Gioiacommunica

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15 years ago @ Gioiacommunica.com - Quale spazio per le SM... · 0 replies · +1 points

Ciao Andrea.. buona primavera anche a te! Eh già, non deve bastare, non ci deve bastare. Ti ringrazio tanto della segnalazione dell'articolo, si direi che ci siamo, approvo appieno. Ora sono di corsa.. rifletterò con calma. A presto!

15 years ago @ Gioiacommunica.com - Il Social Media Market... · 0 replies · +1 points

La strizza da commenti... hai toccato un tasto dolente. Il fatto è questo: su web, come nella vita di tutti i giorni, non si può fare a meno di comunicare.. ed anche il silenzio comunica. E poi, chi assicura all'albergatore in questione che non parlano di lui, magari facendo critiche, nelle varie community dedicate ai viaggi, o nei social network generici? Tanto vale scendere in campo con la propria voce. Creare un luogo dove è possibile conversare, può essere anche un modo per concentrare queste "conversazioni sparse". Inoltre lo scambio di impressioni, idee ed anche giudizi, perché no, può essere un modo per scoprire delle esigenze da parte del mercato che prima si ignorava l'esistenza.. o si possono avere, a costo zero e dagli stessi propri consumatori, idee per un prodotto / servizio/ pacchetto innovativo e più adatto al mercato. Non scendere in capo significherebbe letteralmente chiudersi occhi ed orecchie. Bellissima l'idea del blog, che possa fungere anche da servizio, e con argomenti non strettamente - o per niente - commerciali. Forse un consiglio, nel mio piccolo, che ti posso dare è di dargli un taglio editoriale ben preciso.. dargli un carattere insomma, una personalità...

15 years ago @ Gioiacommunica.com - Il Social Media Market... · 3 replies · +1 points

Ciao Coccinelladj (bel nik :-) non penso affatto che sei ignorante, anzi - ho dato anche un'occhiata al tuo blog - hai le intuizioni giuste! Hai ragione per quanto riguarda le PMI. A tal proposito la Venice International University - Centro di ricerca TeDIS ha fatto uno studio molto interessante, si dovrebbe chiamare "Web e Social Media: le "terre di mezzo" della comunicazione d'impresa". Tale studio oltre ad aver verificato una sostanziale arretratezza delle PMI nei media sociali, ha anche preso in esame tre casi studio di "eccellenze" in questo campo molto interessanti. Il fatto è che il web 2.0, a mio avviso, offre moltissimo proprio alle PMI ed al Made in Italy x diverse ragioni: il social media mkt è molto utile se si vogliono andare ad "agganciare" target di nikkia.. e poi xchè la struttura di una piccola azienda è più snella rispetto alle grandi multinazionali, quindi , oltre alla maggiore "immediatezza" dei processi decisionali, permettono un coinvolgimento diretto dei fondatori / titolari nella conversazione - che diventa in questo modo più personale, coinvolgente.. "intima". Che cosa ne pensi?

15 years ago @ Gioiacommunica.com - Il Social Media Market... · 0 replies · +1 points

Per quanto riguarda la distinzione che fai mezzo pull / mezzo push, io non sarei così perentoria: molto dipende dalla finalità e contesto di comunicazione. Innanzitutto: stai parlando di comunicazione nei media sociali o internet in generale? Se parliamo di Internet in generale, ci sono delle modalità push come la K-Word Adv e la Behavioral che rimangono efficaci.

15 years ago @ Gioiacommunica.com - Il Social Media Market... · 5 replies · +1 points

Ciao Jessica, innanzi tutto grazie per la partecipazione, sono molte felice ogni volta che ricevo dei commenti che arricchiscono e stimolano un dibatto.
In linea generale condivido quello che scrivi, ma mi vorrei soffermare su due punti fondamentali. Innanzitutto allo stato attuale non penso che sia vero che alle imprese sfugga l'impatto e l'importanza di internet come Media Sociale. Questo poteva essere affermato anche solo qualche anno o mese fa.. invece devo ammettere che ho finalmente notato negli ultimi mesi un forte dibattito in tal senso.. e molti tentavi di aziende verso una comunicazione social. Quello che vedo però sono spesso dei "mezzi" tentavi.. o modalità / soluzioni ibride, segno che ancora il giusto cambiamento di mentalità non è stato completato, o che c'è molto disorientamento. Le aziende hanno bisogno di essere guidate in questo cambiamento, ma non sempre trovano nel mercato i giusti riferimenti. Vedi a tal proposito il post "Quale spazio per le SMA?.. ma soprattutto.. sono davvero Social Media Agency?"(http://www.gioiacommunica.com/it/2009/03/quale-sp... Inoltre tu scrivi che le aziende hanno bisogno di principi guida: io non ne sono così sicura. Secondo me il sopra citato “Cluetrain Manifesto” è più che abbastanza. La comunicazione sul web sociale non può essere standardizzata con delle linee guida. Cosi come ognuno nella vita di tutti i giorni adotta il suo stile di comunicazione.. così ogni azienda è un mondo a se, un microcosmo.. come imporgli uno stile di guioda standardizzato? Non facciamo lo stesso errore della comunicazione tradizionale.

15 years ago @ Gioiacommunica.com - Quale spazio per le SM... · 0 replies · +1 points

Oh che bello, ti aspetto allora ;-)

15 years ago @ Gioiacommunica.com - Legge 2.0: il diritto ... · 0 replies · +1 points

Eh guarda, lasciamo stare, sarei dovuta andare lo stesso giorno al ParmaCamp ma il giorno prima il finimondo a Torino: mi hanno sottratto PC e telefoni :-((. Ehh vabè, sarà per la prossima, intanto devo accaparrarmi assolutamente un acopia del libro.

15 years ago @ Gioiacommunica.com - Quale spazio per le SM... · 0 replies · +1 points

Grazie mille :-)

15 years ago @ Gioiacommunica.com - Quale spazio per le SM... · 2 replies · +1 points

Andrea, capisco benissimo cosa vuoi dire, ci sono passata anche io qualche anno fa con i miei primi progetti, facendo consulenza e lavorando con agenzie molto grandi.. e quelle stesse reazioni e "snobbismo" me le son sentite dire anche da multinazionale.. però poi, quando hanno visto i risultati ed i numeri.. quanto mi son divertita!
Hai ragione quando dici che bisogna creare un pacchetto ben definito e quotato.. questo è fattibilissimo..
.. e misurabile.. ecco..misurabile... come? Gli indici da tenere conto sono tanti e complessi.. il problema è che chi è abituato alle campagne on line clissiche è abituato a ragionare solo per numeri..cpc..cpm..kpi. Quì dobbiamo misurare il valore di una relazione, del passaparola.. utilizzando indici quantitativi e qualitativi.
Negli ultimi giorni sono stata contattata da diverse aziende che offrono servizi di analitics sui social media, ma io sinceramente sono diffidente.. è la qualità che conta nel web sociale. Qualità dei contenuti, qualità della relazione.
In ogni campagna, a seconda delle "tecniche" utilizzate, possono essere presi in considerazione diversi indici (visualizzazioni, visibilità sui motori, quantità e qualità dei feedback, la quantità e qualità degli accessi..etc).
Per coloro che hanno una vecchia mentalità imprenditoriale, lasciamelo dire..peggio per loro! ...è sul web sociale che si vedrà la differenza.
Spazio ai nuovi allora! La settimana scorsa mi ha chiamata per una consulenza una start up..un'impresa familiare che opererà nel tessile. Loro non sono forti utilizzatori del web sociale ma ne sono affascinati.. e vogliono puntarci tutta la loro comunicazione.
Quando mi hanno chiesto: quanto riusciremo a vendere? Io gli ho risposto.. io so solo quello che posso aiutarvi ad acquisire: interesse e contatti di qualità. Lui mi ha risposto che se gli avessi risposto con dei numeri non mi avrebbe dato l'incarico.
La prima mia proposta è stata: a tua moglie piace scrivere? se vuoi posso aiutarla ad aprire un blog e seguirla in questo.. non gli ho detto: vi apro un blog e vi scrivo i contenuti. Ecco l'ossimoro della SMA.
Comunque, se ti interessa il discorso analitico, noi iscritti al club dei media sociali stiamo organizzando un incontro proprio su questo tema, trovi tutte le informazioni sul gruppo del club su linkedin.

15 years ago @ Gioiacommunica.com - Quale spazio per le SM... · 4 replies · +1 points

D'altra parte è così ... :-)

Scusami se ti rispondo solo ora (ho dovuto cercare su wikipedia il significato di uruboro..ma shhh non lo dire a nessuno ;-) . Secondo me non è comunque nemmeno così complicata.
Lavorare sui Social Media significa mettere in campo tanta passione, una professionalità trasversale.. e soprattutto essere un pò visionari, avere una mentalità aperta,collaborativa, entusiasta.. che di per se poco si adatta agli schemi e le gerarchie e quindi ad un'agenzia strutturata. Gli strumenti cambiano in continuazione.. come le professionalità sono in continua metamorfosi.
Quale sarebbe secondo me l' ideale? creare mano a mano un team di creativi, consulenti e innovatori per progetti ad hoc da un lato... fare network e creare partnership.
Poi c'è un aspetto importantissimo: quello della formazione alle aziende.