con quel terrone del tuo segretario provinciale potevo metterci una buona parola! .. a proposito ... me lo riconfermate?
Stackx 96p · 592 settimane fa
Pirata Romano 145p · 592 settimane fa
Un po' ducesco?
Spinoza 122p · 592 settimane fa
Matt 134p · 592 settimane fa
Titolo di un video in bella evidenza ..
Landini: “A sinistra non c’è una forza che si faccia carico dei diritti dei lavoratori” (o cacchio!Landini boccia pure SEL penserebbe il lettore medio)
.. poi vedi il video e .... e Landini non dice nulla di cio' ... http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/11/23/landini...
Anzi c'e' Rodota' che presente alla presentazione del libro dice l'esatto contrario e cioe' che
"“Non vedo a sinistra una forza politica che si fa carico dei diritti negati dei lavoratori. Sel ha presentato la proposta sul reddito minimo, ma il Pd sembra ancora distante da questi temi”
---
... insomma "il Falso quotidiano" e' davvero peggiore di Libero o Feltri ....
McFabbio2 131p · 592 settimane fa
Tra qualche giorno il ventennio avrà ufficialmente fine.
Berlusconi sarà dichiarato decaduto da Senatore e dovrà affrontare (speriamo presto) gli arresti domiciliari. Il partito è spaccato. A livello locale non conta più nulla. Gli amministratori locali rimastigli si stanno spostando verso il nuovo centrodestra. Non può più ricattare il governo che adesso ha una maggioranza autonoma. Rimane la sua immagine di leader politico che attira un 20% di elettori, che però non può fare niente contro l'orologio inesorabile dell'età anagrafica.
Dall'altra parte l'8 Dicembre i "comunisti" verranno ufficiliamente messi ai margini della vita politica. Il PD sarà in mano ai (post-ex-neo) democristiani Renzi e Letta, Vendola sul viale del tramonto dopo aver sperimentato il metodo Boffo, i comunisti "veri" ridotti allo zero virgola.
Io penso che il governo sopravviverà e che alle elezioni europee B. andrà con gli euroscettici e Alfano con il PPE sancendo definitivamente la rottura a destra.
Io vedo un futuro dove i democristiani del PD e quelli del centrodestra (Casini, Formigoni, Alfano) appoggiati dai poteri forti (confindustria, chiesa, banche, potentati locali, PPE, Merkel, etc..) continueranno a spartirsi il potere e che il governo (nuove crisi economiche internazionali permettendo) arriverà fino al 2018. Dall'altra parte ci sarà una destra xenofoba e antieuropea di cui farà parte la destra di B., la Lega e il M5S che è naturalmente destinato a spostarsi sempre più a destra.
La sinistra rimarrà purtroppo marginale, magari ci sarà un nuovo leader e arriverà qualche fuoriuscito del PD (tipo Civati) ma tutto ciò che sta a sinistra del PD penso che riuscirà a stento a superare il 10%.
Spinoza 122p · 592 settimane fa
Spinoza 122p · 592 settimane fa
Pirata Romano 145p · 592 settimane fa
Lotti_007_Tont 156p · 592 settimane fa
Maggioranza forte e cose, vero Letta? ;)
Spinoza 122p · 592 settimane fa
KriKadosh 132p · 592 settimane fa
Matt 134p · 592 settimane fa
E' stata siglata a notte fonda, dopo circa 9 ore di trattativa, l'ipotesi di accordo tra sindacati, Amt, Comune di Genova, Regione Liguria per risolvere la vertenza dell'azienda municipalizzata di trasporto pubblico. Il documento dovrà essere sottoposto all'approvazione da parte dei lavoratori che, al quinto giorno di sciopero selvaggio contro l'ipotesi di privatizzazione, si riuniranno questa mattina alle 10 alla Sala Chiamata del Porto. Se il giudizio dei dipendenti di Amt sarà positivo, il servizio di trasporto pubblico potrebbe riprendere e tornare regolare già dal pomeriggio
Secondo quanto riferito dai sindacati a conclusione della trattativa, l'accordo prevede, in primo luogo, che l'Amt rimanga pubblica. La Regione si impegna a finanziare l'acquisto in tempi brevi di 15 nuovi mezzi attraverso una riprogrammazione di risorse già impegnate e, nel quadriennio 2014-2017, di altre 200 vetture, con finanziamenti da fondi europei e nazionali.
La Regione, poi, si impegna ad accelerare il percorso di costituzione dell'Agenzia unica per il Tpl entro marzo del 2014 in modo che operi a regime entro la fine dell'anno. I sindacati hanno riferito, poi, che, per ripianare il disavanzo di Amt, calcolato in 8,3 milioni di euro nel 2014, il Comune si è impegnato a ripatrimonalizzare l'azienda con un investimento pari a 4,3 milioni di euro. I restanti 4 milioni saranno invece recuperati attraverso riorganizzazioni aziendali che non toccheranno nè le retribuzioni, nè l'orario di lavoro, nè i riposi dei dipendenti. In particolare, secondo quanto riferito, tra gli interventi di riorganizzazione è prevista l'esternalizzazione di quote di attività che verranno affidate in appalto (Come i servizi sulle linee collinari). Dopo l'eventuale firma definitiva dell'accordo si avvierà una trattativa aziendale per stabilire quante e quali linee appaltare. Questa misura dovrebbe consentire un risparmio per l'azienda pari a 2 milioni di euro.
Per recuperare i restanti 2 milioni di disavanzo, l'accordo prevede altre riorganizzazioni interne, che dovranno essere individuate entro il 31 dicembre di quest'anno in modo da essere realizzate a partire da gennaio del 2014. E' stato precisato che l'accordo prevede esplicitamente l'inscindibilità delle singole misure stabilite: se un punto non dovesse essere rispettato, salterebbe l'accordo nel suo complesso .
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Doria e la sua giunta ... gran bel lavoro!
McMARINOforever 146p · 592 settimane fa
Spinoza 122p · 592 settimane fa
Pirata Romano 145p · 592 settimane fa
KriKadosh 132p · 592 settimane fa
Pirata Romano 145p · 592 settimane fa
Pirata Romano 145p · 592 settimane fa
Altra fiammata e poi tutto come prima ...
Tra un anno entrano i privati ...
Fabio 130p · 592 settimane fa
Matt 134p · 592 settimane fa
Pazienza se è pure italianissima e nata a Palermo 22 anni fa. Ha la pelle nera, ha avuto la "sfortuna" di nascere da genitori ghanesi e al proprietario, questo, non va giù.
Avviene a Porcia, dove a Barbara Ababio rifiutano di darle una casa perché, come ammette candidamente l'agente immobiliare, "il proprietario non gradisce". Pazienza se è un reato negare l'affitto per discriminazione razziale, pazienza pure se lo stesso agente conferma che gli unici problemi li hanno con gli italiani, quelli bianchi per intenderci.
Barbara è giovanissima, preparata e con un sorriso che dona la vita. E a Porcia, il paese in cui un piccolo razzista le nega la casa, è candidata a sindaco nelle primarie del centrosinistra. E io sono orgoglioso che il mio partito la sostenga.
Il piccolo razzista lo abbiamo denunciato. Invece, cara Barbara, tu continua a sorridere e vinci. Per tutti noi e per un'Italia migliore.
Marco Furfaro
Spinoza 122p · 592 settimane fa
Mauro risponde con Forza Bidimedia
Lotti_007_Tont 156p · 592 settimane fa
Pirata Romano 145p · 592 settimane fa
Dopo la sentenza della Consulta, che potrebbe ammettere i ricorsi, il nuovo leader prenderà l’iniziativa. E a Letta dice: «O il governo fa le cose che diciamo o ci arrabbiamo»
Riunirà i gruppi parlamentari nei giorni successivi alla sua elezione a segretario. Per far capire che l’agenda cambia. Per entrare nel merito, a cominciare dalla legge elettorale. Perché davvero Matteo Renzi ne ha le tasche piene di rinvii e nulla di fatto e vuole che si acceleri. Dunque: ecco la mia proposta, lavorateci, voi che siete in parlamento.
Dopo il fatidico 8 dicembre bisogna aspettarsi dal sindaco-segretario un gran movimento. E non sfugge a nessuno che l’impatto con i parlamentari del Pd, eletti al tempo della leadership di Bersani, è di quelli da curare con particolare tempismo (forse anche con un occhio al problema della guida dei gruppi): il paradosso di un segretario in minoranza nei gruppi parlamentari è un aspetto che va affrontato, non in modo ideologico ma, appunto, sulle cose da fare.
Allora, la legge elettorale. C’è intanto da notare come tutto il Pd stia “virando” verso il Mattarellum (Cuperlo ieri ha spezzato una lancia a favore), lo si era già visto al senato, dove pure tutto appare fermo. Il nucleo della proposta renziana sta qui. Quando parla di “sindaco d’Italia”, Renzi vuole alludere ad un sistema prevalentemente maggioritario che assicuri un vincitore che sia noto – come si dice – la sera stessa delle votazioni e che recuperi l’idea del rapporto fra eletto e elettore mediante la centralità dei collegi.
Ecco dunque, abbozzata ieri ad Agorà, l’ipotesi di un Mattarellum corretto. Corretto attingendo dal 25 per cento di proporzionale quel che serve per superare la maggioranza in entrambi i rami del parlamento. In pratica, è il ritorno in vita della sostanza del sistema elettorale ante-Porcellum (ma cancellando scorporo e liste-civetta) sul quale c’è già la maggioranza a Montecitorio, da dove infatti il sindaco di Firenze chiede che si riparta. In tempi rapidi si potrebbe poi andare al senato con un testo approvato dalla camera per poter meglio meglio “stanare” il centrodestra e Grillo. Sarebbero tutti costretti a calare le carte. Cadrebbero gli alibi. E il Quirinale vedrebbe per la prima volta sorgere una risposta alle sue innumerevoli e purtroppo inascoltate sollecitazioni a provvedere.
L’iniziativa del segretario in pectore cadrà dunque poco dopo la sentenza della Consulta attesa per il 3 dicembre. Quel giorno i giudici costituzionali potrebbero ammettere i ricorsi presentati riservandosi di entrare nel merito nei due-tre mesi successivi: e non è escluso che l’ipotesi del ritorno in vita del Mattarellum possa essere una delle ipotesi più gettonate.
In questo quadro, l’iniziativa di Renzi sulla legge elettorale suona un po’ come una metafora più generale della “scossa” che vuole dare alla situazione politica, pur consapevole di muoversi su un terreno assai friabile sul quale il governo Letta rischia di non reggere.
Ieri il sindaco è stato sufficientemente chiaro: «Per me Letta può andare avanti pure fino al 2018. Se andiamo avanti con il governo bisogna fare le cose, il tempo del rinvio è finito. Dal 9 dicembre si fanno le cose sul serio: il governo farà le cose che dice il Pd altrimenti ci arrabbiamo…». A Enrico Letta saranno fischiate le orecchie.
Spinoza 122p · 592 settimane fa
Spinoza 122p · 592 settimane fa
Yang Shangkun 96p · 592 settimane fa
Mauro 148p · 592 settimane fa
Notte a tutti!
Mauro 148p · 592 settimane fa
sono opposti in tutto:
NCD+FI maggiore di Pdl in uno, minore nell'altro
Sel in crescita in uno e in calo nell'altro
M5S sotto il 20% per uno, al 25% per l'altro
Centro in continuo calo per l'uno, in crescita per l'altro..